Arrow 7×17 – Inheritance | Recensione
Pubblicato il 26 Marzo 2019 alle 20:00
Dante ha ormai messo piede a Star City mentre Oliver e il Team Arrow apprendono del passato di Emiko.
Nell’episodio della scorsa settimana – la nostra recensione QUI – Arrow aveva esaurito di fatto il filone narrativo in analessi. La Star City del 2040 era stata salvata da William e Mia, i due figli di Oliver e Felicity, e avevamo appreso il piano per distruggere la città era parte di una cospirazione che avrebbe dovuto permettere alla corporazione Galaxy One di estendere l’utilizzo della grande creazione di Felicity, il sistema di sorveglianza Archer, a livello globale permettendo così un controllo totale e costante sulla popolazione.
Nel presente avevamo poi visto come Felicity stesse muovendo i primi passi per avviare Archer.
Nell’episodio di questa settimana, intitolato Inheritance, la nostra attenzione si sposta nuovamente su Emiko. Nell’episodio di due settimane fa avevamo appreso che la ragazza era alleata del temibile Dante e il terrorista sembra aver ormai messo piede in pianta stabile a Star City. Laurel è l’unica che sa di questa alleanza e avverte subito Oliver il quale affronta di petto la questione offrendo il suo aiuto e quello di tutto il Team Arrow alla sorella per tirarla fuori dal pericoloso Ninth Circle, l’organizzazione di cui Dante è a capo e che nel corso della storia è stata dedita a rovesciare governi e sistemi socio-politici.
Dante e i suoi sono a caccia di uranio arricchito, inizierà quindi una caccia all’uomo in cui il doppio gioco di Emiko non sarà l’unica sorpresa in una macchinazione che coinvolgerà anche Laurel, screditata davanti all’opinione pubblica dopo che verrà pubblicata una sua foto in compagnia di Diaz, e che affonderà nel passato della famiglia Queen coinvolgendo direttamente Oliver oltre che lo stesso Ninth Circle.
Arrow subisce con Inheritance, un inaspettato colpo di coda più nella sostanza che nella forma dando a questa settimana stagione una insperata “profondità” visto soprattutto una parte centrale che aveva faticato a trovare, rispetto a quella iniziale, il giusto ritmo e terreno fertile creativamente parlando.
Sia ben chiaro showrunner e sceneggiatori utilizzano stilemi e soluzioni già collaudate nella serie ma, forti dell’esperienze soprattutto negative del passato, riescono a giocarsi in maniera più interessante twist e intrecci.
La leva di tutta la sceneggiatura è quindi il personaggio di Emiko che, muovendosi sul filo del rasoio, bilancia una tensione a metà fra la componente drama più pura della serie – con i rimandi addirittura alla prima stagione – e quella più supereroistica – con rimandi invece alla storia più recente del Green Arrow a fumetti.
In definitiva Emiko viene caratterizzata come un’ottima villain forte anche di una spalla credibile ovvero quel Dante interpretato dal mitico Adrian Paul – il Duncan Mcleod della serie TV Highlander – che dona quel gusto esotico ma posticcio al Ninth Circle.
Se c’è quindi tanta “carne al fuoco” per la parte finale di questa settimana stagione purtroppo l’episodio soffre in alcuni momenti una certa indecisione che si concretizza in alcune sequenze prettamente riempitive e in un ritmo mai troppo deciso forse un po’ troppo frenato dalle sequenze in prolessi sul passato di Emiko.
Viste queste premesse è lecito aspettarsi un finale di stagione ad alto potenziale esplosivo.