Bologna Children’s Book Fair 2019: impressioni e novità dell’edizione appena conclusa
Pubblicato il 7 Aprile 2019 alle 17:00
Si è appena conclusa la cinquantaseiesima edizione della Bologna Children’s Book Fair, l’ormai famosa fiera internazionale del libro per l’infanzia, nonché la più importante manifestazione del settore in Italia. Come ogni anno moltissime sono le novità che questo evento ha portato con sé, tra premiazioni, nuovi cataloghi editoriali e argomenti di confronto.
Vi racconteremo tutte le nostre impressioni narrate attraverso gli occhi di chi ha visitato per la prima volta questa stupenda manifestazione. Quindi scusate se a volte la descrizione somiglierà un po’ a quella che farebbe un estasiato bambino nel paese dei balocchi, piuttosto che ad una puntuale sintesi di eventi.
Non appena si entra nei giganteschi edifici della fiera di Bologna, si respira a pieni polmoni una forte aria di vitalità e fermento. Le idee, insieme ai colori, sembrano tangibili intorno a noi e ti avvolgono con il loro caldo abbraccio già quando ci si trova di fronte agli sconfinati muri degli illustratori, quelli su cui gli artisti di tutto il mondo appongono le loro opere in ordine sparso.
Ci si sposta solo di qualche passo e si possono ammirare le magnifiche opere inviate dai 76 artisti provenienti da 27 paesi nel mondo, selezionati per il Premio Internazionale dell’Illustrazione 2019 – Fiera di Bologna Fundación SM, che quest’anno è stato vinto dall’italiana Sarah Mazzetti, con cinque tavole tratte da “I gioielli di Elsa” edito da Canicola. La giuria ha deciso di assegnarle il premio per la sua capacità di costruire ponti fra narrativa, arte grafica e graphic novel, e non gli si può certo dar torto, ammirando la sua deliziosa sintesi.
Per rimanere in tema di premi non si può non citare il prestigioso Premio Strega Ragazze e Ragazzi 2019, giunto alla sua quarta edizione, di cui qui di seguito vi riportiamo i vincitori di quest’anno:
- Per la categoria +6: Luca Doninelli con “Tre casi per l’investigatore Wickson Alieni” edito da Bompiani.
- Per la categoria +11: Guido Sgardoli con “The Stone. La settima pietra” di Edizioni Piemme.
- Il premio speciale del Comitato Scientifico del Premio, Anna Becchi per la traduzione del libro finalista “Come ho scritto un libro per caso” di Annet Huizing per LaNuovafrontieraJunior.
Le vibrazioni positive che serpeggiano tra i padiglioni della Bologna Children’s Book Fair sono ancora più intense durante i vari incontri che si tengono durante la manifestazione. Moltissimi sono infatti gli eventi, le attività, i dibattiti e workshop che si tengono durante questa kermesse. Ed è umanamente impossibile seguirli tutti o descriverli. Cercheremo quindi di raccontarvi quelli che ci hanno maggiormente colpito per le interessanti tematiche affrontate o per l’impatto emotivo che ci hanno suscitato.
L’ambiente multiculturale che si vive all’interno della fiera, contrapposto ad un clima non troppo favorevole alla diversità che si vive in questi ultimi tempi un po’ in tutta Europa, ha portato l’organizzazione della fiera a promuovere alcuni eventi sul tema dell’integrazione.
Uno dei più significativi è stato probabilmente quello dal titolo “A libri e Porti Aperti” tenuto da Bruno Tognolini. Il presupposto di partenza del discorso è stato un rumore universale che accomuna tutti gli esseri umani, e cioè il battito del cuore che sente ognuno nel grembo materno. Questo ritmo primordiale riecheggia nelle diverse filastrocche del mondo che sono state fatte ascoltare alla platea. Nonostante fossero incomprensibili testualmente, queste cantilene trasmettevano un sotto-testo chiaro per tutti, che ha visibilmente toccato la sensibilità di molti.
Un altro interessante e vivace dibattito c’è stato nell’incontro intitolato “Come si diventa scrittori per ragazzi”, in cui si sono affrontati diversi aspetti dell’editoria per l’infanzia. Sono stati dati molti consigli per addentrarsi in questo vasto e variegato universo, dalle scuole di scrittura, ai rapporti con gli editori, fino alle fonti di ispirazione. Il tutto condito da tanta ironia e spensieratezza, rifuggendo le rigidità che prevedono spesso questi dibattiti.
Senza dubbio però, uno degli incontri più vibranti ed avvincenti a cui abbiamo assistito è stato quello intitolato “I meccanismi narrativi dell’album illustrato” tenuto da Anna Castagnoli. La relatrice, oltre ad essere una grandissima autrice e illustratrice, è riuscita a coinvolgere l’uditorio come ben pochi oratori sono capaci di fare. L’argomento dell’albo illustrato e dei suoi codici narrativi è stato affrontato in maniera calorosa e sentita, con parole semplici ed efficaci al tempo stesso, raggiungendo l’obiettivo di incuriosire e avvicinare a questo fantastico mondo.
