Deadly Class 1×07 – Rise Above | Recensione
Pubblicato il 3 Marzo 2019 alle 15:00
La situazione precipita velocemente: quello che è successo a Las Vegas purtroppo non è rimasto a Las Vegas.
L’episodio della scorsa settimana di Deadly Class – la nostra recensione QUI – aveva aperto la seconda metà di questa prima stagione in maniera tesa e nervosa confezionando una bizzarra elaborazione del lutto/bagaglio emotivo di quanto successo a Las Vegas che aveva schiacciato letteralmente i protagonisti spingendoli quasi sul baratro dando poi però la proverbiale spinta solo al protagonista Marcus. La relativa stabilità raggiunta era stata letteralmente disintegrata dalla telefonata ricevuta da Chester ovvero Fuck Face che, in possesso della testa di Chico, lo aveva ricattato.
Rise Above, l’episodio di questa settimana, si apre quindi con Marcus che chiede aiuto a Saya per risolvere la situazione, prima però deve contestualizzare Chester rivelando così – con una sequenza animata – le sue vere origini e quello che è realmente accaduto nella casa famiglia da cui era fuggito.
Marcus era stato spinto al limite, abusato e sfruttato aveva congegnato la sua fuga per punire i suoi “carcerieri” e liberare i suoi compagni ma Chester, suo compagno di stanza, aveva approfittato del caos per compiere la strage di cui poi lo stesso Marcus era stato erroneamente accusato e che aveva messo in moto gli eventi che lo avevano portato alla King’s Dominion.
Per trovare un serial killer non c’è metodo migliore che chiedere l’aiuto di un altro serial killer. Marcus e Saya liberano il Prof. Skorpio Slasher con cui, insieme a Billy, iniziano a setacciare la città in cerca di Chester. Il primo incontro si risolverà però con un nulla di fatto.
La “sparizione” di Chico intanto crea tensione anche all’interno della King’s Dominion dove Madame Gao scopre che Master Lin ha una famiglia segreta e soprattutto Maria è costretta, sotto pressione della sua famiglia, ad uccidere Yukio additato come responsabile della morte di Chico.
Con Rise Above si inizia evidentemente a preparare il terreno per il finale di stagione distante solo 3 episodio e si iniziano a disseminare eventuali elementi per un cliffhanger per conduca ad una seconda.
Perno dell’episodio è tanto la rivelazione sul passato di Marcus quanto la figura grottesca di Chester. Ago di questa ipotetica bilancia sono le riflessioni di Skorpio Slasher, improbabile alleato, che scava a fondo nella psicologia di Marcus e in quella del suo antagonista: il punto però è ancora una volta evidenziare il concetto di normalità, labile e soggettivo.
Mentre Marcus insiste sulla possibilità di scegliere, Skorpio Slasher su quella che ogni individuo è il prodotto della situazione in cui si trova o è costretto a vivere. Per il “Professore” quella di Marcus è tutta una farsa e l’obbiettivo di uccidere Kennedy è solo un appiglio per rimanere sano e mantenere una presa sulla realtà.
L’episodio quindi costruisce il villain grazie ai “vuoti” del protagonista mentre lascia a Maria e Master Lin il compito di far evolvere il bckground della trama orizzontale della stagione.
La regia è semplice ma efficace con scene d’azione ridotte al minimo e una colonna sonora purtroppo ancora in secondo piano.
Deviando abbondantemente dalla sua controparte fumettistica, Deadly Class sta comunque costruendo efficacemente un percorso narrativo che necessita forse solo di qualche piccolo accorgimento per rendere il tutto un pochino più movimentato negli ultimi episodi.