Quo Vadis? – La Grande Letteratura a Fumetti Vol. 18 | Recensione

Pubblicato il 21 Ottobre 2018 alle 11:00

Arriva l’adattamento a fumetti di uno dei romanzi più conosciuti di sempre: Quo Vadis? di Henryk Sienkiewicz! Non perdete questa drammatica vicenda ambientata nell’antica Roma realizzata da Patrice Buendia e Cafu!

Quo Vadis? è il romanzo in assoluto più famoso del polacco Henryk Sienkiewicz e, secondo molti, quello che gli consentì di vincere il Premio Nobel per la Letteratura. Prima della sua uscita, Sienkiewicz era molto celebre in patria, avendo pubblicato tantissimi romanzi e racconti di successo. Quo Vadis?, tuttavia, gli diede la fama mondiale. Si tratta di un romanzo storico ambientato nell’antica Roma, al tempo di Nerone, e conquistò il pubblico internazionale con un riuscito amalgama di avventura, vicende sentimentali e descrizioni d’epoca.

Patrice Buendia ne firma la versione fumettistica, pubblicata da Mondadori Comics in questo volume della collana La Grande Letteratura a Fumetti. Ha rispettato, naturalmente, le caratteristiche fondamentali della trama, scrivendo testi e dialoghi curati. La vicenda, come ho chiarito, si svolge nel periodo in cui Roma era governata dal folle Nerone. I protagonisti principali sono due: Vinicio, patrizio romano che gode di una posizione privilegiata nel contesto in cui vive, e la bellissima Licia, figlia del re dei Lici.

Per una serie di vicissitudini, vive in casa di alcuni nobili romani imparentati con Vinicio, ed è cristiana, cosa non facile nella Roma sottomessa al potere spietato e crudele dell’imperatore. Vinicio si innamora perdutamente di lei e, vinto dalla passione, fa di tutto per averla. In realtà, la ragazza è a sua volta innamorata di lui e sarebbe propensa ad accettare i corteggiamenti del giovane. Ma Vinicio non lo capisce e decide di farla rapire.

Licia viene quindi portata contro la sua volontà alla corte di Nerone e, come è prevedibile, la situazione tra lei e Vinicio si farà complicata. Quando poi quest’ultimo inizia a farsi influenzare, suo malgrado, dalle idee del cristianesimo, gli eventi prenderanno una piega drammatica e l’incendio di Roma, voluto da Nerone, non contribuirà a risolvere i problemi. Come se non bastasse, l’imperatore accuserà dell’incendio i cristiani e il pericolo per Licia, Vinicio e gli altri personaggi che seguono i dettami di Cristo sarà difficilmente evitabile.

Buendia si impadronisce del romanzo di Sienkiewicz conservandone lo spirito originario e delineando una story-line avvincente e intrigante che piacerà anche al pubblico femminile che apprezza le storie d’amore contrastato. Ma pure chi gradisce l’avventura allo stato puro, ricca di azione, pathos e drammaticità non rimarrà deluso. I disegni sono di Cafu che si dimostra funzionale ed efficace e nel complesso svolge un buon lavoro.

Ha uno stile naturalistico ma le figure umane sono spesso troppo standardizzate, specialmente per ciò che concerne le espressioni dei volti, in certe pagine davvero troppo grezze e legnose. Fa di meglio con la rappresentazione del paesaggio urbano dell’antica Roma e in questo senso molte vignette sono ricche di particolari accurati. Le matite di Cafu risultano comunque suggestive grazie ai colori ombrosi di Martin Martinez, indubbiamente adatti alla vicenda.

In definitiva, questo numero de La Grande Letteratura a Fumetti è interessante e potrà incontrare il favore degli appassionati di atmosfere storiche e degli estimatori del fumetto di area bd.

 

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