Jack Ryan al cinema: Baldwin, Ford, Affleck, Pine
Pubblicato il 21 Agosto 2018 alle 09:30
Ripercorriamo i film dell’eroe di Tom Clancy prima dell’arrivo della serie tv con John Krasinski.
Chi è Jack Ryan? Se questa domanda venisse posta ai cinefili che stanno leggendo, le risposte sarebbero multiple e associate automaticamente a chi ha prestato il volto all’eroe nato dalla penna di Tom Clancy sul grande schermo. Quattro interpreti, cinque film, mentre sarà compito – come oramai spesso capita – della serie tv di Amazon Prime Video in arrivo il 31 agosto 2018 con protagonista John Krasinski mettere ordine e uniformità per creare un universo che (nella speranze di Amazon) duri molti anni a venire. Ripercorriamo insieme film e interpreti per capire come siamo arrivati all’ultimo Jack Ryan e cosa aspettarci dalla sua controparte televisiva.
Universal Home Entertainment Italy per l’occasione il 19 settembre 2018 pubblicherà tutti i 5 film della saga per la prima volta nel formato Ultra HD 4K in versione rimasterizzata e con una nuova veste grafica.
Come vedremo ci sono delle costanti e delle variabili nelle trasposizioni e lo faremo attraverso quattro personaggi-chiave insieme al protagonista: la fidanzata/moglie di Ryan, il capo del protagonista alla CIA, il presidente degli Stati Uniti e il villain di turno.
05. Alec Baldwin (Caccia a Ottobre Rosso, 1990)
Titolo originale: The Hunt for Red October | Diretto da: John McTiernan | Tratto dal romanzo La grande fuga dell’Ottobre Rosso di Tom Clancy. Prodotto appena dopo la caduta del muro di Berlino.
Jack Ryan. Primo Jack Ryan trasposto all’audiovisivo, quello di Alec Baldwin permea le caratteristiche base del personaggio letterario: felicemente sposato e padre di famiglia, ex marine ora analista della CIA, non ama molto volare (sarà l’apertura e la chiusura del film). Si ritrova coinvolto in un complotto più grande di lui in piena Guerra Fredda (siamo nel 1984). Una storia ambientata in gran parte sott’acqua principalmente su due sottomarini, uno americano e uno russo, quest’ultimo con a capo i personaggi di Sean Connery (che vuole disertare) e Sam Neill (che lo aiuta) in veste inedita di russi.
Il capo della CIA. Collante con i prossimi due film dedicati al personaggio di Tom Clancy (ma il cui testimone verrà preso da Harrison Ford) è James Greer, l’ammiraglio interpretato da James Earl Jones. Il capo di Ryan alla CIA sarà spesso come vedremo sarà un personaggio di origini afroamericane. In questo primo film non si vede il presidente degli Stati Uniti, che sarà una figura maggiormente centrale nei film seguenti.
Il villain. Tecnicamente sarebbe il personaggio di Sean Connery che rappresenta la Madre Russia ma presto scopriremo, oltre alla sua intenzione di disertare e quindi passare dalla parte degli americani, che la vera minaccia è dentro casa negli Stati Uniti. Infatti, come piace ricordare a Tom Clancy nei suoi romanzi, incentrati spesso sul complotto da parte dello stesso governo statunitense, si utilizzano i cosiddetti “nemici della patria” come specchietti per le allodole dei personaggi, e con Jack Ryan unico a intuire questo doppio gioco in atto.
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04. Harrison Ford (Giochi di potere, 1992 e Sotto il segno del pericolo, 1994)
Titolo originale: Patriot Games e Clear and Present Danger | Diretti da Phillip Noyce | Tratti dai romanzi Attentato alla corte d’Inghilterra e Pericolo imminente di Tom Clancy.
