Boruto – Episodio 86: Il volere di Kozuchi | Recensione
Pubblicato il 19 Dicembre 2018 alle 15:00
Poca azione, ma tantissime informazioni in questo interessante e a tratti filosofico ed esistenziale episodio di Boruto – Naruto Next Generations.
Kozuchi era un bambino che non era ancora un ninja quando ha perso la vita in un vero scontro. Onoki, che si sente ancora responsabile per la drammatica sorte toccata al suo amatissimo nipotino, decide di parlare a cuore aperto a Boruto per dimostrargli quanto le sue intenzioni siano sincere e per nuklla orientate alla guerra o a ulteriori, inutili spargimenti di sangue.
- Chi era Kozuchi?
Quando Kozuchi era ancora in vita, il vecchio Onoki era felice di trascorrere gli anni della sua pensione in sua compagnia, godendosi la tanta sospirata e sofferta pace ottenuta grazie al sacrificio di innumerevoli vite durante la terrificante Quarta Guerra Mondiale Ninja contro Obito, Madara e Kaguya.
L’ex Terzo Tsuchikage al tempo non aveva il carattere cupo e nichilista che ha ora, e non sembrava nemmeno nutrire così poche aspettative e speranze nei confronti dei giovani ninja, e questo perché fra gli aspiranti shinobi c’era anche Kozuchi, un ragazzino dal carattere deciso e molto promettente che era in procinto di affrontare gli esami per diventare Genin.
Durante il dialogo con suo nonno Onoki, Kozuchi gli rivela che il suo grande sogno è quello di seguirne le orme e, dunque, il suo più grande desiderio è quello di diventare un giorno un grande Tsuchikage proprio come lui. Ma per farlo, gli rivelerà Onoki, è necessaria una enorme forza di volontà, insieme a una buona dose di coraggio: non si diventa la guida di un Villaggio grande e importante a livello mondiale come quello della Roccia senza sacrifici e arretrando di fronte al nemico.
Quelli che però possono sembrare solo come dei semplici consigli dati a un giovane da una persona più anziana che punta a infondergli coraggio e fiducia in se stesso avranno in realtà su Kozuchi un effetto che potremmo definire molto, molto negativo, e saranno il primo anello di una drammatica catena di eventi che culminerà proprio con la morte del piccolo.
Proprio perché si sente profondamente in colpa per quanto accaduto a suo nipote, Onoki ha iniziato a compiere delle estenuanti ricerche per giungere alla creazione di un esercito composto da creature sintetiche nate in laboratorio atto a prendere il posto degli esseri umani sul campo di battaglia. Onoki non fa mistero di alcuna informazione mentre parla del suo passato a Boruto, e giunge perfino a rivelargli la vera natura dei campioni che hanno dato una importantissima svolta alle sue ricerche. Una notizia che sconvolgerà non poco il giovane figlio del Settimo Hokage, Naruto Uzumaki.
- Il colpo di Stato di Kuu e dei suoi seguaci
Nel frattempo, nel cuore del Villaggio della Roccia è avvenuto ciò che era stato già annunciato nell’episodio precedente: Kuu e i suoi si sono insediati dichiarando che adesso il Villagio è nelle loro mani. Si tratta di un vero e proprio colpo di Stato, un obiettivo che è stato possibile raggiungere grazie anche all’assenza di Kurotsuchi, l’attuale Quarto Tsuchikage rapita in precedenza e in via preventiva proprio dall’esercito capeggiato da Kuu.
La situazione sembra davvero drammatica, ma forse potrebbero giungere presto dei rinforzi da Konoha! Shikadai, che è riuscito a liberarsi dalla sua prigionia e a sfuggire a morte certa, ora che può tornare a muoversi ha realizzato che gli Akuta sono in giro per tutto il Villaggio della Roccia e hanno acquisito il pieno controllo di diverse zone strategiche. Prima che la situazione sfugga completamente di mano, è assolutamente necessario far sapere cosa stia succedendo lì a suo padre, il saggio consigliere di Naruto, Shikamaru Nara.
Intanto, Kakou è riuscito a rintracciare il suo Padrone ed è andato a portarlo via dal luogo in cui ha chiacchierato fino a poco tempo prima con il giovanissimo Boruto:
- Anticipazioni
Kakou e Boruto si scontreranno direttamente nel prossimo episodio di Boruto – Naruto Next Generations, dal titolo Sentirsi veramente vivi: