Hellblazer Special – Hellblazer/Sandman: Love Street | Recensione

Pubblicato il 13 Novembre 2018 alle 11:00

Cosa è accaduto a John Constantine negli anni sessanta? Di tutto e alcuni eventi della sua vita riguardano anche il Dio dei Sogni Morfeo, come scoprirete in questa miniserie Vertigo illustrata dal suggestivo Michael Zulli!

Il successo di Sandman spinse la Vertigo a proporre varie iniziative collegate all’affascinante universo narrativo ideato dal grande Neil Gaiman. Tra le tante, ci fu una linea editoriale denominata Sandman Presents che proponeva avventure incentrate sul mondo del Dio dei Sogni e, in generale, sul versante mistico/esoterico della DC Comics. Lion propone una di queste produzioni, la miniserie Sandman Presents Love Street.

Come avrete modo di scoprire, gli avvenimenti hanno a che fare con Morfeo ma coinvolgono anche un altro importante personaggio Vertigo, l’occultista John Constantine. L’opera ha anzi il merito di rivelare parecchi dettagli sul suo passato. Una parte della trama è, infatti, collocata negli anni sessanta del Flower Power e delle utopie hippy, un periodo in cui John era un adolescente scapestrato ma non ancora un occultista nel vero senso del termine.

A scrivere Love Street è Peter Hogan che delinea una story-line in linea con le atmosfere magiche e fiabesche della Vertigo, impreziosita da un senso di nostalgia e di malinconia nei confronti di un’epoca ormai perduta. Un rabbino, Ollie, rievoca i giorni della giovinezza. Era stato un amico di John e quest’ultimo lo aveva accolto in una comunità hippy tipica degli anni sessanta. In questo contesto, conobbe la bellissima Pamela e si innamorò di lei. Nello stesso tempo, instaurò una salda amicizia con John e gli altri componenti della comune.

Ma questi avvenimenti si verificano pure nel periodo in cui Morfeo era prigioniero della setta di Roderick Burgess e ben presto John, già interessato all’occulto, conduce Ollie, Pamela e gli altri a una festa esoterica che si svolge nella campagna inglese. Qui ci sono anche i componenti della congrega, nonché maghi e stregoni di vario tipo, e presto le cose prenderanno una piega preoccupante. C’è, infatti, Magpie, un’abitante del mondo dei sogni che cerca disperatamente Morfeo ed è pronta a tutto pur di trovarlo.

La situazione sarà devastante e a farne le spese sarà soprattutto Pamela. Nel presente, quindi, Olliie ripensa alla tragedia del passato e cerca di aiutare il suo vecchio amore, vittima di forze malvagie, e John e gli altri saranno della partita. Come ho scritto, Hogan concepisce una trama sul filo della nostalgia, descrivendo l’era dei Figli dei Fiori con poesia e delicatezza e facendo citazioni letterarie, filosofiche e culturali. Scrive testi e dialoghi intensi ed espressivi, riuscendo a rappresentare degnamente il proverbiale cinismo di John Constantine. Sandman, invece, è una figura quasi marginale nell’economia della storia, ma l’autore sa comunque evocarne il carisma.

I disegni di Love Street sono dell’ottimo Michael Zulli che aveva già illustrato alcuni episodi di Sandman. Il suo stile è ombroso e tratteggiato, decisamente suggestivo e adatto alle situazioni inquietanti e alle ambientazioni tenebrose e oscure della trama, quasi da romanzo gotico. La costruzione delle tavole è inventiva e le vignette sono ricche di dettagli. I colori cupi del bravissimo Steve Oliffe rendono poi ulteriormente piacevoli le matite di Zulli.

Questo albo è quindi da tenere d’occhio e non può mancare nella collezione dei fan della Vertigo e degli estimatori delle storie horror e fantasy. Da provare.

 

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