Dragon Ball FighterZ – Season Pass 2: Jiren e Videl | Recensione

Pubblicato il 4 Febbraio 2019 alle 14:00

Dragon Ball FighterZ si fa bello e ritorna con due nuovi guerrieri che incarnano il dovere e il potere della giustizia: Videl e Jiren.

Esattamente dopo un anno dalla pubblicazione internazionale su console domestiche di ultima generazione di Dragon Ball FighterZ, il videogioco picchiaduro 2,5D ispirato al franchise di Akira Toriyama – DRAGON BALL, Bandai Namco Entertainment e Arc System Works ritornano con un nuovo e atteso Season Pass che poco a poco in futuro introdurrà 6 nuovi personaggi giocabili nel roster.

Il secondo Season Pass, in altre parole un pacchetto aggiuntivo ottenibile attraverso esborsi extra attraverso le piattaforme store delle console dedicate, è stato lanciato il 31 gennaio 2019 e ha introdotto, al momento, Jiren e Videl come nuovi personaggi giocabili. Entrambi i personaggi sono anche acquistabili singolarmente.

Per avviare il lancio di nuovi contenuti, pertanto, Bandai Namco Entertainment e Arc System Works pensano ad un ritorno colmo di energia provenienti da guerrieri della giustizia.

Jiren è il guerriero più forte dell’11° Universo ed è apparso per la prima volta nell’arco narrativo del Torneo del Potere (Universal Survival) nella serie di Dragon Ball Super.

Il guerriero grigio dal potere che supera il Dio della Distruzione è lo starter per definizione per chi non è esperto nel campo del picchiaduro di Arc System Works. L’imponente e possente personaggio dei Pride Troopers è un guerriero con un arsenale che permette attacchi da lungo-medio raggio e si propone con azioni di puro attacco violento. La velocità dei pugni combinate ad attacchi generati da onde energetiche ricolme di colore rosso aumentano la violenza e il godimento tipico del picchiaduro in questione.

Lo status del personaggio è eccellente e non va mai al di sotto della lettera A, il che lo rende anche un guerriero coerente con la stessa fattezza proposta direttamente dalla serie di Dragon Ball Super, ovvero un’entità che ha spronato Goku a risvegliare l’Ultra Istinto. Anche i movimenti proposti sono perfettamente ispirati sia al manga che all’anime.

Jiren vanta tre tecniche, tra speciali e supreme. Tra le tecniche speciali sono presenti il “Fendente Colossale” e il “Montante Colossale”. La prima genera una gigantesca sfera di energia a lungo raggio, la seconda, invece, preclude che Jiren sia vicino all’avversario per far in modo che il fascio d’attacco si attivi e scaraventi l’avversario lontano con un vero e proprio montante da box.

La tecnica suprema invece, “Magnetron Ardente”, si può definire come un’estensione distruttiva del “Montante Colossale”. Difatti, una volta vicini all’avversario, Jiren ricorrerà al montante e successivamente si innescherà un impeto nel quale il grigio colpirà con un pugno ricco di fuoco, di giustizia e di energia che coinvolgerà anche l’ambiente circostante.

Passando a Videl, adesso, la figlia di Mr. Satan è la guerriera che, priva di talento, dimostra il meglio di se stessa grazie alla forza di volontà di essere invincibile.

La guerriera terrestre della giustizia, diversamente da Jiren, non è di certo adatta per chi non ha un po’ di esperienza sul campo di combattimento. Il personaggio richiede pazienza e tanta pratica di allenamento prima di ottenere una vittoria contro la miriade di guerrieri talentuosi e mostruosi presenti in Dragon Ball FighterZ.

Nonostante questo, Videl è una guerriera con attacchi a corto raggio e la sua determinazione è palpabile, la guerriera ha volontà di vincere. I suoi attacchi sono tendenti alle arti marziali, poichè non possiede abbastanza Ki per evocare onde energetiche. Le tecniche di base saranno colme di combinazioni di calci e pugni… ma il suo cuore da giustiziera sarà costantemente supportato da Gohan il quale, nelle vesti da Great Saiyaman, emerge e offre il suo contributo nell’aiuto della sua futura moglie.

Lo status di Videl non è di certo di prima classe, ma eccelle in particolar modo nella velocità e grazie ai movimenti lesti potremo, in casi di estrema necessità, riuscire a sfuggire agevolmente dalle grinfie del nemico.

La guerriera presenta un buon arsenale di tecniche speciali, come “Tempesta Arcobaleno” e “Difensore dell’Amore e della Giustizia, Great Saiyaman!” e saranno supportate non solo da Gohan, ma da impeti ricchi di energia d’amore e di giustizia con calci ben assestati che li faranno da padroni.

La tecnica suprema di Videl, invece, non è poi così tanto di Videl, ma offerta cortesemente da Gohan. Difatti il tutto presuppone che la giovane guerriera sia per terra senza forze e quell’occasione interverrà  il galante figlio di Goku che con una scarica di Kamehameha sfodererà la sua rabbia contro chi ha cercato di toccare la figlia di Mr. Satan.

Entrambi i personaggi sono innanzitutto divertenti da interpretare e coerenti con i loro livelli di forza se comparati con la serie originale, così come le loro movenze, stili, tecniche e frasi caratteristiche dedicate.

Esattamente dopo un anno dalla pubblicazione del titolo, pertanto, Arc System Works ritorna con prepotenza a piena potenza e, soprattutto, confermando il matrimonio di stile che ha reso Dragon Ball FighterZ il picchiaduro migliore del 2018.

Peccato, soltanto, per le cutscene cinematografiche di cui i personaggi sono purtroppo privi.

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