Titans 1×04 – Doom Patrol | Recensione

Pubblicato il 5 Novembre 2018 alle 15:00

Mentre Dick e Kory inziano a ricostruire le vicende che li hanno portati ad incontrarsi e ad incontrare Rachel, la ragazza fugge dal convento dove era stata rinchiusa per incontrare un altro gruppo di individui molto, molto speciali…

Avevamo lasciato Titans la scorsa settimana con un episodio che si tuffava senza troppi indugi nell’intrecciare le origini dei tre personaggi principali – Kory, Dick e Rachel – concludendosi con la fuga di quest’ultima dal convento dove si era rifugiata alla ricerca di indizi sulle sue origini e che in realtà si era rivelato una insospettabile prigione – la nostra recensione dell’episodio la potete rileggere QUI. 

L’episodio di questa settimana lascia intendere già dal titolo intorno a chi ruoteranno tutte le vicende. Doom Patrol parte con Rachel in fuga nei boschi intercettata dal misterioso ragazzo con i capelli verdi, Gar, incontrato in sala giochi qualche episodio fa. Garth offre aiuto a Rachel invitandola a casa sua… la ragazza scoprirà così una strana “famiglia” composta da “people uncoventionally challenged” fra cui un Cliff, un robot dal cervello umano, Larry, un eccezionale cuoco completamente ricoperto di bende e la bellissima, ma affamatissima, Rita.

La natura di questo gruppo di strambi individui sarà però più chiara solo quando in casa rientrerà il misterioso benefattore, Chief, che ovviamente sarà incuriosito dalla nuova ospite e dalle sue abilità.

Intanto Kory e Dick continuano disperatamente a cercare la ragazza arrivando appena in tempo per scongiurare che il tentativo da parte dello stesso Chief di aiutarla si trasformi in un disastro di dimensioni apocalittiche.

Doom Patrol non riesce a bissare il successo di Hawk & Dove – episodio che rimane ad oggi il migliore di Titans.

Questo quarto episodio riesce comunque ad aggiungere un ulteriore “strato” alla serie che all’horror dei primi episodi aggiunge il weird dei personaggi di uno dei gruppi più oscuri, caratteristici e pop della DC. La loro resa è pressoché perfetta su schermo e lo sceneggiatore d’eccezione dell’episodio – il già demiurgo dell’universo fumettistico Geoff Johns – gioca bene sia con il rapporto fra Rachel e Gar che con l’idea alla base della Doom Patrol, tema classico di una certa letteratura fumettistica, ovvero la diversità ed il confronto con essa.

Purtroppo le buone intenzioni dello sceneggiatore, e i suoi ottimi spunti, non bastano e l’episodio a tratti risulta un po’ troppo lento con la regia che fatica anche ad incastrare i personaggi di Dick e Kory quasi superflui fino agli ultimi 5 minuti risolutivi.

Doom Patrol è un discreto backdoor pilot per la futura serie che debutterà il prossimo anno sempre su DC Universe ma che di fatto serve a pochissimo in termini di progressione delle trame di Titans. E’ pur vero che assistiamo alla prima manifestazione dei poteri di Rachel – sia quelli buoni, l’empatia, che quelli cattivi – e Gar si unirà al gruppo, tuttavia la sensazione è che con questi primi quattro episodi l’attenzione sia focalizzata maggiormente sul world building che sul raccontare una trama organica.

Senz’altro è una scelta rischiosa, e attuabile solo perché il prodotto è realizzato per una piattaforma proprietaria, e che pagherà, speriamo, nel lungo se non lunghissimo termine; resta assodato che qualcosina di più bisogna iniziarla a mostrare prendendo come canovaccio proprio il secondo episodio citato poco sopra.

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