Superman: Stagioni – Recensione
Pubblicato il 22 Febbraio 2012 alle 11:38
E’ più di un uccello… E’ più di un aeroplano… E’ più di una bella faccia accanto ad un treno… Potrei anche essere folle, ma anche gli eroi hanno diritto di sognare
Superman: Stagioni
Autori: Jeph Loeb testi, Tim Sale disegni
Casa Editrice: RW Lion
Provenienza: USA
Prezzo: € 19,95 16,8 x 25,7, pp. 208, Col.
Data di pubblicazione: Gennaio 2012
Torna sugli scaffali un bel volume di Superman, in cui si reinterpreta sia l’iconografia, sia la storia dell’uomo di acciaio.
Devo dire che probabilmente esistono due Jeph Loeb, due omonimi, un clone (cattivo!), insomma qualcosa, perché questo non può essere l’autore dell’orribile serie dell’Hulk rosso!!!
In questa miniserie in quattro parti, una per ogni stagione, troviamo narrata la storia dell’uomo d’acciaio, di quando viveva nella piccola città Smallville, con la sua amica Lana Lang, i genitori, la sua famiglia adottiva, e sopratutto con la vita della cittadina, la sua routine, il suo lento e tranquillo scorrere.
Perché Superman pur essendo venuto dallo spazio, non è un alieno, ma la reincarnazione dello spirito americano, e tutto questo grazie proprio a Smallville.
In questa piccola cittadina Clark impara che il grano che cresce troppo in fretta è debole, perché le radici non hanno attecchito, ci deve essere una progressione nelle cose della vita. Nella sonnolenta routine di villaggio, il giovane Clark comincia ad avere consapevolezza e diventa grande, sempre più grande, “grosso come un granaio”, e non solo metaforicamente, visto che diventa un uomo immensamente generoso che dopo una tempesta si rammarica di non aver potuto far di più.
E solo una grande città può dargli lo scenario per fare di più, Metropolis, dove al Daily Planet conoscerà la bella e grintosa Lois Lane, il vivace e sincero Jimmy Olsen, il giusto e saggio Perry White e uno dei cattivi per eccellenza, l’intelligentissimo Lex Luthor.
L’uomo che chiede un milione di dollari per dieci minuti di consulenza.
Questi che appare in questo volume è Lex Luthor ancora agli inizi della sua carriera, con qualche capello superstite, ma sempre di più antitesi dell’uomo d’acciaio, sempre più nemesi.
Il ragazzo di città si ritrova catapultato in un mondo che non conosce, che a volte lo confonde, che lo costringe a ritornare alla sua fortezza della solitudine, dove tutto è uguale ma tutto è cambiato (anche Shelby sta invecchiando!).
Ed è in un disegno circolare che tutto finisce da dove è iniziato, da una tempesta dove finalmente realizza che pur potendo fare ciò che nessun altro uomo sulla terra riesce a fare, tutto ciò non rende meno difficile essere colui che è, Clark Kent.
E’ in questo frangente che capiamo che grazie al padre, l’uomo diventa l’eroe, e grazie alla sua amica di sempre che l’eroe rimane sempre l’uomo che era.
Non è facile essere Superman…
Questa storia poetica e toccante rende giustizia all’uomo d’acciaio sopratutto perché coadiuvata dai magnifici disegni di un ispirato Tim Sale.
Nelle sue tavole Superman è veramente grosso come un granaio, ma con quella scintilla di umanità che fa e farà la differenza sempre.
I tenui colori acquerellati di Bjarne Hansen rendono questa storia magistrale ancora più preziosa.
Questa edizione della RW Lion è un cartonato di ottima fattura, la carta ottima, anche se un po’ leggera, rende bene le magnifiche tavole. Non ci sono approfondimenti o note, ma solo le copertine della miniserie originale. Peccato, avrei preferito vedere qualche saggio critico. In definitiva un ottimo volume consigliato non solo agli estimatori dell’uomo d’acciaio, ma anche ai cultori del buon fumetto.
Finalmente una storia senza violenza, senza risse e grafiche estreme, ma solo un racconto di come un ragazzo di campagna è diventato una leggenda, un sinonimo di tutto ciò che è corretto e onesto, scusate se è poco.
VOTO: 8
Massimiliano Guidi