First Wave 1 – Recensione

Pubblicato il 19 Marzo 2012 alle 09:57

L’universo Firstwave ritorna in fumetteria con il primo numero di una mini di due dedicata all’affascinante universo pulp di Brian Azzarello! Scoprite le avventure di Batman, Doc Savage, Spirit e altri vigilanti in un albo targato Bao Publishing!

First Wave n. 1


Autori: Brian Azzarello (testi), Rags Morales (disegni)

Casa Editrice: Bao Publishing

Provenienza: USA

Prezzo: € 9,00, 16 x 24, pp. 72, col.

Data di pubblicazione: marzo 2012

 

 

 


Il progetto Firstwave è una delle proposte DC più interessanti e intriganti. Ideato da Brian Azzarello, mai troppo lodato per l’eccezionale 100 Bullets e altri capolavori, si basa su un’idea curiosa: prendere classici personaggi dell’era pulp e farli agire in un contesto condiviso. E quando i character in questione sono Batman (qui in una versione differente da quella del DC Universe canonico) e leggendari eroi come Doc Savage e Spirit, la cosa non è trascurabile.

Ovviamente, non esistono solo loro e Azzarello ha inserito altre creazioni e l’esperimento a mio avviso finora ha funzionato. Bao Publishing, che ha ottenuto i diritti della linea Firstwave, aveva già pubblicato uno special che poneva le basi del nuovo universo. E ora esce il primo numero di Firstwave, miniserie che dà il via ufficialmente alle vicende immaginate da Azzarello.

La trama è un piacevole mix di varie atmosfere narrative: non mancano gli stilemi supereroici, simboleggiati da Batman; ma ci sono anche il noir e le suggestioni pulp e non potrebbe essere altrimenti con la presenza di Doc Savage, l’Uomo di Bronzo (già più volte protagonista di belle versioni a fumetti targate Marvel e DC). E stavolta entra in scena pure Spirit, immortale eroe creato dal maestro Will Eisner, assistito da Ebony.

Tuttavia, Azzarello si è divertito a modificare molti dettagli: la sua interpretazione di Ebony, per esempio, non assomiglia a quella classica. Se nella Golden Age Ebony era un partner di colore farsesco (e Darwyn Cooke, in una serie di Spirit sempre della DC, l’aveva reso meno servile e poco in linea con le convenzioni razzistiche di tanti fumetti americani dei forties), nell’universo Firstwave è una ragazza afroamericana aggressiva. Brian, inoltre, introduce i Blackhawks, altra gloriosa invenzione della DC. Nel DCU tradizionale, Blackhawk era Janos Prohaska, coraggioso pilota in lotta contro i nazisti; qui, invece, c’è un intero gruppo di piloti che si ispirano a lui e combattono utilizzando metodi poco ortodossi.

Il Batman Firstwave è più violento e se lo ritiene necessario ricorre alle pistole senza problemi (ma va puntualizzato che ciò accadeva anche nei primissimi episodi di Bob Kane, non a caso influenzati dal pulp). Oltre a lui, nella mini appare lo psicopatico vigilante Avenger e Azzarello sfrutta questi character per delineare una story-line che si preannuncia complicata, con inseguimenti, colpi di scena e intrighi collegati alle macchinazioni dell’Albero d’Oro, misteriosa organizzazione dalle losche finalità che sarà uno degli elementi dominanti delle future uscite.
Azzarello fa un buon lavoro e scrive un’avventura veloce, scorrevole e soprattutto ironica. Tale ironia è evidente nei dialoghi e nelle situazioni rocambolesche e divertenti. Firstwave non è un prodotto autoriale e sofisticato ma concede al lettore sana distrazione nello spirito dei b-movies dell’epoca d’oro di Hollywood. E non sono da trascurare i disegni del bravissimo Rags Morales (attualmente sta facendo faville con il Superman di Morrison) che con la sua arte riesce a rappresentare in modo efficace le ambientazioni retrò, in stile post-moderno, dell’universo Firstwave, caratterizzando in maniera egregia i personaggi e dando il meglio di sé nelle sequenze più dinamiche e d’azione. Vanno segnalati, inoltre, gli splendidi colori di Nei Ruffino. In poche parole, Firstwave, pur non rivoluzionario, è un bell’esempio di fumetto Avant-Pop e merita di essere preso in considerazione.

Voto: 7

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