Star Trek n. 1-2 – Recensione in anteprima

Pubblicato il 26 Febbraio 2012 alle 12:00

“Questi sono i viaggi della nave stellare Enterprise. La sua missione è quella di esplorare strani, nuovi mondi, alla ricerca di nuove forme di vita e di nuove civiltà, per arrivare là dove nessuno è mai giunto prima.” Nel 2009, il reboot cinematografico di J.J. Abrams ha rilanciato il franchise Star Trek e ha dato il via ad una linea temporale alternativa per il Capitano Kirk, il vulcaniano Spock, il Dr. McCoy e i compagni della ciurma stellare creata da Gene Roddenberry, la più celebre nella storia della fantascienza.

Star Trek n. 1-2

Autori: Mike Johnson (testi); Stephen Molnar (disegni); John Rauch (colori).
Casa editrice: IDW
Provenienza: USA
Prezzo: $ 3,99
Data di pubblicazione: Settembre – ottobre 2011 (USA)

In attesa del sequel, in arrivo nel 2013, la IDW presenta questa nuova serie regolare a fumetti che si propone di rielaborare gli episodi della storica serie tv originale di Star Trek del 1966 adattandoli alla visione più moderna e spettacolare di Abrams. Ogni episodio è suddiviso in due albi e si parte da “Oltre la galassia”, titolo italiano di “Where No Man Has Gone Before” (“Dove nessuno è mai giunto prima”), il primo ad essere trasmesso poiché il pilot ufficiale, inizialmente rifiutato dall’emittente, sarebbe andato in onda solo nell’88.

Sono trascorsi alcuni anni dagli eventi del film. L’Enterprise incappa in un campo d’energia che trasforma l’ufficiale Gary Mitchell, amico di vecchia data di Kirk, in un egomaniaco essere dai poteri sovrannaturali. Kirk prova ad imprigionarlo ma dovrà dargli la caccia ed affrontarlo.

Il restyling operato da Abrams ha reso Star Trek più appetibile ad un pubblico di teenagers. Ha approfondito i personaggi marcando maggiormente l’amicizia-rivalità tra lo scavezzacollo Kirk e il razionale Spock imbastendo anche un triangolo sentimentale con l’ufficiale Uhura. Tutta la parte action-fantascientifica è stata resa più spettacolare e divertente avvicinandosi ai canoni di Star Wars, cambio di rotta mal digerito da parecchi trekkers che rivendicano una filosofia opposta a quella della saga di George Lucas.

Riscrivere i vecchi episodi della serie tv secondo tali stilemi è certamente un concept interessante ma, ahimé, il prodotto risulta essere l’esatto opposto. Mike Johnson, sceneggiatore di Superman & Batman, co-autore della Supergirl delle Nuove 52 e responsabile dell’adattamento a fumetti del film di Abrams, è costretto a ridurre un episodio tv di 45 minuti in due albi di 21 tavole.

La storia viene ridotta all’osso, tirata via alla buona ed eccessivamente semplificata, i personaggi diventano delle pedine monodimensionali e non riservano un briciolo del carisma mostrato nel reboot cinematografico. Action e spettacolarità totalmente assenti. Si va avanti con una serie di dialoghi che rendono la lettura lenta, noiosa e priva di mordente.

Anche la parte grafica è scadente. Il disegnatore Stephen Molnar si preoccupa solo di conferire ai personaggi le fattezze degli attori che li interpretano nel film trascurando tutto il resto. Le copertine sono un abominevole mix di foto e disegni.

Non solo ci troviamo di fronte ad un mezzuccio commerciale dei più infidi ma rende anche un pessimo servizio al rilancio del franchise Star Trek andando a contraddire l’intera ristrutturazione orchestrata da Abrams. Se questa roba dovesse arrivare in Italia, statene alla larga.

Voto: 3

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