Copperhead Vol. 3 – Fantasmi del Passato | Recensione

Pubblicato il 17 Febbraio 2019 alle 17:00

Nella città di Copperhead, sul pianeta Jasper, sangue e mistero la fanno da padrone.

Mischiare la fantascienza con il crime e con il western non è operazione creativa per chiunque. Ma Jay Faerber ha il tocco giusto per mescolare questi tre elementi potenzialmente esplosivi, e difficili da maneggiare, offrendo con Copperhead una lettura veramente interessante.

Clara Bronson è lo sceriffo della città di Copperhead, capitale dello sperduto e polveroso pianeta Jasper, che ha il compito di tenere a bada la criminalità dilagante. Ma qualcosa più grande di lei stessa e del suo ruolo ha sconvolto l’ambiente: il sindaco di Copperhead è stato ucciso. Clara ha il compito di individuare l’assassino, anche se dietro questo omicidio sembra nascondersi qualcosa di veramente pericoloso.

Lo sceriffo Bronson ha avuto fino ad ora un importante alleato, il vice-sceriffo alienoide Boo, il quale però riceverà un’inaspettata offerta che non potrà rifiutare. Che ci sia dietro qualcuno che sta manipolando gli eventi per lasciare sola ed in pericolo lo sceriffo Bronson? Nel frattempo il misterioso Clay è tornato in libertà. Che legame ha con questa storia e con il passato dello sceriffo?

La carne al fuoco è tanta, e Jay Faerber riesce a dare ritmo e suscitare curiosità durante la lettura. Certo, sarebbe interessante approfondire alcune tematiche che stanno ai margini della storia: su tutte la guerra che ha portato alla difficile convivenza tra alieni ed umani. Ma la trama di base raccontata in Copperhead è comunque abbastanza intrigante da catturare l’attenzione del lettore: l’uccisione del sindaco della città fa intuire che dietro questo evento potrebbe essere nascosta una cospirazione politica, e la regia che sta dietro questi eventi è un’ombra inquietante che mette a rischio la vita dello sceriffo Bronson.

Insomma, gli eventi si stanno susseguendo con grande ritmo e interesse. L’unico neo di questo terzo volume riguarda la storia del personaggio Clay, ancora troppo distaccato dal centro focale della narrazione, e la cui linea narrativa appare ancora come una sorta di corpo estraneo.

Ad esaltare i testi di Copperhead ci sono i disegni di  Drew Moss, che in questo volume dà il cambio a Scott Godlewsky,  risultando convincente con il suo tratto vivace, capace di dare grande movimento. I disegni di Moss vengono ulteriormente esaltati dai colori di Ron Riley, anch’essi molto vivaci. Il comparto visivo riesce quindi a dare sufficiente realismo all’ambiente ed ai personaggi, inserendo anche la necessaria dose di vivacità capace di non far apparire Copperhead come una storia troppo cupa (del resto l’alienoide vice-sceriffo Boo è fin troppo suggestivo come personaggio, ed in grado da solo di trasportare la storia su tutt’altro livello, accentuando i toni di sci-fi).

Fantasmi del Passato è quindi l’ideale proseguimento per un fumetto che riesce ad attirare il lettore, ed a soffrire sempre meno una dilatazione della narrazione, che a volte nelle serie della Image Comics  è risultata deleteria.

Saldapress offre come al solito grande prova di attenzione nei confronti dei titoli della Image Comics.  Proporre Copperhead a volumi è l’ideale per avvicinare alla lettura un pubblico alla ricerca di un fumetto capace di attingere a pieno dal mainstream, ma in grado di rendersi alternativo e originale. Una lettura intrigante e più che consigliata.

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