Fumetti sull’orlo del buco nero: le storie sull’orizzonte degli eventi
Pubblicato il 11 Aprile 2019 alle 18:00
Il futuro visto dai protagonisti dei fumetti made in Italy.
Battezzata come “la foto del secolo”, l’immagine qui sotto riportata segna una grossa rivoluzione in campo scientifico. La “foto del buco nero” conferma la teoria della relatività di Einstein, come ha affermato Sheperd S. Doeleman del Center for Astrophysics, Harvard & Smithsonian, direttore del progetto Eht (Event Horizon Telescope). L’oggetto della foto è un buco nero presente al centro della galassia M87 (Virgo A), distante 53 milioni di anni luce. Nell’immagine, si vede un margine che divide la materia luminosa da un centro circolare caratterizzato dall’assenza di fotoni, ovvero il buco nero, dove la materia viene inglobata. Quel margine, finalmente ben visibile, ha un nome ben preciso, ovvero “orizzonte degli eventi”.
La presenza di questa “assenza” nell’universo è stata oggetto di molte storie fantascientifiche e non. Nel mondo dei fumetti e delle graphic novel, dove l’autore può dare sfogo alla sua più fervida immaginazione e tradurla in immagini e parole, l’orizzonte degli eventi è stato soggetto e protagonista anche di storie italiane.
Ecco quali:
03. PK – L’orizzonte degli eventi (Topolino Magazine n. 3250-3254, Panini Comics)
Scritto da Francesco Artibani, disegnato da Lorenzo Pastrovicchio e con i colori di Max Monteduro, PK si ritrova immischiato in una “lite di famiglia” Ducklair ai limiti dell’universo conosciuto. Dopo aver incontrato il Razziatore, in difficoltà con i viaggi nel tempo, PK ritrova Everett Ducklair, tornato sulla Terra in seguito all’arrivo di un alieno mai visto prima. Analizzando la situazione, Everett intuisce che l’alieno provenga da un posto che va oltre l’orizzonte degli eventi, chiamato in questo universo da sua figlia Juniper, attuale regina del pianeta Corona, e da sua sorella Korinna, a capo delle forze armate del pianeta e degli studi sugli universi oltre l’orizzonte, avviati anni prima da Everett stesso e che causarono la scomparsa di sua moglie. L’ambientazione cyberpunk dai colori colmi di luci metallizzate è l’ideale per poter esplorare con curiosità chi o cosa vive dall’altra parte dell’universo conosciuto. E chissà, forse ci saranno davvero sosia di Evroniani dall’altra parte dell’orizzonte…
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02. Martin Mystère – L’orizzonte degli eventi (n. 311, Sergio Bonelli Editore)
Il Buon Vecchio Zio Martin si trova a dover affrontare un buco nero artificiale, creato dall’Organizzazione Europea per la Ricerca Nucleare (CERN), che si sta per espandere velocemente e che rischia di assorbire e inglobare tutta la Terra. Scritto da Paolo Morales e con i disegni di Giancarlo Alessandrini, l’avventura di Martin datata 2010 rende omaggio all’astrofisica e alle storie fantastiche sui buchi neri, creando questa massa nera che diventa sempre più grande, stravolgendo lo spazio circostante e con una soluzione scientifica paradossale e semi-surreale. Ma, in fondo, dove regna la normalità nell’universo di Martin Mystère?
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01. Morgan Lost – La zona d’ombra (n.23, Sergio Bonelli Editore)
La serie tricromatica di Sergio Bonelli Editore disegna l’orizzonte degli eventi sia dentro che fuori dell’animo umano. Scritto dal padre di Morgan, Claudio Chiaverotti, disegnato da Ennio Bufi e colorato da Arancia Studio, in La zona d’ombra non si parla solo di buchi neri e stelle implose che risucchiano ogni cosa che le circonda nell’universo, ma si omaggiano anche le leggi di Newton, i viaggi nel tempo, le fasce di asteroidi e, più di tutte, l’astrofisica Margherita Hack (rinominata nell’albo Marg Hackermann). Nel mondo del cacciatore di taglie bonelliano, l’indagine nel profondo buio dell’anima tocca dimensioni parallele a quelle dell’universo conosciuto, chiedendoci se dall’altra parte del buco nero troveremo davvero tutto ciò che nella vita abbiamo sempre seppellito.
E voi quali altri fumetti “sull’orlo del buco nero” conoscete? Scrivetelo nei commenti!