Michele Strogoff – La Grande Letteratura a Fumetti Vol. 27 | Recensione

Pubblicato il 24 Novembre 2018 alle 11:00

Arriva un volume a fumetti dedicato a uno dei più celebri e amati personaggi di Jules Verne: Michele Strogoff! Frédéric Brémaud e Daniele Caluri adattano l’opera del romanziere francese in questa nuova uscita de La Grande Letteratura a Fumetti!

Jules Verne occupa un posto importante nell’ambito della letteratura occidentale ed è tuttora ricordato e apprezzato per la sua straordinaria versatilità. Era infatti in grado di ideare storie visionarie e immaginifiche che anticiparono la fantascienza contemporanea, ma era pure capace di concepire trame caratterizzate dall’avventura allo stato puro. Proprio per questa ragione entusiasmò generazioni di lettori con opere appassionanti, ambientate in contesti e luoghi diversi, sempre però descritti con precisione e indiscutibile rigore.

Verne si rese inoltre responsabile della creazione di personaggi entrati nell’immaginario collettivo come Phileas Phogg e il Capitano Nemo. Bisogna altresì aggiungere Michele Strogoff, protagonista dell’omonimo romanzo che rappresenta il lato meno fantasioso e più realistico della sua immaginazione. In questo nuovo volume della collana La Grande Letteratura a Fumetti avrete modo di leggerne l’adattamento fumettistico.

L’autore è Frédéric Brémaud che è riuscito a narrare la storia senza tralasciare nessun dettaglio rilevante. La vicenda è ricca di tensione e suspense e si svolge in Russia, dominata dallo zar Alessandro II. Costui incarica Michele Strogoff, un uomo al suo servizio, di una missione importante e pericolosa. Ha scoperto, infatti, che esiste un complotto ai danni di suo fratello e dell’Impero, a opera dello spietato Ogareff, un traditore al soldo dei Tartari che hanno seminato morte e distruzione in Siberia.

Ordina, quindi, Michele di portare un messaggio di avviso al fratello, utilizzando il falso nome di Nicola Korpanoff. Ma, come è facile intuire, il viaggio si rivelerà non privo di difficoltà e presto Michele scoprirà a sue spese quanto può essere spietato Ogareff. Nella storia giocano poi un ruolo importante sua madre, donna siberiana forte e coraggiosa, e la bella Nadia, una ragazza tormentata che incontra durante il viaggio e che in seguito diventerà il suo principale interesse amoroso.

Brémaud si avvicina con rispetto al romanzo di Verne e non modifica nulla, delineando una story-line ricca di tensione e pathos e scrivendo testi e dialoghi curati, non privi di intensità. Conserva lo spirito avventuroso del modello letterario e nel complesso svolge un buon lavoro.

I disegni sono di Daniele Caluri che ha uno stile etereo ed evanescente che risulta convincente per ciò che concerne la rappresentazione dei desolati paesaggi siberiani, delle case e dei mezzi di locomozione, ma che a tratti risulta un po’ grezzo e legnoso per quanto riguarda le figure umane. Tuttavia, si dimostra funzionale ed efficace, sebbene le tavole non presentino particolare inventiva e risultino piuttosto standardizzate.
In definitiva, il volume è interessante e potrà piacere ai cultori di Jules Verne e a coloro che apprezzano gli adattamenti fumettistici delle opere letterarie.

Mondadori Comics propone un adattamento fumettistico di Michele Strogoff, uno dei romanzi più conosciuti e apprezzati di Jules Verne. Lo sceneggiatore Frédéric Brémaud rispetta lo spirito dell’opera letteraria e scrive testi e dialoghi efficaci, mantenendo il ritmo e la suspense della vicenda originale. I disegni sono di Daniele Caluri che, pur non essendo eccezionali, risultano comunque efficaci.

 

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