Black Lightning 2×04 – The Book of Consequences, Chapter Four: Translucent Freak | Recensione

Con Tobias in custodia per Jefferson Pierce e la sua famiglia è tempo di confronti ma Freeland rimane comunque una polveriera pronta ad esplodere.

Complice la settimana di pausa che coincide con le elezioni di mezzo termine negli USA, possiamo metterci in pari con Black Lightning. Avevamo lasciato la serie due settimane fa con un inaspettato cliffhanger: l’arresto di Tobias Whale.

Proprio da qui, con Whale in custodia, riparte l’episodio di questa settimana intitolato The Book of Consequences, Chapter Four: Translucent Freak. Per Jefferson la notizia giunge inaspettata e sembra essere decisiva per incastrare il responsabile dell’omicidio del padre ma il criminale sembra aver orchestrato anche questa mossa in maniera perfetta: l’idea è quella di far cadere tutte le accuse contro di lui di modo da uscirne pulito nei confronti dell’opinione pubblica.

Mentre Jennifer mostra ancora evidenti difficoltà a gestire i suoi poteri, Anyssa ha un violento diverbio con Jefferson che la porta a fare le valigie e andare via di casa: Jefferson ha infatti scoperto delle piccole attività extra della figlia per sovvenzionare la clinica rubando ai criminali.

Ma Jeff deve gestire anche la nuova situazione alla Garfield High in cui il nuovo preside sta attuando una politica di tolleranza zero polverizzando le sue precendenti politiche di integrazione e empowerement. Lynn intanto deve arginare la “curiosità” della Dott.sa Jace che, rovistando nei file legati ai metaumani, ha scoperto alcuni campioni di DNA privi di tracce di Green Light e appartenenti apparentemente a soggetti consanguinei.

Gambi cerca di salvare la Fowdy ma per lei non ci sono speranze tuttavia riesce ad apprendere dalla donna che la famosa valigetta della ASA è in mano a Tobias. Lo stesso Tobias, scagionato, attua la sua prima mossa: attaccare la clinica cercando, e riuscendo, a portare allo scoperto Black Lightning.

The Book of Consequences, Chapter Four: Translucent Freak è un episodio di passaggio che serve a showrunner e sceneggiatori per fare il punto della situazione sui personaggi.

Grande spazio quindi all’interazione e pochissimo all’azione – relegata in maniera in realtà poco incisiva negli ultimi 5 minuti dell’episodio – con Jefferson a fare da perno nella complessa situazione famigliare in una tensione fra le due figlie, una estremamente proattiva – anche troppo per i gusti dell’eroe – mentre l’altra ancora “prigioniera” e insicura.

Attorno a questo fulcro si sviluppa una discreta riflessione sull’uso dei poteri e sul peso che questi portano a chi li possiede e a chi li circonda – riflessione già affrontata nella serie ma che nasconde sempre risvolti interessanti – e una serie di sotto-trame più o meno riuscite.

Lo “scontro” fra Lynn e la Jace viene costruito in maniera tesa e credibile, e soprattutto senza fretta, mentre lo stesso non si può dire di Whale che risulta ancora un villain acerbo e soverchiante dai suoi stessi piani tanto semplici quanto farraginosi.

Black Lightning viaggia su binari sicuri ma è evidente la mancanza di quel quid che faccia accendere un vero interesse nello spettatore: ci sono infatti parecchie trame e sotto-trame che si stanno dilungando troppo ma che in realtà sono già mature. La qualità altalenante delle scene d’azione inoltre riporta a galla uno dei difetti della serie ovvero la “goffaggine” del protagonista aspetto che nella passata stagione era stato arginato trasformando Black Lightning in un mentore, soluzione che forse meriterebbe più attenzione da parte di showrunner e sceneggiatori.