Mayans MC 1×08 – Rata/Ch’o | Recensione
Pubblicato il 19 Dicembre 2018 alle 17:30
Dopo le rivelazioni del precedente episodio inizia a delinearsi il vero piano dell’Agente Potter complicando sia la situazione di EZ che quella di Miguel Galindo.
Il settimo episodio di Mayans MC era stato denso di contenuti e rivelazioni – la nostra recensione QUI – risultando uno dei migliori di questa prima stagione e legittimando qualche “passaggio a vuoto” di troppo degli episodi centrali.
Dopo aver riottenuto dalle mani degli Los Olvidados suo figlio, con tanto di proposta di una alleanza, Miguel Galindo era stato sorpreso dagli agenti dell’FBI, capeggiati dal tenace Potter, in casa sua e arrestato.
Intanto EZ e Angel erano riusciti a sviare i sospetti su di loro e su Coco spifferando a Bishop di un tunnel la cui uscita portava direttamente alla casa chiusa gestita da Riz. Proprio Coco intanto aveva avuto un duro confronto con la madre a seguito delle ferite riportate da Letty uccidendola.
Rata/Ch’o, l’episodio di questa settimana, riparte riprendendo i fili di tutte queste trame. Miguel e Emily sono in custodia e l’Agente Potter non manca subito di mostrare le carte: l’intenzione non è un arresto ma rendere il Cartello Galindo una pedina dei federali non solo nel controllo del flusso di droga dal Messico agli Stati Uniti ma anche per tenere d’occhio Los Olvidados, ritenuto a tutti gli effetti, un pericoloso gruppo di terroristico. Le leve a disposizione di Potter sono molteplici e assomigliano ad un ricatto.
Appreso del piano di Potter, l’Agente Jimenez avverte immediatamente EZ, che intanto ha scoperto che Coco ha ucciso sua madre, non solo della possibilità concreta che il suo accordo con la DEA salti ma che presto venga arrestato davanti al club.
Felipe intanto, dopo le rivelazioni sul suo passato e il suo legame con Adelita, si era recato in Messico per avvertire il Cardinale già alleato degli Los Olvidados.
Quando tutto però sembra allentare la pressione su EZ e sul Club il cadavere di Celia, la madre di Coco, giocherà un brutto scherzo ai due mentre proprio il Cardinale stringerà una empia alleanza.
Viaggiando sulla scia dell’ottimo episodio precedente Rata/Ch’o si concretizza come un episodio teso dal finale inaspettato ricordando molto, molto da vicino – per struttura e ritmo – gli episodio migliori di Sons of Anarchy.
Perno dell’episodio – e su cui ruotano tutte le altre sotto-trame – è la figura dell’Agente Potter qui rivisitata con un vero proprio deus ex-machina il cui ruolo potrebbe portare portare a far convergere gli obbiettivi sia dei Mayans che del Cartello Galindo stretti oramai in una morsa senza apparente via d’uscita.
Sotto una luce sicuramente più interessante vengono riviste le rivelazioni sul passato di Felipe propedeutiche al tradimento del Cardinale che potrebbe portare ad alcuni violenti rivolgimenti che coinvolgeranno sia il Cartello che gli Los Olvidados.
Tutta la porte relativa a Coco – che fino a questo episodio non aveva trovato una collocazione realmente efficace – viene reindirizzata da showrunner e sceneggiatori per creare un cliffhanger finale efficace e, come già detto, inaspettato.
Con questi ultimi due episodi showrunner e sceneggiatori sembrano aver finalmente trovato un equilibrio fra la formula che aveva fatto la fortuna di Sons of Anarchy e questi personaggi che con molta fatica avevao costruito negli episodi precedenti merito di una sceneggiatura tesa, dialoghi puntuali – stellare quello fra EZ e Coco – ed una regia precisa ed efficace.
Le aspettative per i due episodi della stagione ovviamente si sono notevolmente alzate.