L’Innominabile Sorella (Ane Naru Mono) di Pochi. | Recensione manga Star Comics

Pubblicato il 29 Marzo 2019 alle 11:29

Grazie a Edizioni Star Comics debutta anche in Italia il seinen slice of life sovrannaturale di Iida Pochi., racconto che mescola malinconicamente romanticismo, orrore e malizia grazie al calore dei sentimenti umani dell’orfano Yu e dell’affascinante demonessa Chiyo che accetta di diventare la sua sorellona.

Il 27 Marzo 2019 Edizioni Star Comics ha pubblicato il primo volume de L’Innominabile Sorella (Ane Naru Mono – The sister of the woods with a Thousand Young), seinen manga di Iida Pochi. che, basato sulla serie omonima di doujinshi vietate ai minori che la stessa autrice pubblica dal 2015, è in corso di serializzazione sulle pagine della rivista Dengeki G’s Magazine di ASCII Media Works dal 30 Marzo 2016 (tre volumi finora).

Protagonista è Yu, un adolescente orfano ed emarginato, il quale un giorno si trova davanti una donna demone, bellissima quanto disturbante, che si presenta come “il capro nero dei boschi dai mille cuccioli” — ovvero lo Shub-Niggurath dei Miti di Cthulhu dello scrittore H. P. Lovecraft.

Il demone offre al ragazzo la possibilità di esprimere un desiderio, che verrà esaudito in cambio di quello che Yu ha più a cuore: e così Yu chiede che il demone diventi sua sorella maggiore…

Nonostante le premesse (e l’origine dell’opera) possano far erroneamente pensare a un’opera piccante come tante altre — persino più esplicita di tante altre, L’Innominabile Sorella sorprende invece per la bravura dell’autrice di riuscire a mescolare malinconicamente romanticismo gioioso, orrore incombente e malizia innocente grazie al calore e alla genuinità dei sentimenti e delle emozioni provate non solo da Yu ma anche (e soprattutto) da Chiyo.

Quest’ultima cattura non solo per la sua figura affascinante, ma anche per i suoi atteggiamenti a volte impacciati a volte risoluti nel ricoprire con impegno il suo nuovo ruolo, oltre che per quella dolcezza mista al turbamento e alla soggezione che incute quando rivela la sua natura demoniaca.

I capitoli, sei da nemmeno trenta pagine l’uno in questo volume inaugurale, sono strutturati come quadretti di vita quotidiana raccontati da Yu in prima persona; la “normalità” delle storie è scossa sia dall’elemento sovrannaturale (non solo quando Chiyo rivela la sua natura, anche quando Yu vede strane creature in mezzo agli esseri umani) sia da una inquietudine sempre presente nel ragazzo che porta avanti una trama portante di fondo: perché Yu narra il tempo che trascorre con Chiyo al passato? Cosa ha dovuto sacrificare per avere con sé la demonessa e dunque una famiglia come tutti i suoi coetanei?

Dettagli e frammenti da legare e ricostruire nei prossimi volumi, a partire dal secondo che sarà disponibile a Giugno.

Graficamente il manga è decisamente molto piacevole e il suo punto di forza risiede senza dubbio nel design dei protagonisti; promossa anche l’atmosfera degli ambienti.

L’Innominabile Sorella viene proposta da Edizioni Star Comics in una edizione da fumetteria formato 13 x 18 cm con sovraccoperta e pagina di apertura a colori; problemi nella resa dei retini, dei neri o delle sfumature non ce ne sono, purtroppo però anche qui è presente l’ormai noto problema dell’inchiostro che macchia il retro della pagina.

Voto: 7.5

Si ringrazia l’editore per aver fornito l’albo qui recensito.

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