Hit-Girl in Canada di Jeff Lemire e Eduardo Risso | Recensione

Pubblicato il 25 Febbraio 2019 alle 11:00

La seconda tappa dell’insanguinato tour mondiale della psicotica dodicenne Hit-Girl è nel profondo Nord… in Canada!

Dopo averne sfruttato l’inerzia creativa e narrativa, Mark Millar ha completamente stravolto uno dei suoi franchise di maggior successo: Kick-Ass. In questo senso ne aveva rilanciato la serie principale cambiandone drasticamente premesse e protagonista – la nostra recensione del primo volume QUI – e aveva dato a Hit-Girl, sicuramente il personaggio più riuscito e peculiare del fracnhise, una serie regolare che lui stesso aveva tenuto a battesimo.

Nel primo volume avevamo visto Mindy, dopo aver abbandonato le velleità di addestrare un nuovo Kick-Ass, decidere di intraprendere un viaggio intorno al mondo con in mente un solo obbiettivo: fare piazza pulita dei peggiori criminali. Hit-Girl aveva così iniziato il suo personalissimo tour dalla Colombia – la nostra recensione del volume QUI – lasciandosi alle spalle una vero e proprio massacrato scatenato anche dalla sua “leggerezza”: “convertire” il killer di un Cartello in un (super)eroe non è così facile come sembra e con qualche pallottola di troppo, forse, Hit-Girl aveva compiuto la sua missione concedendosi anche ad un inusuale lieto fine.

Come facilmente intuibile dal titolo in Hit-Girl in Canada, Mindy si lascia alle spalle il caldo torrido della Colombia per il freddo e la neve canadesi accolta da un canadese doc come Jeff Lemire (Extraordinary X-Men, Essex County) e dalle leggendario matite di Eduardo Risso (Wolverine, 100 Bullets).

Hit-Girl è sulle tracce di uno spacciatore che ha immesso nelle strade di New York droga tagliata male, giunta in Canada quindi rintraccia senza troppe difficoltà il responsabile andando all’assalto di una baita sperduta nei boschi. Lì però viene ferita e curata da un misterioso omone che però finisce nel mezzo di una vera e propria guerra fra la stessa Hit-Girl e il vero boss locale. Lo scontro finale, fra poliziotti corrotti e orsi, sarà ovviamente brutale.

Hit-Girl in Canada è una storia semplice e lineare, fulminea e, come facilmente intuibile, ricca di sangue e azione.

Se volessimo liquidare il tutto facilmente potremmo dire che dal duo di autori coinvolti ci saremmo dovuti aspettare qualcosina di più che una storia schematica e di fatto priva di particolari colpi di scena o spunti di riflessione ma la verità è che i fan di Hit-Girl, e Kick-Ass in generale, non si aspettano nient’altro che questo: una scarica di adrenalina repentina e senza particolari fronzoli.

Certo, personalmente, avrei voluto “sentire” la particolarissima voce di Jeff Lemire su un personaggio come Hit-Girl mentre il canadese si concentra sull’aspetto più spettacolare e hollywoodiano della vicenda realizzando un plot che con le dovute proporzione ha il sapore di un lungo piano-sequenza stile cinema di Hong Kong.

Eduardo Risso è uno dei grandi maestri del fumetto noir moderno e dimostra tutto il suo talento proprio nei frangenti meno “spinti” della storia e quando deve “non-mostrare” la violenza anziché indugiare suoi dettagli più truculenti delle imprese di Hit-Girl.

Come consuetudine di pregevole fattura il cartonato edito da Panini Comics, snello per quanto riguarda i contenuti – con una breve introduzione e le immancabili gallery con copertine variant e studi e bozzetti – da segnalare qualche leggerezza in fase di lettering che però non inficia la lettura grazie ad una traduzione e adattamento scorrevoli.

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