Un altro aspetto elettrizzante della Bologna Children’s Book Fair è senza dubbio la presenza delle moltissime case editrici provenienti da tutto il mondo che portano con loro un bagaglio di figure e testi che trasborda da ogni stand per i corridoi fittamente percorsi dalla gente.
GIRATE PAGINA PER SCOPRIRE LE PRINCIPALI NOVITA’ PRESENTATE DURANTE LA MANIFESTAZIONE
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Abbiamo parlato con diversi editori, in particolare con quelli indipendenti, una fetta sempre più grande e valida nel mercato editoriale del settore. Ovviamente, visto il numero elevato di case editrici, ne citeremo solo alcune che ci hanno colpito per qualche aspetto in particolare, non la prendano a male le altre non citate, ma sarebbe impossibile parlar di tutte.
Tra le più celebri case editrici presenti alla manifestazione c’era l’Einaudi Ragazzi. Il suo nuovo catalogo include moltissime novità tra cui ne segnaliamo due che abbiamo trovato molto interessanti. La prima è il meraviglioso “L’Infinito“, un libro illustrato dal bravissimo Marco Somà e con testo inedito di Daniele Aristarco, per celebrare i 200 anni dalla composizione di Giacomo Leopardi. L’altra è invece la nuova collana “Leggo una storia con il mio maestro Gianni”, per celebrare questa volta i 100 anni dalla nascita del grandissimo scrittore italiano Gianni Rodari.
Passando alle case editrici indipendenti, le realtà che abbiamo incontrato sono tra le più disparate ed interessanti. In particolare ci ha colpito la romana Sinnos Editrice che, oltre a portare avanti un progetto editoriale volto a promuovere l’interculturalità e l’educazione del bambino all’interno della società, sostiene anche un lodevole programma chiamato Alta Leggibilità, dove i libri hanno dei particolari testi, font e impaginazione che favoriscono il bambino nella lettura.
Sempre romana è l’eclettica realtà della Lapis Edizioni. Nel vasto catalogo di questa frizzante casa editrice, spicca tra le novità il libro “Ventimila leghe sopra i cieli” dell’autore Premio Andersen Andrea Valente. In un viaggio fantastico tra astronauti e pianeti bizzarri si celebrano i cinquant’anni esatti dallo sbarco del primo uomo sulla Luna. Inoltre sono degne di menzione anche le mini fiabe di Attilio Cassinelli, che è stato anche premiato nel Bologna Ragazzi Award 2019 con un premio Speciale alla Carriera.
Un’altra bella realtà editoriale che vogliamo segnalare è quella della Notes Edizioni. Nonostante la relativa giovane età di questa casa editrice, essa spicca per la variegata e attenta offerta editoriale proposta. In questa segnaliamo il libro “Tre passi nel Mistero”, illustrato da Roberto Lauciello e scritto dal famoso scrittore Guido Quarzo, del quale abbiamo anche potuto apprezzare la grande disponibilità e gentilezza durante il suo incontro presso lo stand. Quest’anno inoltre la Notes Edizioni è anche arrivata finalista al Premio Andersen con “Ali Nere” di Alberto Melis.
Infine vogliamo citare anche la vivacissima e variopinta Logos Edizioni, una casa editrice che è una gioia per gli occhi al primo sguardo. L’offerta proposta è davvero curata e particolare, con una varietà di albi illustrati per tutti i gusti. Di questa bellissima produzione vogliamo citare il nuovo libro “Maria Sibylla Merian. La magia della crisalide” di Anna Paolini, di cui si è potuta anche apprezzare una mostra a cielo aperto nel centro di Bologna a cura di CHEAP. L’altro libro che vogliamo menzionare è “Buonanotte Cipollina” di Giulia Pintus, che colpisce per la poetica dolce e delicata delle immagini, che contraddistingue ogni lavoro dell’autrice.
Ma lo spazio è tiranno e molte altre case editrici ci sarebbero da citare che hanno colpito i nostri occhi e il nostro cuore passando per i loro stand, come ad esempio Carthusia, UovoNero, Orecchio Acerbo, Il Castoro, solo per citare le prime che ci tornano alla memoria.
Moltissimo ci sarebbe ancora da dire su questa magnifica manifestazione, come le tantissime attività e presentazioni, tenutesi anche al di fuori dei padiglioni della fiera. Fra tutte ci teniamo a citare un luogo dove ci sono state alcune di queste e che ci ha colpito particolarmente. La graziosissima libreria indipendente nel centro di Bologna Mirabilia, che varrebbe la pena di visitare a prescindere dalla fiera.
In conclusione, possiamo caldamente consigliare, a tutti coloro che vorrebbero entrare nel mondo dell’editoria per l’infanzia e che ancora non hanno visto questa manifestazione, di visitarla già dalla prossima edizione. Dal canto nostro possiamo affermare che questa è stata la prima, ma non sarà di certo l’ultima edizione di questa fiera che seguiremo.
Appuntite dunque le matite, preparate i fogli e scegliete i vostri disegni migliori, le date per la prossima edizione della Bologna Children’s Book Fair sono state già comunicate e saranno quelle che vanno dal 30 marzo al 2 aprile 2020. Inizia il countdown.