Injection Deluxe – Libro Uno di Warren Ellis & Declan Shalvey | Recensione

Pubblicato il 18 Gennaio 2019 alle 11:00

L’opera più intrigante e controversa di Warren Ellis offerta con un volume deluxe in un’unica soluzione narrativa.

Warren Ellis è uno degli autori di fumetti più interessanti ed in sintonia con i canovacci narrativi dell’ultimo decennio. La sua miniserie Trees è già una testimonianza di quanto lo stile narrativo di Ellis si avvicini molto a quello delle serie televisive più raffinate degli ultimi tempi. Un tipo di caratteristica che può essere croce e delizia di un amante dei fumetti: questo perché, se pur una narrazione completamente disarticolata e non lineare risulti spesso intrigante, dall’altro lato è il più delle volte accompagnata da una dilatazione eccessiva dei tempi del racconto. Un aspetto, questo, che è già poco digeribile nelle serie televisive, ma che quando si parla di serie a fumetti trasforma la lettura completa di un ciclo narrativo in un atto di fede. Perché il lettore che decide di entrare in questo meccanismo saprà che, a prescindere, dovrà consumare tutta la miniserie per arrivare a comprenderne il senso. Lo potremmo quindi definire una sorta di sadismo del narratore.

Sarà per questo motivo che Saldapress ha deciso di realizzare una versione deluxe dei primi tre volumi di Injection, altra popolare serie a fumetti di Warren Ellis (la quale si accinge a diventare anche un telefilm). In un poderoso volume di 400 pagine la casa editrice italiana ha riproposto i primi quindici numeri di questa serie Image Comics che, letta in un’unica soluzione, riesce a risultare veramente intrigante e ad esprimere tutto il suo potenziale. 

I protagonisti di Injection sono cinque: Maria Kilbride, scienziata schizzata e geniale allo stesso tempo; l’hacker Brigid Roth; l’esoterista Robin Morel; l’agente segreto Simeon Winters; ed il detective dall’intuito alla “Sherlock Holmes” Vived Headland. Sono loro i vecchi membri di un team che, anziché migliorare le condizioni di vita e di progresso del Ventunesimo secolo, ha scatenato un cataclisma capace di unire in un’unica apocalittica soluzione paranormale, informatica, alchimia ed esoterismo. 

Seguendo le indagini condotte da questi cinque personaggi andremo a scoprire intrighi orditi da organizzazioni che sfruttano tecnologia e paranormale per ricattare uomini facoltosi, superamento dei confini temporali fra epoca di Re Artù e presente, sette misteriche, computer in grado di esprimersi come Hal 9000 (in versione più spinta e volgare), e chi più ne ha più ne metta.

Inoltre ognuno di questi protagonisti riesce a rimandare ad un classico della fantascienza e della narrativa: da Sherlock Holmes al Doctor Who. E di mezzo ci sono rimandi a 2001: Odissea Nello Spazio, a Philip Dick ed a Stonehenge. Insomma c’è così tanto, e raccontato con uno stile talmente asimmetrico che a volte viene difficile da descrivere. Ma, nonostante lo stile narrativo di Injection risulti a volte non semplice da seguire, poter leggere l’intero primo ciclo di storia completa è un’esperienza veramente irripetibile. 

Warren Ellis con questo fumetto ha messo alla prova se stesso ed i lettori, mischiando l’amore e la passione per il folklore con quello per la fantascienza. Una commistione non semplice, e che comunque ha permesso di tirare fuori cinque protagonisti veramente ben caratterizzati, e capaci di ricordare, per certi versi, La Lega degli Straordinari Gentlemen di Alan Moore.

Ellis infatti appartiene a quella scuola di narratori britannici, con nomi che vanno dallo stesso Moore a Neil Gaiman, un particolare che in Injection si vede tutto. Ma non è questo l’unico e solo elemento di spessore del fumetto. I disegni di Declan Shalvey, nonostante siano caratterizzati da un tratto grezzo e non  precisissimo, riescono a creare le immagini ed inquadrature ideali per le visioni di Ellis, dettando in maniera impeccabile il ritmo della storia, ed assicurando al lettore un’esperienza fumettistica molto simile a quella di una vera e propria serie televisiva.

Anche i colori di Jordie Bellaire si sono prestati bene alle esigenze di Injection, mantenendo una colorazione vivace, esaltando però le scene più oscure (che spesso la fanno da padrone), e prendendo tutto lo spazio non occupato dalle matite di Shalvey.

Saldapress ha voluto inoltre arricchire questo volume deluxe con una serie di aggiunte: il soggetto iniziale di Injection proposto da Ellis, la sceneggiatura completa delle prime venti pagine, e vari schizzi e disegni di prova.

Insomma, per tutti coloro che vogliono provare una vera e propria esperienza fumettistica diversa dal solito, offerta in un’unica soluzione narrativa (ovvero la migliore possibile) non resta che immergersi in questo volume. Perché chiunque decide di entrare dentro la mentre creativa e narrativa di Ellis ne resta, in un modo o nell’altro, folgorato. 

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