Intervista a Ryan Ottley | Romics 2019

Pubblicato il 10 Aprile 2019 alle 16:00

Ryan Ottley torna in Italia per ritirare nella Città Eterna il Romics d’Oro, altro riconoscimento alla sua carriera che, anno dopo anno, lo consacra come uno dei migliori disegnatori al mondo.

Ryan Ottley, disegnatore di Invincible (e, per l’occasione, è stata realizzata una speciale edizione variant del numero 64, contenente l’arco narrativo Reboot?, in sole mille copie numerate che l’autore ha avuto il piacere di firmare ai fan), nonché creatore, sceneggiatore e disegnatore di Grizzlyshark, torna in Italia e sbarca per la prima volta nella Città Eterna, per ritirare il Romics d’Oro a lui consegnato proprio in questa 25esima edizione della fiera.

MangaForever, grazie a saldaPress ha incontrato l’artista americano, disponibile e sorridente nonostante la stanchezza del viaggio e il jet lag, che scoraggerebbe chiunque… ma di certo non un disegnatore di supereroi!

Ciao Ryan, bentornato in Italia e benvenuto a Roma. Quali sono le tue sensazioni nell’essere qui e nel ricevere il Romics d’Oro?

Sono veramente entusiasta di essere qui, è la mia prima volta a Roma nonostante fossi già stato in Italia lo scorso anno, a Lucca, sempre grazie a saldaPress. E’ stato fantastico, non vedevo l’ora di tornare nel vostro paese! E’ veramente bello essere qui, ricevere questo premio, visitare una città piena d’arte come Roma…il Vaticano, la Cappella Sistina, è grandioso essere qui.

Entriamo nello specifico: quali sono state le tue influenze per approcciarti ad un fumetto di genere supereroistico come Invincible o Amazing Spider-Man e da cosa, invece, hai tratto ispirazione per Grizzlyshark?

Ho sicuramente avuto diverse influenze per dare forma alla mia arte, Grizzlyshark rappresenta maggiormente il mio stile e sicuramente per Invincible ho avuto come modello la grande tradizione supereroistica della quale, d’altronde, mi sono innamorato sin da ragazzo. Quando ho iniziato a leggere fumetti, con un numero di Amazing Spiderman disegnato da Todd McFarland, ho subito pensato ‘questa è il tipo di arte che voglio fare!’ e lavorare nel mondo dei fumetti è diventato il mio sogno. Lui è stato il mio modello, e poi sono tante le persone che mi hanno ispirato, tanti che hanno lavorato per la Image Comics o nel mondo del cinema, fanno tutti parte del mio stile nel quale risulta anche difficile trovarli singolarmente, poiché amo veramente il lavoro di tante persone. Forse, oltre a quello di McFarland, farei il nome di Mike Mignola, specie per la composizione del layout…e poi, sempre soffermandoci sull’impostazione delle tavole, anche Greg Capullo, Erik Larsen, Jack Kirby sicuramente, tutti con un’ impostazione veramente dinamica.

Il Romics d’Oro celebra, oltre al tuo stile, anche la tua carriera, ma di certo non avrai intenzione di fermarti qui. Prossimi progetti?

Attualmente, sono molto occupato con The Amazing Spider-man, al quale lavoro da un anno e per il quale ho ancora il contratto per un altro anno che, forse, verrà rinnovato. Penso mi concentrerò su questo e cercherò di fare del mio meglio.

Grazie mille della disponibilità Ryan, nonostante il viaggio e il jet lag. Complimenti per i tuoi lavori e per il premio!

Grazie mille a voi!

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