Riverdale 3×14 – Fire Walk with Me | Recensione
Pubblicato il 10 Marzo 2019 alle 17:00
Ognuno a modo proprio, i quattro protagonisti si trovano fra l’incudine ed il martello!
L’episodio della scorsa settimana – la nostra recensione QUI – era servito da un lato per fare un po’ il punto della situazione facendo convergere trame e situazioni dopo la pausa di due settimane e dall’altro aveva indubbiamente candidato Gladys a nuova villain principale della serie e antagonista diretta di Hiram. La donna era il vertice di un triangolo che univa Veronica, tenuta in pugno a causa del debito contratto con la madre da estinguere e divenuta la sua “gola profonda”, e Jughead, avendo provveduto a reclutare i Gargoyles nelle fila dei Serpents pur contravvenendo alla visione del figlio.
Betty aveva salvato la madre dal rito di iniziazione della Fattoria pur non ottenendo l’effetto sperato mentre Archie aveva combattuto, e perso, il suo primo match di boxe guadagnandosi la stima di Josie con cui ormai fa coppia fissa.
L’episodio di questa settimana, intitolato evocativamente Fire Walk with Me, vede la convivenza fra Poisons, Farmies e Gargoyles farsi sempre più tesa con i rispettivi leader – Jughead e Toni – a farne le spese. Veronica intanto si trova fra l’incudine ed il martello dovendo accontentare sia Gladys che il padre al quale ha confessato, come visto nel finale della scorsa puntata, di essere stata lei l’autrice dell’incendio che ha distrutto droga e strumenti del laboratorio.
Mentre Betty continua la sua investigazione sulla Fattoria, spinta anche dal reclutamento di Kevin, Jug fatica a tenere in riga i suoi e le soprattutto le nuove leve mentre Veronica pur di sfuggire alla morsa dei suoi creditori decide di trasformare La Bonne Nuit in un casino. Archie paga gli allenamenti in palestra facendo le pulizie e proprio mentre si accinge a chiudere trova un giovane “ospite” Ricky. Il ragazzino spiega ad Archie e Josie di essere scappato da una casa famiglia dopo essere stato marchiato, con un simbolo di G&G, dai ragazzi più grandi.
Il ragazzo si dimostrerà particolarmente sfuggente ma soprattutto nasconderà un terribile segreto.
A dispetto del suo titolo, Fire Walk with Me ha ben poco di Twin Peaks rispetto ad altri episodi della serie.
Non si tratta di un brutto episodio ma neanche uno dei più brillanti concentrandosi molto sul mostrare le conseguenze che gli ultimi stravolgimenti hanno causato sulle vite dei quattro protagonisti. Se l’idea è buona, e farebbe da giusto contraltare all’episodio precedente, purtroppo l’esecuzione è maldestra in alcuni passaggi che mancano un po’ di mordente risolvendosi in uno schema che vede nella prima parte dell’episodio i nostri in difficoltà salvo poi riprendersi, seppure ognuno a modo proprio, nella seconda parte.
L’episodio è anche terreno ideale per testare nuove dinamiche con vecchi filoni narrativi. Viene quindi ripresa la sotto-trama di G&G, dei Ghoulies e del Gargoyle King rimettendovi al centro Archie o quella di Jughead in difficoltà nel gestire i Serpents.
La regia è forse un po’ troppo pigra seguendo in maniera troppo didascalica la sceneggiatura preferendo mantenere un ritmo blando.
Riverdale sta decisamente costruendo bene questa seconda parte di stagione, manca solo un pizzico di brillantezza in più che, nelle passate stagione, aveva decisamente dato la proverbiale marcia in più.