Deadly Class 1×04 – Mirror People | Recensione
Pubblicato il 9 Febbraio 2019 alle 16:00
Una punizione stile Breakfast Club diventa quasi mortale mentre scopriamo la backstory di Petra e Billy.
Dopo un primo episodio scoppiettante, Deadly Class si era concentrata da un lato nel tratteggiare la figura di Marcus, il protagonista, e dall’altro quella della peculiarissima situazione della scuola King Dominion’s come visto nell’episodio della scorsa settimana – la nostra recensione QUI.
Uno dei topos della serialità adolenscenziale – il ballo della scuola – era stato usato quindi per iniziare a dare una certa prospettiva, decisamente sinistra, alla scuola in cui le divisioni già marcatissime fra le varie fazioni presenti era esacerbate dalle differenze fra studenti “legacy” – cioè quelli provenienti da famiglie di criminali che da generazioni frequentano la scuola – e “rat” – ovvero studenti di prima generazione. Su tutto poi aleggiava da un lato il malcontento fra gli stessi docenti e Master Lin per la presenza di troppi “rat” e dall’altro la misteriosa taglia che era stata messa sulla testa di Saya, alleata proprio di Master Lin per il quale aveva arruolato proprio Marcus.
L’episodio di questa settimana, intitolato Mirror People, riparte dalle conseguenze del ballo e dalla suo finale sovversivo con Marcus, Maya, Viktor, Petra, Chico e Jaden che finiscono in punizione stile Breakfast Club. Intanto Maria chiede a Willie di aiutarla con un passaporto falso per sfuggire da Chico.
Dopo parecchi ore passate a discutere cercando di far passare più velocemente il tempo, il gruppetto però decide di evadere… peccato che attenderli ci siano due spietati kuroki a caccia di Saya. Jaden è il primo ad esser ucciso mentre Viktor e Petra vengono feriti gravemente dandoci la possibilità di scoprire la backstory della ragazza il cui padre aveva fondato un culto satanico. Chico riesce a fuggire invece lasciando Marcus e Saya indietro… i kuroki mettono facilmente al tappeto Marcus e rapiscono Saya: suo fratello la rivuole a Tokyo dopo la sua fuga.
Solo il provvidenziale di Master Lin e di Marcus scongiurano il peggio.
C’è però spazio per conoscere un’altra backstory quella di Billy che si ritrova a King Dominion’s perché il padre è un poliziotto violento e corrotto che deve soldi alla Mafia. Billy con la faccia tumefatta dopo una visita a casa chiede a Marcus di accompagnarlo a Las Vegas… per uccidere il padre.
https://youtu.be/I2yxMkmUaNo
Mirror People gioca con un tema classico: natura contro cultura.
Il tema, unito all’ambientazione ultra-citazionistica e un colonna sonora finalmente più convincente, viene declinato facilmente per mostrare le fragilità dei protagonisti, fragilità amplificata proprio dall’ambiente e dallo scopo della scuola.
Mentre la regia indugia sul ritmo frenetico soprattutto della parte centrale dell’episodio pur non facendo un grossissimo lavoro durante le scene d’azione, proseguono lentamente i due filoni narrativi orizzontali legati a Master Lin e al passato di Marcus.
Mentre continua a dimostrarsi interessantissimo il personaggio di Petra, è incisivo lo sviluppo di Billy mentre latita il personaggio di Saya forse ancora un po’ troppo imballato. Lasciato forse troppo defilato anche il filone narrativo di Maria che meriterebbe non tanto più spazio quanto una maggior organicità con le altre trame.
E’ indubbio che la serie TV abbia già assunto una certa autonomia rispetto alla sua controparte fumettistica sarà quindi interessante vedere come verrà adattato dal prossimo episodio uno degli archi narrativi meglio riusciti del fumetto.