Chi ha ucciso Kenny? di Pera Comics | Recensione

Pubblicato il 19 Settembre 2018 alle 11:00

L’instagrammer Pera Comics sbarca su carta con il suo divertente primo libro-game edito da Tunué.

Costante divertimento con semplici indovinelli a nome di Pera Comics: una garanzia per i lettori che seguono i suoi profili Instagram dove, a cadenza regolare, l’autore pubblica i suoi giochi “grafici”. Indovinelli, enigmi, test e prove d’intelligenza da mesi divertono circa mezzo milione di followers. Allora perché non creare un libro- game con nuovi indovinelli?

Chi ha ucciso Kenny? è il primo libro di Pera Comics (nome d’arte di Alessandro Perugini) pubblicato dall’editore Tunué, (con il quale la mission di unire gioco e fumetto per tutti si sposa perfettamente), che raccoglie enigmi inediti su chi è stato ad assassinare costantemente questo povero Kenny, un personaggio pelato che ha il “brutto vizio” di morire, presente nella maggior parte delle vignette di Pera e protagonista assoluto delle vignette di risoluzione di omicidi, dove interpreta egregiamente la parte del cadavere.

Ispirato dal conosciutissimo personaggio di South Park (l’incappucciato Kenny) che colleziona una morte diversa per ogni puntata, il Kenny di Pera è molto collaborativo con il lettore e lascia sempre qualche indizio al suo fianco per fare in modo che chi legge possa risolvere il mistero della sua morte ancora prima di girare pagina. Si può giocare in due modi: sfiziandosi a indovinare le varie modalità di assassinio per ogni singola tavola oppure fare una somma dei punteggi posti a fine pagina e scoprire se il lettore si è guadagnato il nobile titolo di Pera-detective! Prima di vestire i panni del detective e risolvere i casi, il libro presenta come Kenny e il detective Pera si sono conosciuti, facendo risalire il loro primo caso insieme nientemeno che all’Antica Roma!

Potrebbe sembrare un libro solo per bambini, ma in realtà è un libro per tutte le età, da leggere da soli o in compagnia per testare l’acume e la genialità di tutti. Infatti buona parte degli enigmi sono basati su un ragionamento da applicare a parole, nomi e suoni, che non necessitano necessariamente l’utilizzo del senso della vista per poter scoprire l’assassino. All’interno del libro, ci sono 45 enigmi differenti da risolvere, alcuni semplicissimi e altri un po’ meno, che mettono alla prova pensiero laterale, spirito pratico e tutte le letture di libri gialli fatte fino a quel momento.

Graficamente accattivante, Pera (pseudonimo usato dal grafico aretino Alessandro Perugini) usa un tratto decisamente semplice, corredato da una gamma di colori carenti di sfumature, decisi ma tenui. L’aspetto positivo del suo tratto è che si accomoda perfettamente sia sul web che su carta, solleticando la curiosità di lettori di ogni fascia di età, rendendo anche più agile il riconoscimento degli indizi all’interno della scena del delitto.

La lettura è perfetta e ideale per poter svagare il cervello durante un viaggio, quando e dove internet non prende e non si riescono a caricare musica o anche lo stesso profilo Instagram dell’autore. I 45 enigmi si mangiano in un boccone e sono anche divertenti da riproporre a sempre più diverse comitive di amici e parenti, soprattutto durante le domeniche stanche o anche in vista delle feste di Natale.

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