Nel Giorno Più Splendente n. 14 – Recensione

Pubblicato il 1 Marzo 2012 alle 11:19

Swamp Thing e John Constantine ritornano ufficialmente nel DC Universe! Scoprite in che modo in una splendida miniserie scritta da Jonathan Vankin e disegnata dai bravi Marco Castiello e Renato Arlem, proposta nel numero conclusivo de Nel Giorno Più Splendente!

Nel Giorno Più Splendente n. 14

Autori: Jonathan Vankin (testi), Marco Castiello, Renato Arlem (disegni)
Casa Editrice: RW-Lion
Provenienza: USA
Prezzo: € 5,95, 16,8 x 25,7, pp. 80, col.
Data di pubblicazione: febbraio 2012

Che i fumetti della linea editoriale Vertigo siano nella maggior parte dei casi di ottima fattura è assodato così come è indiscutibile la varietà tematica delle sue proposte. Tuttavia, bisogna rammentare che quando la divisione ‘for mature readers’ voluta da Karen Berger iniziò a muovere i primi passi incluse comic-book già esistenti, imperniati su personaggi che erano parte integrante del DC Universe, benché caratterizzati da atmosfere più adulte e sperimentali.

Tra i vari characters c’erano Shade, Animal Man, la Doom Patrol e, soprattutto, Swamp Thing e John Constantine. Il mensile della Cosa della Palude fu considerato a pieno diritto anticipatore della Vertigo, grazie ai testi lirici e intensi di Alan Moore e al sofisticato lavoro dei suoi successori; e lo stesso si può dire di Hellblazer. Tuttavia, come ho scritto, questi personaggi agivano ufficialmente nel DC Universe.

Malgrado ciò, nel corso degli anni i contatti tra le serie mainstream DC e quelle Vertigo sono stati rarissimi e quando si leggeva una storia di John Constantine, per esempio, quasi mai si trovavano riferimenti al DC Universe canonico. Ma con la maxiserie Brightest Day le cose sono cambiate. L’ideatore della saga, Geoff Johns, ha riportato in gioco diversi character ritenuti morti e negli ultimi episodi ha inserito nella story-line la Cosa della Palude e l’investigatore dell’occulto John Constantine, con l’avallo dei boss DC che hanno deciso di utilizzare anche negli albi ‘generalisti’ alcune affascinanti creazioni di area Vertigo (elemento che prelude all’attuale situazione del DC Universe post-reboot).

Con il quattordicesimo e ultimo numero dell’edizione italiana de Nel Giorno Più Splendente, RW-Lion pubblica una splendida miniserie: Brightest Day Aftermath: The Search for Swamp Thing. Scritta da Jonathan Vankin, già in passato coinvolto in alcune serie Vertigo, si concentra, come è facile intuire, su Swamp Thing. Dopo aver sconfitto il terribile Nekron, Swampy è diventato un’entità bianca, rappresentante della vita. Ma qualcosa non va. La creatura, infatti, si comporta in maniera strana e per giunta lo scienziato Alec Holland, parte ‘umana’ della Cosa della Palude, si è separato e si trova implicato in situazioni poco gradevoli legate alle macchinazioni della Lexcorp.

Ma se c’è Swamp Thing in circolazione, John Constantine può essere lontano? L’incorreggibile occultista ha infatti percepito la sua presenza e sente che il genere umano corre un grave pericolo. Si rivolge quindi al più grande detective del mondo, il tenebroso Batman, in cerca di aiuto. Ma un uomo severo e tutto d’un pezzo come Bruce Wayne può sopportare l’atteggiamento sarcastico, sprezzante e sopra le righe di Constantine?

Vankin scrive una storia dai toni horror e onirici ma ricca di ironia, soprattutto grazie alla riuscita e spassosa contrapposizione tra John e Batman; e va persino oltre quando Constantine si confronta con Superman, da lui considerato un ingenuo boyscout. Colpiscono di Vankin la sua conoscenza delle psicologie dei personaggi e l’incisività dei dialoghi e non evita di usare altri eroi del filone ‘occulto’ della DC come Deadman, la sexy Zatanna (una delle tante ex del mago inglese) e la stupenda Madame Xanadu e tali apparizioni fanno da preludio all’intrigante JLA Dark di Peter Milligan.

La parte grafica è valida, grazie ai bravi Marco Castiello e Renato Arlem che con il loro tratto ombroso, oserei dire gotico, riescono a ben rappresentare l’atmosfera intimidente della trama di Vankin, con un interessante uso delle prospettive e l’impostazione creativa delle pagine. Insomma, la miniserie, a mio avviso, va letta e se volete vedere John Constantine che soffia in faccia a Supes il fumo di una sigaretta, questo numero finale de Nel Giorno Più Splendente è ciò che fa per voi e inoltre costituisce l’incontro definitivo tra la DC e la Vertigo.

Voto: 7,5

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