Canto di Natale – La Grande Letteratura a Fumetti Vol. 37 | Recensione
Pubblicato il 31 Dicembre 2018 alle 11:00
Mondadori Comics propone l’adattamento fumettistico di uno dei racconti più celebri di Charles Dickens: Canto di Natale! Non perdete le toccanti e visionarie vicissitudini di Ebenezer Scrooge in questo volume scritto da Patrice Buendia e disegnato da Jean-Marc Stalner!
Charles Dickens è senza dubbio l’esponente più importante e rappresentativo della letteratura inglese del periodo vittoriano. Secondo alcuni, è da considerare l’iniziatore del romanzo moderno (sebbene non siano mancati in precedenza autori che potrebbero aspirare al medesimo titolo) e di certo con le sue opere di ampia diffusione si rese responsabile della nascita di un vero e proprio mercato basato sulla produzione narrativa.
Secondo altri, invece, Dickens diede il via al romanzo sociale e, in effetti, in molti suoi lavori l’interesse nei confronti dei problemi sociali erano evidenti. Le sue storie erano coinvolgenti e ricche di colpi di scena che entusiasmarono un vasto numero di lettori; ma era presente la denuncia delle condizioni miserevoli delle classi disagiate (ciò fu probabilmente dovuto al fatto che lo stesso Dickens da bambino aveva conosciuto la povertà).
Mondadori Comics propone l’adattamento fumettistico di Canto di Natale, uno dei suoi racconti più conosciuti. Non può essere messo sullo stesso piano di un capolavoro come David Copperfield ma nel corso del tempo si è messo in luce come una delle storie più popolari di sempre. Il protagonista, l’anziano e avaro Ebenezer Scrooge, è diventato una figura simbolica, rappresentante dell’aridità d’animo e dell’egoismo.
Bisogna, inoltre, tenere presente che Canto di Natale ha avuto adattamenti teatrali, radiofonici e filmici che dimostrano quanto la vicenda abbia affascinato e continui ad affascinare intere generazioni.
Lo sceneggiatore Patrice Buendia ci presenta, quindi, Ebenezer Scrooge, uomo ricco e privo di qualunque forma di empatia nei confronti del prossimo. E’ un misantropo che non ama nessuno, nemmeno il nipote; e d’altronde nessuno ama lui. Scrooge detesta anche il Natale e proprio in quel giorno dimostra di essere realmente senza cuore. Ma poi accade qualcosa.
Durante la notte, infatti, riceve la visita di alcuni spiriti che hanno lo scopo di fargli comprendere la magia e la bellezza del Natale e di mostrargli che cosa rischia se continuerà a disprezzare il prossimo. Buendia delinea una trama dai toni quasi fantasy, riuscendo a evocare con maestria l’atmosfera fiabesca del modello letterario. Testi e dialoghi sono curati e a tratti si collegano all’espressività dickensiana con risultati apprezzabili.
I disegni sono dell’ottimo Jean-Marc Stalner che ha uno stile naturalistico e dettagliato, molto elegante e raffinato. Si rivela perfetto nella raffigurazione degli ambienti vittoriani in cui si svolge la vicenda e ogni personaggio è ben caratterizzato. Vanno pure segnalati i colori ombrosi ma caldi della brava Caroline Romanet che conferiscono fascino e un’allure onirica alle matite dell’artista.
Questo numero de La Grande Letteratura a Fumetti va quindi preso in considerazione e potrà interessare gli estimatori di Dickens e, in generale, del buon fumetto.
Mondadori Comics propone l’adattamento fumettistico di Canto di Natale, uno dei più celebri racconti di Charles Dickens. Lo sceneggiatore Patrice Buendia riesce a evocare in maniera efficace l’atmosfera fiabesca del modello letterario, scrivendo testi e dialoghi curati. Il volume si avvale, inoltre, degli splendidi e dettagliati disegni del bravo Jean-Marc Steiner.