7 anime cancellati: ecco come sono finiti nel manga
Pubblicato il 19 Maggio 2019 alle 21:00
SPOILER, spoiler ovunque, spoiler orribili, spoiler interessanti, spoiler irresistibile e spoiler scioccanti.
Questa volta non ci sono mezze verità o elementi lasciati misteriosi. Di seguito c’è proprio come nella versione manga sono finiti alcuni degli anime cancellati prima del previsto o di cui non vedremo mai il finale.
Se non volete perdervi la sorpresa o state leggendo l’opera cartacea proprio perché avete perso le speranze di vedere la trasposizione in anime, allora è meglio non proseguire.
Btooom!
Per prepararci psicologicamente iniziamo con un manga che ha un finale jolly per così dire. In questo caso è il lettore a decidere che finale vuole avere per il manga Btooom perché l’autore ha deciso di disegnare entrambe le possibili versioni.
Il primo, volutamente definito Light, lo scontro finale tra i due amici/nemici Ryuta e Nobutaka in realtà non c’è e tutto finisce con un classico happy ending. Nell’altra, chiamata Dark, tra i due sono botti da orbi e il tutto finisce con uno scontro all’ultimo sangue.
La situazione di lui e di lei
I due protagonisti principali Yukino e Soichiro si sposano perché lei è rimasta incinta al liceo. Sembrerebbe il giusto presupposto per mandare in frantumi i loro desideri per il futuro, ma non è così. Entrambi riescono a realizzare i loro sogni: Yukino è diventata un medico e Soichiro un detective. Nel mentre hanno trovato anche il tempo per avere un’altra coppia di gemelli.
Attenzione però, ecco il colpo di scena del finale. La figlia più grande della coppia, Sakura, all’età di 15 anni annuncia ai genitori che ha una coppa per un artista che altro non + che l’amico del liceo di Soichiro: Hideaki Asaba.
Soul Eater
Il fatto che tra manga e anime spesso le differenze sono molte è risaputo. Esempio emblematico di come le due versione possono differire anche di molto è Soul Eater. Anche il manga finisce con lo scontro dei nostri cari maestri d’armi contro il Kishin, l’impersonificazione del male, però ci sono alcune piccole differenze. Il sangue nero di Maka è un elemento centrale nella storia che la porta ad avere parecchi power up. In realtà, a differenza dell’anime, Maka non è un’arma che ha scelto di essere maestra d’armi.
Ah, dimenticavo. Lo scontro finale avviene sulla luna. Maka e compagnia riescono a vincere, ma non a sconfiggere definitivamente il Kishin di cui rimane traccia sul suolo lunare. Al ritorno sulla terra il giovane Kid diventa il nuovo Shinigami, la guerra con le streghe è finita grazie ad una storica alleanza. Di fatto, però, nulla si conclude persempre, la paura della follia rimane, ma Maka, Kid e Black Star porteranno sempre avanti il loro messaggio di Coraggio.
Bunny Drop
Terminata la fase di Rin bambina, anni 6 e Daikichi uomo, anni 30, il manga fa un salto in avanti di 10 anni. Rin anni 16 e Daikichi anni 40, vivono ancora insieme come padre e figlia se non fosse che lei inizia a provare sentimenti diversi verso l’uomo che l’ha salvato da un’infanzia orribile.
Dopo molte insistenze da parte di Rin alla fine riesce a convincere Daikichi a sposarla e non solo, parlano di avere un figlio loro. In un certo senso una fine romantica, dopotutto Daikichi è sempre stato un padre adottivo amorevole e responsabile ed è normale che la giovane Rin sia riconoscente verso di lui. Dall’altro la differenza d’età è considerevole.
Questa scelta ha destabilizzato molti lettori tanto da far rientrare l’opera come uno dei manga con un finale non all’altezza delle aspettative.
Code breaker
Il manga comprende 24 volumi totali. Oltre a quello visto nell’anime, che è veramente poco, ci sono un sacco di power up, tradimenti, quella che era l’associazione “buona” per cui Rei e gli altri Code lavorano è in realtà malvagia, voltafaccia e tanto altro ancora. Nell’ultimo epico scontro i Code vincono, ma Rei perde la memoria e non riesce a riconoscere più Sakura.
Grazie agli sforzi della ragazza alla fine Rei recupera la memoria e i due si mettono insieme? Ovviamente no, il buon Rei Ogami dice che vive in un mondo troppo pericoloso e qui le loro strade si dividono anche se, nonostante non possano stare vicini, le avventure che hanno vissuto insieme li uniranno per sempre. Infine c’è il capitolo 5 anni dopo. Sakura sta cercando di diventare medico e insieme a tutti gli altri Code si ritrovano, ma rimanendo nascosti gli uni agli altri, per vedere i fuochi d’artificio, simbolo che contraddistingue il loro rapporto.
Gantz
L’anime termina al primo arco narrativo della serie e, aspetto curioso, da quel momento in poi inizia la parte movimentata e violenta della serie. Il che è tutto dire considerato ciò che è successo nella prima parte.
Il protagonista Kurono riesce a portare in vita il suo amico Kato proprio grazie al Gantz, riesce persino ad ultimare il gioco ma è costretto a rivestire i panni neri del Gantz perché il mondo è in un grave pericolo. Gli alieni hanno invaso ogni parte della terra, rapito, mangiato e schiavizzato migliaia di esseri umani.
Le squadre Gantz di tutto il mondo si sono unite per combattere gli invasori, ma è solo grazie al coraggio di Kurono e dei suoi compagni se l’umanità riesce a sopravvivere. Happy ending per tutti… o quasi.
Slam Dunk
L’anime termina poco prima dell’inizio del tanto atteso cambionato nazionale di Basket a cui, nel manga, lo Shohoku riesce effettivamente a partecipare. Purtroppo per loro la permanenza nel campionato nazionale non dura molto poiché vincono le prime due partite ma alla terza subiscono una pesante sconfitta contro la seconda squadra più forte del torneo.
Nelle ultime pagine del manga si vedono Akari e Kogure, ormai arrivati al terzo anno di liceo, lasciare la squadra, Miyagi è il nuovo capitano, Hanamichi è in riabilitazione per un infortunio riportato nella seconda partita del torneo e Rukawa invece è entrato nella nazionale di basket giapponese juniores.
Sì la fine è insolita per un manga sportivo, ma la seconda partita che lo Shohoku vince è contro la squadra più forte di tutti i licei giapponesi. Di fatto perdono il torneo, ma vincono contro la squadra che nessuno è mai riuscito a sconfiggere in uno scontro epico e al cardiopalma. Un finale insolito è vero, ma è riuscito solo a dare ancora più epicità all’opera.