Murderabilia di Álvaro Ortiz | Recensione
Pubblicato il 3 Marzo 2019 alle 10:00
Strani collezionisti, appassionati di caccia e giovani senza arte né parte si incrociano in Murderabilia, portentosa storia di uno dei giovani autori più amati della Spagna.
Bao Publishing porta in Italia Álvaro Ortiz, uno dei nomi in ascesa nel panorama del fumetto iberico moderno, ed il suo Murderabilia.
Il graphic novel ha come protagonista Mälmo Rodríguez, giovane squattrinato senza arte né parte diviso fra la fine degli studi e una nullafacenza mascherata dalla ricerca di un lavoro. Improvvisamente la sua vita viene “sconvolta” dalla morte di un lontano zio morto d’infarto di cui riserva un ricordo “felice” perciò si offre volontario per andare a mettere in ordine la casa recuperando i due gatti con cui lo zio viveva.
Dietro il gesto di Mälmo si nasconde un doppio fine.
Lo zio è sì morto d’infarto ma vivendo da solo il suo corpo è stato ritrovato dopo molti giorni, giorni in cui i gatti hanno banchettato con il corpo. Spulciando su internet il ragazzo scopre un mondo fatto di collezionisti di macabri souvenir appartenuti a morti o crimini violenti e bizzarri oltre che a serial killer. Decide così di monetizzare i gatti vendendoli ad uno di questi collezionisti che vive in un paesino fuori città.
Giunto lì e dopo aver concluso il bizzarro affare però perderà il pullman che avrebbe dovuto riportarlo a casa incontrando Marcy, la padrona del motel locale, con la quale intreccia una relazione fermandosi a lavorare lì.
Mälmo tuttavia continua a frequentare anche il collezionista decidendo di scrivere dei suoi cimeli ma tenendo il tutto nascosto a Marcy. A quanto pare infatti l’uomo non è ben visto in città avendo comprato una casa dove è avvenuto un terribile pluri-omicidio. Proprio alla vigilia dell’annuale festival della caccia però il collezionista rimane ucciso: grazie al bene placido della piccola comunità la cosa viene fatta passare per un incidente, una bravata fra ragazzi.
Mälmo è l’unico a difendere l’uomo scoprendo una terribile verità su Marcy e venendo ostracizzato dalla città. E’ in questo momento che qualcosa di terribile scatta in lui…
Álvaro Ortiz realizza una storia che parte facendo l’eco a certi graphic novel di formazione sia di scuola europea, di cui l’Italia è sicuramente alfiere nel panorama fumettistico, ma anche americano, soprattutto in ambito indipendente, ma poi vira su territori da humor nero, più vicini ad un certa scuola indipendente ma britannica in uno strano cortocircuito che fa scontrare il sempre presente Scott Pilgrim con The End of the F***ing World.
Murderabilia è da questo punto di vista un lavoro ambizioso che il giovane autore “domina” per gran parte dei capitoli cedendo solo in una parte centrale che si dilunga forse in inutili orpelli. Il perno della narrazione rimane comunque il giovane protagonista che vive una vera e propria crescita personale parallela alla scoperta non solo del macabro mondo di questi bizzarri collezionisti ma anche a quella della reale natura della piccola cittadina.
Il finale, che paga dazio in parte allo Shining di Kubrick, fa un po’ da corollario a questo percorso in cui si evidenzia con sempre maggior insistenza nel corso delle pagine come la percezione di “diverso”, “bizzarro”, “macabro” sia soggettiva e come la normalità spesso nasconda una crudeltà indicibile che può destabilizzare anche il più tranquillo degli individui.
L’influsso della scuola indipendente si avverte quindi non solo nella prosa sciolta che non disdegna di bucare la quarta parete e nella scelta dei protagonisti “giovani e problematici” ma anche dal punto di vista grafico. La tavola è fittissima in un incastrato di riquadri e didascalie in cui il tratto è fortemente influenzato dalla scuola umoristica – le sue figure ricordano il grande Schulz – ma ovviamente quella sensibilità moderna che trova cifra espressiva più comune nella animazione e in serie quali Steven Universe e Gumball.
Come sempre impeccabile la cura carto-tecnica del volume cartonato con cui BAO Publishing propone l’opera in Italia. Traduzione ed adattamento impeccabili.