The Flash 5×09 – Elseworlds 1 | Recensione
Pubblicato il 10 Dicembre 2018 alle 14:00
Inizia qui l’annual crossover che unisce The Flash, Arrow e Supergirl. In Elseworlds, Oliver e Barry si risveglieranno in un universo tanto famigliare quanto… differente.
Dopo gli annunci, i promo e l’incredibile hype generato dalla macchina promozionale, il crossover di quest’anno dell’Arrowverse, Elseworlds, è finalmente qui.
Avevamo lasciato The Flash, la scorsa settimana, districarsi in un complesso episodio – la nostra recensione QUI – che, usando come perno il villain Cicada e i tentativi del Team Flash per neutralizzarlo legati ad alcuni rischiosi viaggi temporali, aveva in realtà lasciato intendere che il vero villain della stagione era una nostra vecchia conoscenza proveniente dal futuro e sinistramente legato a Nora.
Per questo nono episodio però dobbiamo mettere momentaneamente da parte questa rivelazione concentrandoci invece sul suddetto crossover. In Elseworlds 1 infatti Barry e Oliver si risvegliano l’uno nei panni dell’altro: Oliver è The Flash con anessi poteri, Barry è Green Arrow con annesso addestramento.
La parte più difficile sarà ovviamente convincere il Team Flash dell’inversione dei ruoli anche perché, preoccupati di questa “anomalia” e capeggiati da Iris, la squadra cercherà di sedare e tenere al sicuro i due in una cella.
Mentre Oliver e Barry cercano di razionalizzare cosa è accaduto, Cisco avverte una presenza che gli intima di non proseguire le sue ricerche sull’improbabile scambio di ruoli.
Intanto Barry ha un’intuizione: viaggiare su Terra-38 alla ricerca di Kara sperando così di trovare un aiuto prezioso per risolvere l’anomalia. Su Terra-1 invece si è scatenato un robot capace di duplicare qualsiasi tipo di potere meta-umano, Cisco recupera così Barry e Oliver ed anche l’aiuto di due inaspettati alleati… Supegirl e Superman! Sconfiggere AMAZO tuttavia non sarà semplice e necessiterà dello sforzo congiunto dei quattro eroi.
Il misterioso individuo che si cela dietro questo incredibile paradosso pare trovarsi a Gotham City, rintracciato grazie ai poteri di Cisco; Iris invece manifesta le sue perplessità sulla possibilità che questo paradosso si stia “solidificando” trasformando Barry in Oliver e viceversa.
Non ci sarebbe potuto essere inizio più coinvolgente di Elseworlds 1 per il tanto atteso crossover dell’Arrowverse.
L’episodio è perfettamente equilibrato, scritto solidamente con una regia puntuale e sobria che valorizza tanto le scene d’azione quanto la stessa sceneggiatura.
La prima parte del’episodio strizza l’occhio a Quantum Leap piuttosto che Quel Pazzo Venerdì facendo leva sul lato più comedy dell’Arrowverse ma senza strafare e confezionando in buona sostanza un buddy cop in cui Stephen Amell e Grant Gustin mostrano tutta la loro alchimia.
L’episodio poi vira con la giusta tempistica ma in maniera decisa verso il cuore del plot ovvero l’anomalia, inserendo organicamente sia Supergirl che un “villain della settimana” estremamente convincente. Il tutto è poi propedeutico per la seconda parte in onda questa stasera negli USA che porterà Green Arrow, The Flash e Supergirl a Gotham introducendo Batwoman.
Showrunner e sceneggiatori dimostrano di poter toccare tutte le anime dell’Arrowverse – da quella comica a quella action – non tralasciando né le trame delle vari serie, a cui si fa riferimento non perdendo così contatto con l’autonomia delle varie serie, e di poter anche utilizzare in maniera più incisiva quello che è da sempre il tallone da Achille di queste serie ovvero i momenti più “intimisti”. In particolare ce ne sono due che danno all’episodio una certa consapevolezza: il confronto fra Barry e Oliver a Smallville su come i loro percorsi da eroi siano stati molto differenti, e il timore manifestato da Iris a Barry che questa anomalia ne cambi la prospettiva sulla vita e sulla sua missione trasformandolo di fatto in Oliver.
Elseworlds 1 dimostra che l’Arrowverse ha ancora cartucce da spare, cartucce dal calibro importante.
Non si tratta solo di un episodio che lancia in maniera spettacolare uno degli eventi televisivi più importante, e di maggior successo, della DC degli ultimi anni – il crossover – ma dimostra soprattutto di poter attingere in maniera tanto personale quanto efficace dalla enorme tradizione fumettistica e non solo della casa editrice. Ne è testimonianza l’orgasmo di easter egg e riferimenti più o meno evidenti durante l’episodio, uno su tutti quello al minuto 19 con l’arrivo di Barry e Oliver a Smallville che procurerà parecchi feels agli spettatori più fedeli della DC televisiva.
Un inizio davvero convincente che alza notevolmente le aspettative per le restanti due parti di Elseworlds.