ControNatura ultimo atto, intervista a Mirka Andolfo
Pubblicato il 4 Novembre 2018 alle 11:00
Le avventure di Leslie e dei suoi amici sono arrivate alla conclusione.
Uniti per combattere contro le forzature di un Programma di Riproduzione che rigetta le coppie non naturali, gli animali antropomorfi protagonisti di ControNatura sono arrivati alla fine delle loro peripezie. Leslie sarà riuscita a resistere al richiamo del Lupo Bianco che vive dentro di lei? Durante il festival Lucca Comics & Games 2018 abbiamo fatto qualche domanda all’autrice Mirka Andolfo, per conoscere le sue emozioni relative al suo lavoro pubblicato da Panini Comics.
MF: Cosa hai provato appena hai chiuso la serie?
MA: Una sensazione di leggerezza! Non perché non mi fosse piaciuto lavorarci, sia chiaro, ma perché mi aveva preso tantissimo ed ero molto, molto stanca. Mi sono impegnata moltissimo per questo libro e quanto l’ho chiuso ho tirato un sospiro di sollievo. Spero di aver scelto un bel finale e sono anche molto curiosa di avere dei feedback da parte dei lettori, perché per me è molto importante il feedback, soprattutto per i finali delle fiere Sarebbe dovuto uscire per il Napoli Comicon, purtroppo per dei lievi problemi di salute non sono riuscita a ultimarlo. Finalmente ci siamo riusciti a portarlo a questa Lucca!
MF: Cosa dovremo aspettarci da questa conclusione?
MA: Non voglio spoilerare nulla, comunque anticipo che non c’è una chiusura definitiva della narrazione. Non mi piace chiudere del tutto una serie, anche perché se un giorno mi dovesse venire in mente di riprendere in mano la storia dovrò comunque collegarmi a un determinato punto. Di sicuro sarà una cosa che non farò a breve, però in futuro… chissà!
MF: Quale è il personaggio di ControNatura che ti mancherà di più?
MA: Sicuramente Leslie! Intorno a lei gira tutta la storia, era costruita per lei.
MF: ControNatura all’estero: come sta andando in America?
MA: Sta andando meglio delle mie aspettative, anche perché c’era un grosso rischio sugli animali antropomorfi protagonisti della narrazione (non sono molto ben visti da quelle parti), soprattutto legate a tematiche sessuali. È andata talmente bene che le prime tre issues hanno avuto addirittura una ristampa.
MF: Tra le tre cover variant, firmate da Milo Manara, Tanino Liberatore e Giorgio Cavazzano, ce n’è una in particolare che ti piace?
MA: Nessuna prevalica l’altra, sono tutte e tre fantastiche. Non possono neanche essere paragonate tra loro! Sono onorata del fatto che loro abbiano dedicato la loro arte a ControNatura, perché sono tutti e tre Maestri del fumetto.
MF: Gli autori per le cover sono stati una tua scelta?
MA: Più o meno, è stata una scelta congiunta tra me e la redazione.
MF: Che reazione hai avuto quando hai saputo chi avrebbe fatto le tre variant?
MA: Contentissima! Io spero sempre che dicano di sì e quando succede sono felicissima.
MF: Ora che hai chiuso ControNatura, di cosa ti stai occupando?
MA: Sto già pensando a qualcosa di nuovo. Sto cercando di lavorare al fine di rilassarmi di più il prossimo anno: quest’anno ho fatto davvero troppo (fiere, incontri, lavori) e il mio obiettivo per il futuro è cercare di respirare un po’ di più e non strafare. Quest’anno ho decisamente esagerato, raggiunto il mio limite e ora vorrei prendere il tutto molto più comodamente. L’anno è stato comunque pieno di soddisfazioni. Tuttavia sto già lavorando a un nuovo progetto: non ne posso ancora parlare, ma posso soltanto dire che sarà qualcosa di completamente diverso sia da Sacro/Profano che da ControNatura. Forse qualcuno ha già intuito qualcosa da i miei post sulle mie pagine Facebook…
MF: La tua versatilità ti ha fatto anche lavorare a eroine DC Comics per il mercato americano. Quali commenti e reazioni ai tuoi lavori ci sono stati dall’America?
MA: Ci sono lettori, soprattutto quelli di Bombshells, che si sono affezionati a me, dato che su quella testata sono rimasta per due anni e mezzo. Ogni volta che vado agli eventi esteri, vedo sempre persone interessate a me e al mio lavoro e questo mi fa molto piacere (infatti io adoro andare all’estero, sono tutti davvero carini con me!).
MF: Infatti a ogni fiera c’è sempre una lunghissima fila di persone in attesa di conoscerti e di avere un tuo sketch!
MA: E di questa cosa sono contentissima. Sarà che sono stressata, ma sta andando tutto come desiderava nella mia vita: faccio il lavoro dei miei sogni, meglio di così non si può!