Jack & Cathy. Sempre prodotto da Paramount, il testimone di Jack Ryan al cinema passa a Harrison Ford – che di saghe ne sa qualcosa, basti pensare a Star Wars e Indiana Jones. Sarà protagonista di ben due film, quasi a iniziare una saga che però (erano altri tempi e il successo non fu dei più esaltanti) finirà lì. Anche stavolta Jack Ryan è sposato, padre di una bambina e con un figlio in arrivo che si scoprirà lungo la pellicola. La moglie Cathy, come i romanzi vogliono, è un medico affermato e stimato, qui interpretata da Anne Archer. In Giochi di potere Ryan sventa un attentato a un Lord inglese da parte di una fazione di ribelli irlandesi che sembra dare colpa all’IRA, capitanata dal personaggio di Sean Bean (proprio lui, un giovanissimo Ned Stark di Game of Thrones). In Sotto il segno del pericolo Ryan dovrà invece vedersela con il cartello messicano della droga di Calì, con a capo Ernesto Escobedo (Miguel Sandoval).
Il capo della CIA. Di nuovo James Earl Jones, qui maggiormente mentore e capo del personaggio di Ryan, un rapporto fondamentale nello sviluppo rispetto al film successivo. Questo perché in Sotto il segno del pericolo l’ammiraglio James Greer sta morendo e quindi vuole passare il testimone al suo dipendente più zelante, Ryan. “Ma sono solo un’analista” frase ricorrente nei film a definire il personaggio che si ritrova eroe, personaggio d’azione suo malgrado, quando per lui di solito si tratta di dati e lavoro di scrivania al computer.
Il presidente degli USA. Solo nominato in Giochi di potere e interpretato da Donald Moffat in Sotto il segno del pericolo, deve affrontare insieme a Ryan la minaccia di Ernesto Escobedo.
Il villain. E’ sempre grazie alla controparte di Ryan che capiamo davvero di che pasta è fatto il protagonista “eroe per caso”. In Giochi di potere Miller (Sean Bean) dall’intento politico-rivoluzionario passa alla vendetta privata e sanguinolenta: nello sventare l’attentato a Londra Ryan uccide per legittima difesa il fratello di Miller, e quindi lui ora grida vendetta contro Ryan e la sua famiglia, seguendolo fino in America e facendo di tutto per eliminare i suoi cari… con un aiuto dall’interno del governo statunitense, come da copione cospirazionista di Tom Clancy. Che è anche un po’ quanto accade con Escobedo (Miguel Sandoval) in Sotto il segno del pericolo.
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03. Ben Affleck (Al vertice della tensione, 2002)
Titolo originale: The Sum of All Fears | Diretto da: Phil Alden Robinson | Tratto dal romanzo Paura senza limite di Tom Clancy. Parallelamente esce un videogioco omonimo per PlayStation 2 e altre piattaforme, ispirato al film.
Jack & Cathy. Jack Ryan “ringiovanisce” nel quarto film dedicato al personaggio, col volto di Ben Affleck e la fidanzata Cathy interpretata da Bridget Moynahan, qui ovviamente studentessa di medicina e non ancora medico affermato data l’età dei personaggi e degli attori. Stessa cosa il Ryan di Affleck, analista della CIA in erba, senza paura del volo in questo caso, ma maggiormente una “testa calda” che deve ancora imparare dal mentore.
Il capo della CIA. Il mentore in questo caso è Morgan Freeman (di nuovo un afroamericano), che tiene in gran conto le opinioni di Ryan, a differenza del presidente degli Stati Uniti e del suo staff. Protagonista è di nuovo la Russia, con un possibile reciproco attacco nucleare che va sventato.
Il presidente degli USA. Interpretato da James Cromwell, testardo e dalla visione ristretta, nel film pone al centro la sua rivalità con il presidente russo Nemerov. Spesso in Tom Clancy, pur se intrisa di grande patriottismo, la storia ci racconta che gli Usa sono testardi e impulsivi mentre la Russia è meticolosa e docile.
Il villain. Di nuovo il vero nemico tanto di Ryan quanto della CIA e del Presidente, è interno agli Stati Uniti ma se vogliamo dare un volto al nemico in questo adattamento si tratta ovviamente del presidente russo Nemerov (interpretato in modo inedito come fu per Sean Connery da Ciaràn Hinds).
