Wallestein | Recensione
Pubblicato il 13 Aprile 2019 alle 10:00
Ritorna un celebre mostro del fumetto horror italiano: Wallestein! Non perdete questo albo della collana Vintagerotika scritto da Davide Barzi e illustrato da uno dei disegnatori storici della serie, il grande William Bondi!
Il glorioso filone dei fumetti sexy italiani era prevalentemente caratterizzato da sensuali e provocatorie anti-eroine che entrarono nell’immaginario di tanti entusiasti lettori. Ma non mancarono personaggi maschili e tra essi spicca Wallestein, senz’altro uno dei più peculiari. La sua serie si collocava nell’ambito dell’horror e lo stesso protagonista era in linea con celebri creature mostruose del calibro di Frankenstein, indubbiamente uno dei punto di riferimento dell’onnipresente Renzo Barbieri che lo fece esordire nel 1972.
Da un certo punto di vista, Wallestein ha anche qualche analogia con gli americani Swamp Thing e Man-Thing, rispettivamente della DC e della Marvel, nonché con altre analoghe creazioni di case editrici come la Warren. Questi singolari personaggi uscirono tutti all’inizio degli anni settanta, periodo in cui, evidentemente, la figura del mostro suscitava un certo interesse.
Wallestein è, in realtà, un conte che viene ucciso dalla sorella e dal cognato per impadronirsi della sua eredità. Per una serie di ragioni, tuttavia, Jimmy (questo il nome di Wallestein) risorge come una creatura mostruosa, quasi simile al Clayface ben noto ai fan di Batman. Viene accolto amorevolmente da una signora anziana, Olympia Moore, che in seguito lo aiuta a vendicarsi dei suoi assassini. Successivamente,
Wallestein entra in contatto con una scienziata, la dottoressa Wolf, che gli crea una maschera che ne riproduce i lineamenti umani.
In questo modo, Jimmy finge di essere un uomo come tutti gli altri ma di fatto agisce come giustiziere, eliminando tutti i criminali che hanno la sfortuna di incontrarlo. Nel corso della sua serie, Wallestein fu implicato in vicende dai toni horror e noir, influenzate dalla narrativa poliziesca e pulp, ambientate nell’Inghilterra degli anni trenta. L’erotismo era appena accennato e Barbieri puntò prevalentemente sul mystery, avvalendosi del talento di disegnatori di grande livello (tra essi, bisogna per forza citare il bravissimo Giovanni Romanini).
In questo albo della serie Vintagerotika, lo sceneggiatore Davide Barzi colloca il mostro in un contesto contemporaneo. Una ragazza è in procinto di partecipare a un concorso letterario e, per una serie di circostanze, si reca al castello un tempo occupato da Wallestein in compagnia del suo ragazzo. Quest’ultimo intende divertirsi con lei ma le cose prenderanno una brutta piega non appena apparirà il mostro, con pessime intenzioni nei confronti del giovane.
Barzi scrive un’ottima storia, dagli sviluppi imprevedibili. Pur non rinunciando all’horror, ne approfitta pure per denunciare la piaga dello stupro, coniugando abilmente intrattenimento e riflessioni, e rendendosi responsabili di testi efficaci e senz’altro riusciti. L’aspetto grafico dell’albo è, inoltre, interessantissimo. I disegni sono, infatti, di uno degli illustratori storici di Wallestein, William Bondi, allievo del leggendario Romanini.
Bondi ci dona tavole di una bellezze sublime, impreziosite da eleganti chiaroscuri e da un tratteggio raffinato e prezioso, adatto all’allure decisamente gotica della trama, con figure dotate di plasticità e dinamismo. Insomma, la riproposta di Wallestein è contrassegnata da indubbia qualità, a livello sia testuale che visivo. L’albo è, inoltre, corredato da sketch e illustrazioni di Bondi e da una breve intervista in cui l’artista rievoca il periodo in cui si occupava della serie.
Come nel caso delle uscite precedenti, anche Wallestein può essere ordinato qui: https://lacadelavega.wixsite.com/annexia/acquista, oppure si può scrivere all’indirizzo vintagerotika@gmail.com. Se amate l’horror, non potete perciò perdere questo prodotto. Avrete modo di scoprire un personaggio dalle notevoli potenzialità che non ha nulla da invidiare a tante analoghe creazioni statunitensi.