L’olmo e Altri Racconti Deluxe Edition di Ryuichiro Utsumi & Jiro Taniguchi | Recensione
Pubblicato il 19 Febbraio 2019 alle 16:00
Ritorna in una nuova edizione Deluxe l’adattamento a fumetti di Jiro Taniguchi dei racconti brevi di Ryuichiro Utsumi, L’olmo e Altri Racconti.
Planet Manga ripropone, in una nuova edizione Deluxe, L’olmo e Altri Racconti ovvero l’adattamento a fumetti realizzato da Jiro Taniguchi di alcuni racconti brevi di Ryuichiro Utsumi.
Il libro si snoda lungo otto racconti/capitoli tutti indipendenti fra di loro ma che possono idealmente essere accomunati dalla definizione molto in voga oggi, ma assolutamente inedita all’epoca di questi adattamenti, di slice of life.
Jiro Taniguchi seleziona nella vasta produzione di Ryuchiro Utsumi quei racconti che forniscono cioè un punto di vista schietto e sincero sui sentimenti, sulle relazioni interpersonali e più in generale sul “passare del tempo” per l’uomo inteso nella sua accezione più generica possibile.
In tal senso è una dichiarazione di intenti il primo capitolo/racconto che dà anche il titolo al libro L’olmo dove una coppia di anziani si trasferisce in periferia e deve imparare a convivere con un olmo. Dapprima ritenuto fastidioso, l’albero nella sua immutabile inamovibilità allora diventa simbolo della caducità dell’uomo ma anche fonte di sicurezza e tranquillità.
Ci sono poi nonni dai rapporti difficili con i nipoti che si rimproverano di non aver cresciuto bene i propri di figli – Capitolo Due; amori passati finiti per il proprio egoismo ma che ritornano in momenti inaspettati – Capitolo Tre.
C’è il rapporto fra fratelli schietto e “bizzarro” nella sua risoluzione come nel Capitolo Quattro, oppure più drammatico come nei Capitoli Cinque e Sette – forse quelli meno “riusciti” del libro.
E c’è infine il lutto nel Capitolo Otto quello forse più straziante perché racconta anche e soprattutto l’incomunicabilità.
Quello che colpisce di questi adattamenti è la capacità del sensei Taniguchi di evitare l’effetto “seduta psicanalitica” nonché la facile “rarefazione” del racconto. I capitoli invece sono vivi, concreti e reali: parlano sì di sentimenti ma grazie all’utilizzo di elementi “estranei” – l’albero nel primo capitolo o ancora l’arte in quello finale – questi sentimenti vengono filtrati e restituiti nella loro forma più quotidiana e come già detto reale.
Dal punto di vista grafico è evidentissimo l’intenzione di Jiro Taniguchi di adottare uno stile più possibile realistico. Ecco quindi che il tratto, pur mantenendo i suoi connotati peculiari, piega il tratto morbido e le linee melliflue ad una maggiore attenzione per i particolari – come la rappresentazione della natura e gli animali, componenti importanti di alcuni capitoli – nonché per le anatomie, per le posture e per le espressioni facciali. Aumenta quindi la frequenza della linea mentre altrettanto interessante è la costruzione della tavola che bilancia verticalità e orizzontalità ma i cui riquadri sono sempre ampissimi, concedendosi spesso illustrazioni a pagina intera quasi a voler focalizzare su determinati elementi/situazioni l’attenzione del lettore.
L’olmo e Altri Racconti è un libro profondo, non facile che scava a fondo nei sentimenti umani svelandone debolezze, incertezze e spesso egoismi. Degli otto capitoli però non tutti centrano pienamente il bersaglio, quelli che ci riescono però, la maggior parte a dire il vero, risultano davvero pennellate repentine che colgo appieno l’animo umano.
Per quanto riguarda la nuova edizione Deluxe, Planet Manga cambia formato, con la copertina cartonata che sostituisce la brossura, e propone per la prima volta L’olmo e Altri Racconti con senso di lettura originale. Oltre la post-fazione firmata dallo stesso Utsumi non ci sono altri contenuti aggiuntivi. Buoni adattamento e traduzione, da segnalare solo qualche passaggio meno “sicuro” che però non inficia la lettura.