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02. Chris Pine (Jack Ryan – L’iniziazione, 2014)
Titolo originale: Jack Ryan: Shadow Recruit | Diretto e interpretato da: Kenneth Branagh
Jack & Cathy. La Paramount decide di reboottare la saga spionistica e lo fa dandola il mano al più autoriale dei registi coinvolti finora, Kenneth Branagh. Col suo tocco inconfondibile così come fatto con altri classici quali Cenerentola e Assassinio sull’Orient Express, Branagh si cuce addosso anche un ruolo da interprete, quello del cattivo in questo caso, e si basa su una sceneggiatura originale e per la prima volta non tratta dai romanzi di Tom Clancy. Il percorso è quello classico dell’ “eroe per caso”, pur mantenendo alcuni aspetti della controparte cartacea e dei precedenti film. Ryan ha ora il volto di Chris Pine, quindi ancor più giovane di Ben Affleck: nel 2001 in seguito all’attacco alle Torri Gemelle non finisce gli studi a Londra bensì si arruola nei Marine (primo punto in comune, anche se ovviamente in una guerra diversa) che lascia dopo un’irrimediabile danno alla spina dorsale da cui a fatica si riprende (altro punto in comune). La riabilitazione la fa con la studentessa di medicina Cathy, qui con lo splendido volto di Keira Knightley e i due ovviamente si innamorano post cura (non si esce con un proprio paziente). Ryan viene così reclutato dalla CIA per fare l’analista di borsa sotto copertura e, quando una missione a Mosca (guarda un po’ temi e luoghi che ritornano) lo metterà al centro dell’azione, lui dovrà rimboccarsi le maniche e scoprire dalla precedente esperienza nei Marine che ha molto più da offrire che un lavoro dietro a una scrivania. Tutto è quindi più frizzante e giovanile in questo film, dal ritmo alla regia alla caratterizzazione di personaggi e situazioni. Cathy (proprio come nei due film con Harrison Ford) non è una mera damigella in pericolo, bensì parte attiva della storia e, se vogliamo, ancor più determinante nello schiacciare il nemico.
Il capo della CIA. Dal capo di Ryan di origine afroamericane passiamo all’attore americano per antonomasia: Kevin Costner, qui presenza importantissima come mentore del protagonista fino alla fine. Il presidente degli Stati Uniti in questo caso è più una presenza aleatoria, che verrà raggiunta solo nell’epilogo – quasi come fosse il livello finale di un videogioco – dal protagonista, una volta portata a termine la missione che lo rende agente ed eroe a tutti gli effetti, senza vederlo mai in volto.
Il villain. Come dicevamo, Kenneth Branagh si mette anche davanti alla macchina da presa per interpretare il russo Viktor Cherevin: criptico e sibillino, sarà un nemico o ancora una volta il pericolo sarà dentro casa, come ci ha insegnato Tom Clancy in precedenza? Branagh ancora una volta, potrebbe fare di testa sua.
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01. John Krasinski (Tom Clancy’s Jack Ryan, 2018)
Cosa dobbiamo aspettarci dal Jack Ryan televisivo in arrivo su Amazon? In attesa della nostra recensione in anteprima degli episodi, possiamo dire ciò che sappiamo finora. L’interpretazione di John Krasinski (celebre per il ruolo di Jim in The Office e per il suo debutto registico tanto con commedie quali The Hollars quanto con horror quali A Quiet Place) è stata principalmente influenzata da quella di Harrison Ford, un uomo comune che si ritrova ad essere eroe. Nella serie si darà continuità ai romanzi con la presenza di un capo afroamericano alla CIA, lo stesso James Greer che fu James Earl Jones al cinema (in tv interpretato da Wendell Pierce, visto in The Wire e Treme tra gli altri), mentre il ruolo della dottoressa Cathy Mueller è stato affidato a Abbie Cornish, famosa per la sua molteplice collaborazione con Martin McDonagh (7 Psicopatici, Tre manifesti a Ebbing, Missouri). Joe Mueller, il suocero, potrebbe avere un ruolo determinante nella serie così come nei romanzi, rispetto ai film in cui non compare e non è una figura importante per la carriera di Ryan: avrà il volto di Peter Fonda. Il resto lo leggerete fra pochi giorni qui e lo potrete giudicare coi vostri occhi dal 31 agosto su Amazon Prime Video.