7 mangaka che hanno serializzato solo un grande successo

Pubblicato il 5 Novembre 2018 alle 09:30

“Mio zio, Kawaguchi Taro, diceva che quando si cerca di diventare mangaka sono necessari Superbia, Sudore e Fortuna. Ma quando si comincia a pubblicare ci vogliono Forza fisica, Forza mentale e infine Forza di volontà, per non arrendersi mai di fronte a niente”.

Citazione tratta dal popolare manga Bakuman, opera che rende alla perfezione le difficoltà, le sfide e gli scogli che ogni mangaka incontrerà lungo il suo percorso per il successo. Ogni anno sono migliai i ragazzi e le ragazze che sognano di diventare dei grandi artisti e le case editrici controllano centinaia di lavori.

Di questi solo una piccola parte viene pubblicata e un numero ancora più basso si può considerare un manga di successo.

Ci sono stati mangaka che con il loro duro impegno e, perché no, un pizzico di fortuna, sono riusciti ad entrare nell’olimpo dei grandi artisti, vendendo milioni di copie. Tuttavia, per quanto abbiano lottato, gli è stato possibile realizzare sono una grande opera.

7 – Kentaro Miura / Berserk

Berserk

Pessimisti? Può darsi, ma i numeri sono chiari. La serializzazione di Berserk è iniziata nel lontano 1996 e oggi, dopo 22 anni, ha all’attivo poco più di 350 capitoli. Tra pause, “malattie” e altri imprevisti la pubblicazione è sempre stata altalenante.

Il buon Miura non è più un giovincello e, considerando che Berserk sembra ben lontano da una conclusione, per banali motivi di tempo (e forse voglia) è difficile che il mangaka riesce a serializzare un altro capolavoro di successo.

Il nome di Miura nella storia dei manga sarà solo e soltanto legata al suo Berserk, di fatto l’unica sua opera degna di nota.

6 – Takeshi Konomi / Prince of tennis

Prince of tennis

Prince of tennis non è il solo manga firmato Konomi che, sia prima che dopo il suo grande successo ha provato, ha provato ad emergenza dalla dura giungla dei manga. Purtroppo per lui nessuno dei due è riuscito nell’intento.

Nonostante gli insuccessi il mangaka può sempre consolarsi con il suo fiore all’occhiello che è considerato a livello mondiale uno dei più grandi manga in ambito sportivo.

5 – Yudetamago / Kinnikuman

Kinnikuman

Dietro lo pseudonimo Yudetamago in realtà si nascono la coppia di mangaka Takashi Shimada e Yoshinori Nakai. Si conoscono fin dall’infanzia e l’idea per il manga che li ha portati al successo risale a quando erano appena dei ragazzi. Il loro popolare Kinnikuman all’origine doveva essere una serie per far fare ai giovani artisti la prima esperienza di serializzazione.

Non è stato così. La critica ha apprezzato molto il loro prodotto tanto da farli scalare alla svelta la classifica tra i migliori manga dei loro anni. Alla conclusione di Kinnikuman il duo Yudetamago non è riuscito a creare altri manga altrettanto rilevanti, continuando a lavoro su spin off e seguiti del loro primogenito.

4 – Nobuhiro Watsuki / Rurouni Kenshin

Rurouni Kenshin

Ci ha provato, bisogno riconoscerlo, ma nessuno dei manga usciti prima e dopo il colossale Rurouni Kenshin può reggere il confronto. Entrambi i manga più interessanti di Watsuki sono stati cancellati o sospesi dopo pochi capitoli di serializzazione.

Ben lontani, dunque, dal raggiungere il successo delle avventure del samurai vagabondo, opera che è tra le più lette al mondo. Una curiosità, Nobuhiro Tatsuki è stato mentore di numerosi mangaka di successo tra cui anche un giovanissimo Eichiiro Oda.

3 – Mizuki Kawashita / Strawberry 100%

Strawberry 100%

La carriera della disegnatrice Mizuki Kawashita si può definire del tutto normale. Ha iniziato con qualche opera minore, arrivando, dopo alcuni insuccessi, al suo manga di punta: Strawberry 100% per l’appunto. Una serie harem ambientata a scuola, ma grazie ai suoi disegni e alla trama realistica è riuscita ad emergere da un genere che proprio nuovo non è.

Terminato il suo manga più longevo e riuscito, la mangaka ha provato replicare il successo, ma nessuno dei suoi prodotti ha riscosso grandi attenzioni.

2 – Naoko Takeuchi / Sailor Moon

Sailor moon

La regina degli shoujo, non è sbagliato definire così la creatrice di Sailor Moon. Un manga, e anche un anime, che non solo ha avuto e ha tuttora milioni di fan, ma è anche conosciuto in ogni dove.

Prima e dopo la serializzazione di Sailor Moon la mangaka ha pubblicato diversi one shot e anche qualche serie, ma nessuna degna di nota. Probabilmente gran parte delle sue energie sono dedicate a badare a suo marito l’amatissimo/odiatissimo imperatore della pausa Yoshihiro Togashi (Hunter x Hunter, YuYu degli spettri).

1 – Eichiiro Oda / One Piece

One piece

A differenza di quanto si potrebbe dire nel caso di Miura, il grande Oda potrebbe avere il tempo di serializzare altri manga. Certo, la fine di One Piece è al momento lontanissima, ma l’uscita dei capitoli continua ad essere almeno accettabile. Nel caso di questo leggendario mangaka il problema è un altro.

Per quanto sia abile e fantasioso sarà davvero possibile ideare un nuovo manga in grado di superare la fama e il successo di One Piece? Un’opera che, sia che la si odi o che la si ami, ha fatto la storia.

Per ora accontentiamoci di vedere la fine di One Piece.

Fonte: Goboiano

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