Tayu Tayu (vol. unico) – Recensione
Pubblicato il 4 Aprile 2012 alle 10:49
Lui è un po’ timido e sessualmente impacciato (e senza ragazza, sebbene ci faccia qualche pensierino), loro sono (quasi tutte) apparentemente ingenue ma allupate, finiranno per copulare senza sosta come le più consumate pornostar!
Tayu Tayu (vol. unico)
Autore: Yamatogawa.
Casa editrice: Black Magic, sotto etichetta Magic Press.
Provenienza: Giappone.
Genere: Hentai Hentai Hentai (all’ennesima potenza!).
Prezzo: 6,90 Euro, marzo 2011
Note: 216 pagine, b/n e inserto a colori di 8 pag., brossurato con sovracopertina, per un pubblico adulto, solo per fumetterie.
Dopo il primo titolo apripista Witchcraft, uscito a Lucca 2010, anch’esso volume unico, la Magic Press ha incontrato un filone molto ricco su cui si è gettata a capofitto (ovvero quello dei manga porno, pardon, hentai, ma di una certa classe!); due gli autori su cui finora ha puntato con successo, Haruki di cui ha pubblicato gran parte delle opere (Secretarial Section Drop, Love to the Utmost, Sense) e appunto Yamatogawa che nel frattempo era rimasto più in ombra ma che di storie licenziose da raccontare ne aveva a bizzeffe.
A dimostrazione di ciò un trittico di volumi che la Magic ha pubblicato, primo tra i quali proprio questo Tayu Tayu che parte subito col piede giusto con un rovente amplesso a tre (un ragazzo e due ragazze), senza censure, nemmeno del membro maschile con quelle ridicole pecettature che ne delineavano comunque i contorni, dai dialoghi espliciti e inquadrature al cardiopalma direttamente su carta patinata nell’inserto a colori; da lì in poi è un’escalation di rapporti sessuali indiscriminati a due, a tre, a quattro, e chi più ne ha più ne metta (scusate…non ho resistito ^__^).
Ci sarebbe anche una trama pretestuosa, ovvero funzionale a mostrare quanti più rapporti possibili, che vede come protagonista Reiji, l’unico fortunato maschio, e tutta una serie di amiche che per motivi diversi finiscono per raggiungerlo nella sua casa di campagna, una sorta di fattoria con ampissimi spazi all’aperto, giusto in tempo per “godersi” le vacanze estive; in questo panorama bucolico e alquanto naturalistico, complice anche la totale assenza dei genitori di Reiji (all’estero per lavoro), l’autore si sbizzarrisce nel far passare le bellissime e assolate giornate d’estate a questi fortunati avventori praticamente facendo sesso ad ogni occasione (e scusate se è poco).
Il tasso di rapporti e scene di sesso è altissimo, e come detto non v’è censura alcuna, anzi è la cura per ogni minimo dettaglio, anche anatomico, a farla da padrone, cifra stilistica ormai inconfondibile dell’autore (che nella post-fazione rassicura i fans sull’intenzione di continuare a raccontare storie di questo genere con tante donne nude, tanto sesso ecc. ecc.); ottima al solito l’edizione Magic Press, sia per rilegatura, carta, colori e stampa.
Rimane semmai da segnalare la totale mancanza di traduzione delle onomatopee (lavoro quanto mai arduo, visto che tradotte letteralmente non avrebbero comunque alcun significato compiuto nella nostra lingua e andrebbero per questo adattate completamente), ma è certo che NESSUN lettore, ammesso che qualcuno se ne accorga, se ne lamenterà MAI!