Tanti auguri Topolino, da 70 meravigliosi anni in Italia
Pubblicato il 4 Aprile 2019 alle 11:00
Il settimanale più amato dai bambini di tutte le età spegne settanta candeline.
L’iconica copertina che cavalca l’immaginazione di tutti gli italiani ritorna in edicola in una versione rivisitata. “Topolino Magazine” compie settant’anni, a pochi mesi di distanza dal novantesimo compleanno del suo protagonista famoso in tutto il mondo, Mickey Mouse. E lo festeggia in modo tutto speciale: in allegato al “Topolino magazine” n. 3306, in edicola dal 3 aprile, sarà possibile ottenere un allegato speciale celebrativo dei 70 anni del giornale. Ma i festeggiamenti non si fermano solo al 3 aprile: insieme al numero 3307 (10 aprile) e al numero 3308 (17 aprile), saranno allegati rispettivamente la targa celebrativa che riproduce la mitica copertina del numero 1, in edizione speciale per tutti gli appassionati che lo seguono da sempre, e il taccuino Toponotes, disponibile in due colori.
Dagli Stati Uniti con furore, la storia (e le storie) del Topo arrivano molto prima del 1949, quando l’editore italiano Nerbini acquisisce i diritti nel 1932 e li pubblica in formato giornale. “Il Topo” sopravvive anche alla censura fascista operata da Mussolini sui personaggi a fumetti non italiani, in quanto lui e i suoi figli adoravano le avventure del simpatico topo d’oltreoceano (crf. Gori, Gadducci, Lama, Eccetto Topolino. Lo scontro culturale tra fascismo e fumetto, Nicola Pesce Editore, 2011.). Dopo una pausa forzata nel 1943, “Topolino” riprende le pubblicazioni grazie a Mondadori nel 1945 fino ad essere pubblicato nel formato albetto A5 che noi tutti conosciamo (7 aprile 1949), un formato tascabile che ebbe grande successo nel pubblico ed era completamente dedicato all’universo disneyano; fu adottato quel formato in quanto la Mondadori volle sfruttare il più possibile il costoso macchinario acquistato per la stampa del periodico “Selezione”.
La sua storia editoriale è costellata di evoluzioni e cambiamenti: nel 1988 viene pubblicato per Walt Disney Italia e, nel 2013, si chiude il sodalizio con l’editore e il magazine passa sotto la gestione di Panini Comics, che continua a pubblicare le storie tanto amate dal vasto pubblico che va dagli 0 ai 99 anni. Sulle piccole pagine del Topo si sono narrate e ri-narrate storie famose che hanno fatto parte dell’immaginario collettivo: dal più longevo Inferno di Guido Martina e Angelo Bioletto(1949-1950) alla più recente Topodissea, il ritorno del Topolinide di Roberto Gagnor e Donald Soffritti(2018), Topolino, Paperino e tutti gli altri hanno vissuto e rivissuto i grandi classici della storia e della letteratura, contribuendo alla conoscenza popolare di grandi racconti del passato.
Non solo storie ma anche personaggi: le icone della cultura pop sono stati “paperizzati” e “topolizzati” sulle pagine delle rubriche o nelle strips. Il calciatore PaperTotti, la schermitrice Bebe Vio, il giornalista Vincenzo Paperica, il cantante Claudio Baglioni e tanti altri hanno vissuto avventure fantastiche e fantasiose, circondati da tutta la banda di Topolino e Paperino.
I protagonisti delle storie Disney non sarebbero mai potuto esistere senza la bravura delle centinaia di sceneggiatori e disegnatori capaci di plasmare dall’immaginazione le belle storie a cui siamo sempre stati abituati. Tante sono state le firme autoctone che hanno fatto grande questo giornale, sia in Italia che all’estero: Guido Martina, sceneggiatore che si è sempre divertito con gli artefìci della lingua italiana; Giorgio Cavazzano, uno dei disegnatori più longevi in casa Disney (50 anni!) che ha fatto del suo tratto un’icona di stile (autore anche della rivisitazione della copertina del mitico numero 1); Giovan Battista Carpi, disegnatore ricordato anche per aver creato il papero supereroe Paperinik; Romano Scarpa, disegnatore padre di Brigitta, Trudy, Atomino Bip Bip, Bruto, Filo Sganga, Sgrizzo Papero, Paperetta Yè Yè e molti altri; Luciano Bottero, disegnatore dalle forme psichedeliche e inusuali; Francesco Artibani, sceneggiatore e co-creatore di PK, il supereroe cyberpunk che protegge la Terra dalla minaccia degli Evroniani.
Al fianco di “Topolino” ci sono sempre state iniziative editoriali parallele, quali collezione di card, monete (a.e. riproduzioni della Numero Uno di Zio Paperone), costruzioni di giocattoli alimentati a batterie (Topowalkie, PK Blaster, TopoClic, PaperBoat e molti altri, assemblabili raccogliendo i quattro pezzi che uscivano in allegato a Topolino per 4 settimane), le quali segnavano quasi sempre l’inizio dell’estate, dato che una buona percentuale di questi giocattoli erano pensati per l’utilizzo all’aria aperta.
L’intento moralizzatrice ed educativo del giornale si rivolge a tutte le fasce di lettori possibili e tocca tematiche quale scienza, bullismo, razzismo, Storia e arte. Dall’allegato “Mouse” alla serie di storie Comics&Science, dalle avventure nella Storia con la macchina del tempo di Zapotec e Marlin alle lezioni del plurilaureato Pico de Paperis, “Topolino Magazine” è sempre al passo con i tempi, non tralasciando mai le necessità delle nuove generazioni e stando sempre con un occhio puntato verso il futuro (che, a volte, è anche capace di prevederlo).
Lunga vita a “Topolino” e 70 (e più) di questi anni!