The Flash 5×02 – Blocked | Recensione
Pubblicato il 17 Ottobre 2018 alle 20:00
Un nuovo nemico si staglia sull’orizzonte del Team Flash mentre Barry e Nora imparano a convivere con e senza il costume.
La season premiere della scorsa settimana – la nostra recensione QUI – ci aveva riconsegnato una The Flash in forma discreta, i cui i ben noti problemi erano stati mitigati da un ritmo tutto sommato godibile e da alcuni momenti spiccatamente fumettistici.
Da un lato aveva non solo fatto la conoscenza con Nora, la figlia di Barry e Iris proveniente dal futuro e nota come la velocista XS, ma avevamo anche scoperto che la ragazza non era bloccata nel presente come inizialmente aveva fatto credere ma in missione per “salvare” il padre ancora scomparso dopo la grande crisi, come da ormai caratteristico foglio di giornale proveniente dal futuro.
Dall’altro il villain della scorsa settimana, Gridlock, era stato letteralmente fatto fuori da una misteriosa figura incappucciata che, con un pugnale a forma di fulmine, sembrava averne “assorbito” i poteri legati all’inerzia e quindi alla velocità.
L’episodio di questa settimana intitolato Blocked inizia ovviamente con il resto del Team Flash che viene messo al corrente della vera “natura” di Nora. Mentre la ragazza viene “assunta” da Barry come stagista alla scientifica, i due iniziano ad indagare su una rapina in un deposito di armi illegali, Iris invece indaga sulla morte di Gridlock iniziando a ricostruire la misteriosa aggressione.
Barry e Nora rintracciano la responsabile della rapina, appena evasa da Iron Heights, e, complice l’ansia da prestazione di XS, se la lasciano sfuggire ma non prima di aver capito come funzionano i suoi poteri. Cisco è ancora scosso dalla rottura con Gypsy e Ralph e Caitlin si offrono di aiutarlo, proprio Caitlin dovrebbe iniziare ad indagare sul padre apparentemente ancora vivo ma è riluttante.
Lo scontro con la villain sarà però solo il preludio con il primo terrificante incontro con la figura incappucciata: il Team Flash ha un nuovo misterioso nemico in grado di assorbire i poteri metaumani tramite il suo pugnale. Quale connessione inoltre avrà proprio con Nora?
Formula che vince non si cambia e Blocked ricalca sostanzialmente il canovaccio della season premiere.
Questa affermazione va presa ovviamente con tutti i pro e i contro del caso: questo secondo episodio ha decisamente un buon ritmo, inframezzato da i soliti momenti spiccatamente fumettistici che sono una vera boccata d’ossigeno ma, soprattutto dal punto di vista della sceneggiatura, le soluzioni adottate risultano un po’ prive di mordente.
Ad esempio l’idea di accoppiare Barry e Nora come mentore e allieva non è originalissima, basti ricordarsi di Kid Flash, seppure qui la costruzione è senz’altro stata più organica risulta altrettanto evidente come si stia costruendo per il personaggio di Nora un conflitto con Iris – conflitto che non so quanto possa realmente giovare alla serie a meno di incredibili rivelazioni.
L’episodio inoltre mostra ancora una certa insicurezza per quanto riguarda il comic relief: la parte con protagonista il trittico Cisco-Caitlin-Ralph è a tratti stucchevole, ma non del tutto stupida come accaduto in passato, e dimostra ancora una volta come il personaggio di Ralph sia una delle migliori aggiunte al cast della serie, peccato che, almeno per questi due episodi, sia un po’ troppo defilato.
Infine a metà episodio viene piazzato il classico momento intimista, fra Caitlin e Cisco questa volta, che serve anche a portare avanti la sotto trama dedicata alla prima.
Showrunner e sceneggiatori stanno evidentemente ancora prendendo le giuste misure per questa quinta stagione di The Flash. Ci sono indubbiamente elementi che funzionano – il tono spesso Silver Age dei momenti fumettistici o il mantenere sempre e comunque Barry come protagonista e al centro dell’attenzione dello spettatore – altri invece continuano ad essere da affinare.