Deadly Class 1×05 – Saudade | Recensione
Pubblicato il 16 Febbraio 2019 alle 16:30
Come cantava il Re… Viva Las Vegas!
Con l’episodio della scorsa settimana – la nostra recensione QUI – Deadly Class aveva riletto a modo suo un classico degli anni ’80 – The Breakfast Club – ovviamente declinandolo in maniera violenta e nevrotica usando come volano un tema classico – natura contro cultura – per mostrare la fragilità dei protagonisti, fragilità amplificata proprio dall’ambiente e dalla natura stessa della scuola.
Il tentativo di rapimento di Saya era stato scongiurato, non senza copiosi spargimenti di sangue, grazie all’intervento di Master Lin e a quello un po’ incosciente di Marcus, mentre avevamo scoperto la backstory di Billy – figlio di un poliziotto violento e corrotto, indebitato con la Mafia, che lo aveva “venduto” alla King’s Dominion per farne un sicario. A fine episodio Billy aveva chiesto aiuto a Marcus per uccidere il padre… a Las Vegas
In Saudade, l’episodio di questa settimana e giro di boa per questa prima stagione, Marcus e Billy convincono Willie, Saya e Maria ad una piccola gita a Las Vegas, omettendo ovviamente le loro reali intenzioni. Nel tragitto fra San Francisco e Vegas però fanno una tappa in cui fanno rifornimento di droga… Marcus però dimostra la sua solita avventatezza “calandosi” una dose un po’ troppo forte di acidi.
Mentre il gruppo, completamente strafatto, arriva in città, Billy ricorda a Marcus della loro missione ma con Marcus ancora in pieno trip avere la meglio sul padre di Billy non sarà facile e ovviamente sarà un lavoro tutt’altro che pulito.
Marcus non riesce a distinguere realtà e allucinazioni essendo dapprima braccato da Master Lin e poi dal misterioso tizio con il volto sfigurato che abbiamo già incontrato brevemente negli scorsi episodi e legato alla sua permanenza, e all’incendio, della casa famglia.
Chi è però reale è Chico che ha seguito il gruppetto e trovando Marcus in atteggiamenti equivoci con Maria scatena tutta la sua furia. Il viaggio di ritorno sarà tutt’altro che piacevole…
Deadly Class taglia il traguaro di metà stagione con un episodio psichedelico, con una prima parte che forse indulge troppo su questo aspetto, e con una seconda estremamente densa in cui finalmente viene a galla il triangolo fra Marcus, Saya e Maria più volte abbozzato.
La prima parte di Saudade si avvicina moltissimo alla sua controparte fumettistica pagando dazio, più nella forma che nella sostanza, sia ad un certo cinema onirico a-là Michel Gondry sia ad una certa animazione ma si tratta di fatto di un lungo prologo, e per molti aspetti fine a sé stesso, per la parte finale dell’episodio.
Dopo aver presentato i personaggi e averli posizionati in una scacchiera complessa, finalmente si inizia a fare sul serio e cioè ad incrinarne i rapporti mettendo Marcus al centro fra Saya e Maria – dipinte come migliori amiche ma che ora rischiano di vedere profondamente modificato il loro rapporto proprio per colpa del ragazzo.
C’è sempre quella voce profonda, schietta ma esistenzialista a fare da sfondo alle assurde vicende dei protagonisti, voce amplificata dal ritorno alla sceneggiatura del creatore della serie Rick Remender, e che trova la sua cifra nel bollente riavvicinamento fra Marcus e Maria.
Con una regia finissima, che però non disdegna l’azione, e una colonna sonora sempre incisiva – in questo quinto episodio si segnalano David Bowie, Depeche Mode e Dead Kennedys – l’episodio rappresenta una svolta anche perché vede l’avvicendarsi nel ruolo di villain lo sfigurato a Chico.
Ci sono ancora parecchi filoni narrativi da concretizzare ma indubbiamente le aspettative sono più che alte per la seconda parte di stagione.