Fantastici Quattro & X-Men – Fantastiche Avventure | Recensione
Pubblicato il 22 Novembre 2018 alle 17:00
Volete leggere le storie Marvel disegnate da Arthur Adams? Allora non perdete questo volume che propone le sue splendide interpretazioni grafiche dei Fantastici Quattro e degli Excalibur, con storie firmate da Walt Simonson e Chris Claremont!
Questo libro è imperdibile per tutti i fan di Arthur Adams, senza ombra di dubbio uno dei disegnatori più bravi e personali del comicdom statunitense. Il suo stile è un delizioso mix di elementi cartoon, evidenti nell’impostazione a tratti grottesca dei volti, e naturalistici (le sue tavole sono sempre estremamente dettagliate). Questa attitudine ha influenzato numerosi disegnatori, a cominciare dal celebrato Todd McFarlane, e le sue storie hanno sempre ottenuto il plauso del pubblico e della critica.
Arthur Adams è perfetto per i supereroi e, specialmente negli anni ottanta, la Marvel gli fece spesso disegnare opere incentrate sui mutanti. Ora Panini Comics propone alcune delle sue storie più rappresentative, caratterizzate da atmosfere decisamente umoristiche, sebbene non prive di momenti drammatici. La leggerezza e la plasticità del tratto di Art, effettivamente, lo rendono adatto a situazioni narrative solari e divertenti.
Il volume contiene innanzitutto i nn. 347/349 di Fantastic Four. Uscirono nel periodo in cui il comic-book era firmato dal grande Walt Simonson che aveva inserito Reed e soci nei contesti cosmici e fantascientifici per loro più appropriati. Approfittando, però, della disponibilità di Adams, ideò una story-line in tre capitoli che si discostava dal pathos e dalla drammaticità fino a quel momento onnipresenti. Walt concepisce una trama spassosa, basata sulle macchinazioni di alcuni Skrull infiltrati, per tutta una serie di ragioni, nel regno sotterraneo dell’Uomo Talpa.
Reed e compagni rimangono coinvolti in questi complotti e a un certo punto se la vedono brutta. Solo un altro quartetto di supereroi può salvarli e qui Simonson e Adams presentano una formazione improvvisata e alternativa dei Fab Four, composta da Hulk, Ghost Rider, Wolverine e l’Uomo Ragno. E’ il pretesto che serve a Walt per narrare una vicenda bizzarra e assurda, piena zeppa di mostri. Adams, dal canto suo, si sbizzarrisce disegnando creature mostruose, appropriate per il suo stile grottesco, e proponendo versioni deliziose degli eroi Marvel, tutti impreziositi da dinamismo e plasticità, specialmente nelle scene d’azione.
Il libro poi include un breve episodio tratto dall’annual del 1988 di Uncanny X-Men. Si tratta di una back up story che ha però una certa importanza. E’ qui, infatti, che il mitico Chris Claremont, deus ex machina dell’universo mutante, introduce i teneri X-Babies, versioni infantili degli X-Men, creati dal perfido Mojo, il despota che governa un mondo ossessionato dai programmi televisivi e che intende fare dei ragazzini le star del suo nuovo show.
Anche in questo caso, Adams dà sfoggio del suo stile quasi caricaturale con tavole di grande eleganza e dinamismo. Doti che si rivelano pure in Excalibur Mojo Mayhem, lo speciale dedicato alla squadra britannica di mutanti all’epoca composta da Capitan Bretagna, Nightcrawler, Kitty Pryde, Meggan e Rachel Summers. Ovviamente, l’umorismo dilaga e il team dovrà vedersela con la minaccia di Mojo e la presenza, a volte disturbante, degli indisciplinati ma simpatici X-Babies.
Adams dà il meglio di sé e i suoi personaggi risultano pupazzeschi e irresistibili come non mai. Da tenere d’occhio sono poi le pazzesche architetture e le strampalate prospettive del mondo caotico del Mojoverso che dimostrano la perizia e l’estro grafico del cartoonist. Insomma, questa è una proposta editoriale che varrebbe la pena non trascurare ed è imperdibile per tutti gli estimatori della Casa delle Idee e per i fan di quell’artista di ineguagliabile talento che risponde al nome di Arthur Adams.