Boruto – Episodio 96: Sangue, sudore e lacrime | Recensione
Pubblicato il 4 Marzo 2019 alle 16:00
Ora che la Giornata Genitori-Figli, la nuova festività inaugurata dal Settimo Hokage Boruto Uzumaki, si è finalmente conclusa, i nostri Genin tornano ad allenarsi con i propri Maestri. Grande protagonista di questo nuovo episodio di Boruto: Naruto Next Generations è la piccola e timida Namida, una ragazzina particolarmente insicura che ha la tendenza a scoppiare in lacrime nei momenti meno opportuni…
I problemi non finiscono proprio mai per chi decide di intraprendere la carriera di Ninja, anche se vive in un momento in cui tendenzialmente la guerra non è più alle porte: nuovi gruppi di Shinobi nemici sono sempre in agguato e disposti a qualunque cosa, pur di mettere le mani sull’oggetto del loro desiderio. Anche a cercare di uccidere dei ragazzini.
PIANGERE O NON PIANGERE? QUESTO È IL PROBLEMA!
Namida ha una particolarità: per quanto sul campo di battaglia la piccola Genin si senta sempre di intralcio alle sue compagne di squadra e alla sua Maestra Hanabi Hyuga, ha una bizzarra dote: quando perde il controllo delle proprie emozioni, che vive in maniera decisamente molto intensa, il suo pianto e le sue urla di disperazione e di terrore hanno lo straordinario potere di stordire e di rendere momentaneamente sordo chiunque rientri nel suo raggio di azione. Tuttavia, si tratta di un’arma a doppio taglio: se da un lato, infatti, il raggio di azione di questa tecnica consente di colpire e di mettere al tappeto più obiettivi in un colpo solo, dall’altro il fatto che colpisca indistintamente sia alleati che nemici è un malus non indifferente.
Il fatto che a causa sua le sue amiche siano ora completamente sorde e che quetso possa influire in maniera negative sulle missioni future, mettendo perfino a rischio le loro vite, fa riflettere Namiba molto seriamente sul da farsi: da ora in poi si ripromette che non piangerà mai più. Per questo motiva, la Genin tira fuori tutta la sua buona volontà e chiede alla sua insegnante di mostrarle un modo per impiegare le sue doti al meglio sul campo di battaglia, un modo che non preveda il ferimento dei suoi alleati e amici.
CHI LA DURA LA VINCE
Chi conosce Naruto sa perfettamente quanto Hanabi sia abile nell’usare le tecniche della sua famiglia legate al controllo del Byakugan: fin da bambina, infatti, Hanabi ha sempre dimostrato una predisposizione allo studio e al combattimento decisamente superiore a quello di sua sorella maggiore Hinata, moglie di Naruto e madre di Boruto e di Himawari.
Alla luce di questo, è plausibile e di certo non stupisce che, con il tempo, sia passata dall’essere una studentessa modello a essere una ottima insegnante dell’Accademia dei Ninja di Konoha. Quando la sua allieva in crisi le chiede aiuto, Hanabi non si tira certo indietro e sottopone Namida a un durissimo allenamento, alla fine del quale dovrebbe riuscire a padroneggiare un po’ meglio i jutsu legati all’elemento Acqua. Hanabi darà a Namida un importante consiglio: cercare di imparare a controllare il flusso di chakra sulle labbra e all’interno della bocca, per direzionare meglio il flusso di acqua e imprimergli anche una potenza di attacco maggiore.
Per quanto strenuamente la ragazza si alleni, però, non sembra essere particolarmente portata per i jutsu acquatici. Ma, forse, tutto il tempo, le energie e la fatica spesi per raggiungere il suo obiettivi non saranno del tutto vani e le consentiranno di migliorare un altro tipo di tecnica, una alla quale la ragazza è decisamente più consona.
ANTICIPAZIONI
i protagonisti di Boruto: Naruto Next Genration stanno crescendo in fretta, e ognuno di loro inizia ad avere le proprie aspirazioni. Scopriremo come si metteranno le cose per Shikadai Nara, che sta pensando di dare una nuova svolta alla sua vita, nel prossimo episodio della serie, dal titolo La decisione di Shikadai: