One Piece: Rayleigh Vs. Flampe

Pubblicato il 9 Gennaio 2019 alle 09:30

L’ultimo episodio di One Piece andato in onda la scorsa domenica in Giappone ha contribuito a costruire quella che sarà la climax dello scontro fra Rufy e Katakuri, in vista della imminente conclusione della saga di Whole Cake Island. Ancora una volta, Rufy lotta con tutte le sue forze non solo contro il suo avversario, ma anche contro se stesso e una assassina che si cela nelle ombre, per poter riuscire finalmente a dominare alla perfezione l’Haki dell’Intuizione, in un simbolico scontro fra gli insegnamenti del Re Oscuro Silvers Rayleigh e il tentativo di sabotaggio dello scontro da parte di Flampe.

La padronanza di Mugiwara dell’Haki dell’Intuizione, di cui il suo nemico è un maestro indiscusso, nonché il primo individuo mostrato in One Piece che riesce a farne un uso così massiccio da costituire una parte integrante delle sue tecniche di combattimento, è sempre maggiore e, come ci si può aspettare da chi lo padroneggia come Katakuri, questo dettaglio non è certo sfuggito all’occhio più che attento del più devastante fra tutti e tre i generali Sweet della temibilissima flotta di pirati e figli di Charlotte Linlin, meglio conosciuta come Big Mom, l’unica donna fra i Quattro Imperatori dei Mari.

5. ACE E RAYLEIGH: LA FORZA DI RUFY

Rufy è un ragazzo cocciuto e dalla forza di volontà incrollabile, un Capitano pirata più che degno di questo nome che non ha mai voltato le spalle al suo nemico cercando la fuga (se si fa eccezione per Big Mom in persona!). La sua immensa forza di volontà, il senso di sfida, la brama di dimostrare a se stesso e al suo avversario che può essere in grado di sconfiggerlo, la volontà di tornare dai suoi compagni e sulla sua nave, il desiderio di non deluderli e, anzi, di proteggerli per non perdere più nessuna delle persone che ama sono sempre stati sentimenti molto forti nel cuore di Cappello di Paglia, ma queste convinzioni si sono radicate maggiormente in lui in seguito alla drammatica morte del suo amato fratello maggiore adottivo Portgas D. (o Gol D., se preferite) Ace.

Dopo che l’allora Ammiraglio e ora Grand’Ammiraglio della Marina Sakatsuki, noto anche come Akainu, ha perforato con il suo pugno di lava il corpo infuocato di Ace, il quale si era posto fra Akainu e Rufy per proteggere la vita e il grande sogno che non vedrà mai realizzarsi del suo fratellino, Rufy ha intrapreso un allenamento molto duro e intenso durato ben due anni insieme a Silvers Rayleigh, il Re Oscuro in persona, nonché il Vice Capitano della flotta del Re dei Pirati di Gol D. Roger.

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4. UNA SERIE DI (S)FORTUNATI EVENTI

In One Piece, proprio come nella vita reale, a determinate azioni corrispondono delle conseguenze molto dirette: se una serie di circostanze non ci fossero state, molto probabilmente non solo Rufy sarebbe già stato ridotto egli stesso in mochi da Katakuri, ma forse non sarebbe nemmeno arrivato vivo a questo scontro.

Se Ace non fosse morto, Rufy non sarebbe stato mai spronato ad allenarsi e a lottare per evitare che si ripetesse quel dramma e per non soffrire più in maniera così atroce per la perdita di qualcuno che ama; se il Capitano dei Pirati Heart (un chiaro tributo a Don Quixote Rosinante, meglio conosciuto come Corazon) Trafalgar D. Water Law non lo avesse soccorso (anche se lo ha fatto non certo per magnanimità, quanto piuttosto con il personalissimo fine di vendicarsi di Don Quixote Doflamingo, fratello e omicida di Corazon), Rufy sarebbe quasi certamente morto a Marineford, come suo fratello e il grandissimo Edward Newgate, l’Imperatore Barbabianca; infine, se Rayleigh non lo avesse allenato anche nell’utilizzo dell’Haki dell’Intuizione, adesso Rufy non avrebbe la benché minima speranza di uscire vivo dallo scontro con il potentissimo secondogenito di Big Mom.

Queste considerazioni sono di fondamentale importanza per comprendere fino in fondo quanto scrupoloso sia il lavoro del grande Maestro Eiichiro Oda e quanto impegno e amore profonda costantemente nel suo lavoro per consegnare ogni settimana ai suoi innumerevoli fan un’opera unica nel suo genere e talmente organica e coerente dal lasciare allibiti, alla luce del fatto che esistono innumerevoli serie, non solo di animazione, del tutto incapaci di mantenere la coesione, la coerenza e il fascino del manga scritto da un unico autore più longevo della storia.

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3. CLOSE YOUR EYES, YOU CAN FIND ALL YOU NEED IN YOUR MIND

Rufy aveva già ricordato le parole di Rayleigh che gli svelarono il segreto per una corretta padronanza dell’Haki dell’Intuizione, e lo stesso Katakuri, in un impeto di magnanimità e con atteggiamento di aperta sfida, glielo aveva confermato: il segreto è la concentrazione. Ora che il giovane e sconsiderato pirata è alle strette, però, gli ritornano nuovamente in mente gli insegnamenti del Re Oscuro.

Nel flashback che viene mostrato nella puntata è possibile vedere Rufy alle prese con una sorta di Bird Box Challenge: mentre Rufy è bendato e cerca di evitare i colpi di Rayleigh, e dopo essersi guadagnato una bella collezione di bernoccoli per i suoi ripetuti fallimenti in questa impresa, a un certo punto il ragazzo riesce a evitare un colpo!

In questa circostanza, Cappello di Paglia ha confessato al suo Maestro di aver immaginato di vedere un piccolo bagliore di luce in corrispondenza della direzione dalla quale stava per essere colpito, e anche se Rufy pensa che non sia quello il modo migliore per evitare la legnata del suo sensei, in realtà il Re Oscuro gli confermerà che è sulla buona strada, poiché l’immaginazione, insieme alla concentrazione e all’istinto, è una delle chiavi per riuscire a padroneggiare l’Haki dell’Intuizione.

Dunque, ora Rufy può ribaltare lo scontro in suo favore: è sufficiente che smetta di cercare di evitare i colpi di Katakuri e di Flampe per concentrarsi sul riuscire a percepirli in maniera istintiva, naturale.

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2. MODALITÀ ISTINTO

Dunque, quando Rufy ricorda gli insegnamenti (e le mazzate) di Rayleigh, il punto cruciale resta l’uso dell’istinto: anche se Cappello di Paglia migliora a vista d’occhio, in realtà sta lottando molto duramente per poter portare la sua padronanza dell’Haki dell’Intuizione se non al livello di Katakuri, almeno a un livello tale da potergli consentire di uscire vincitore dal combattimento.

Ben consapevole del fatto che se non farà subito qualcosa potrebbe esserci “una possibilità su un milione”, per usare le parole dello stesso Katakuri, che il suo avversario lo metta al tappeto, il gigantesco uomo inizia così ad attaccare sempre più duramente e in modo sempre più serrato il già provatissimo Monkey D. Rufy, riuscendo anche a ferirlo gravemente a un fianco con la sua Mogura:

Tuttavia, non è semplice mantenere la concentrazione durante un combattimento senza tregua come questo, e ad aggravare ulteriormente la situazione già di per sé drammatica in cui si trova Mugiwara c’è purtroppo l’imprevisto (da parte sua) intervento di Flampe.

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1. IL PICCOLO DIAVOLO

Katakuri intuisce immediatamente che qualcosa non quadra, e ben presto scoprirà che la causa di quello che crede essere un problema di deconcentrazione di Rufy è in realtà un fenomeno dovuto al suo ferimento da parte della piccola Flampe, che ha trafitto una gamba di Mugiwara con uno dei suoi aghi silenziosi. La ragazzina viene mostrata in un momento di gongolamento dopo il successo della sua azione, per merito della quale è certa che il suo fratellone preferito le sarà eternamente grato:

Flampe è talmente convinta che il suo provvidenziale intervento sarà apprezzato da Katakuri da lasciarsi andare per un attimo a una fantasia nella quale il suo mastodontico fratello maggiore la riempie di coccole, ringraziamenti e complimenti per l’ottimo lavoro svolto. Di nuovo, la caratterizzazione di un personaggio così immaturo risulta però perfettamente coerente con la sua giovane età:

E mentre Katakuri cerca di capire cosa sia accaduto, inizialmente sente che la presunta mancanza di concentrazione improvvisa del suo avversario sia in realtà anche una mancanza di rispetto nei suoi confronti, il che lo lascia deluso e amareggiato. Ma non impiegherà molto per scoprire che la causa del mancamento di Rufy è la sua sorellina.

Certo, Cappello di Paglia padroneggia sempre meglio l’Haki dell’Intuizione, ma la sua rinnovata dimestichezza non è bastata per fargli individuare in tempo il primo ago di Flampe, che gli prende in pieno una gamba; tuttavia, il fatto che nemmeno Katakuri se ne sia accorto dimostra quanto rapida e silenziosa possa essere l’azione di Flampe, che proverà nuovamente a colpire Rufy, il quale però questa volta riuscirà a ritrovare la concentrazione necessaria per poterlo evitare. Sarà proprio in questa seconda occasione che anche Katakuri scoprirà che è Flampe ad averci messo lo zampino, anche perché la piccola sarà tradita proprio dall’infantilismo dovuto alla sua giovane età, che la farà ridere insieme ai suoi sottoposti in maniera piuttosto rumorosa, per quanto cerchi di evitarlo: la sua bocca non è silenziosa come i suoi aghi!

Qualunque potrà essere la reazione di Katakuri, ormai quella scimmia presuntuosa è stata colpita, e a Katakuri non resta che infliggergli il colpo di grazia.

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