Batman Illustrato da Gene Colan – Recensione

Pubblicato il 13 Febbraio 2012 alle 11:46

Arrivano le storie di Batman illustrate dal leggendario penciler di Daredevil, Dr. Strange e Tomb of Dracula: il decano Gene Colan, con un primo volume di episodi considerati classici indiscussi della DC Comics!

Batman Illustrato da Gene Colan

Autori: Gerry Conway, Roy Thomas, Paul Levitz, Doug Moench (testi), Gene Colan (disegni)
Casa Editrice: RW-Lion
Provenienza: USA
Prezzo: € 24,95, 16,8 x 25,7, pp. 288, col.
Data di pubblicazione: gennaio 2012

Il compianto Gene Colan è uno degli artisti più rilevanti del panorama fumettistico americano e coloro che hanno avuto modo di leggere la sua produzione Marvel ne sono consapevoli.

Attivo fin dagli anni quaranta, Colan aveva lavorato per la Timely (futura Marvel) e per la DC, occupandosi di fumetti di vario genere. Ma fu negli anni sessanta che ottenne indiscussa fama grazie ai comic-book supereroici della Casa delle Idee.

Stan Lee, infatti, lo volle come illustratore di Sub-Mariner e il Principe di Atlantide fu solo il primo dei character che finirono nelle sue abili mani. Le run di Capitan America e Iron Man incontrarono il favore del pubblico ma l’autentica consacrazione di Colan avvenne quando iniziò a disegnare Devil. Ben presto il penciler fu identificato con lui e il suo apporto al mensile del Diavolo Rosso durò molti anni. A Daredevil, inoltre, bisogna aggiungere un’incredibile sequenza di Dr. Strange e soprattutto l’intera serie Tomb of Dracula.

Il tratto di Colan, cupo, ombroso, contrassegnato da suggestivi giochi d’ombra, era perfetto per la rappresentazione di situazioni narrative angosciose e tenebrose: ecco perché il noir di Devil, le immaginifiche dimensioni occulte del Dr. Strange e le ambientazioni horror di Dracula sembravano così convincenti. Ma Colan si dimostrò, comunque, adatto anche a fumetti ironici e satirici, come, per esempio, Howard The Duck di Steve Gerber.

Insomma, Colan negli anni sessanta e settanta era uno degli autori di punta della Marvel ma le cose cambiarono agli inizi del decennio successivo. I metodi dispotici e arroganti dell’allora editor in chief Jim Shooter spinsero molti cartoonist a lasciare la Casa delle Idee per andare a lavorare alla concorrente DC e Colan fu tra essi. Ma bisogna specificare che le sue esperienze DC non furono certo inferiori a quelle Marvel.

Per la Distinta Concorrenza Colan disegnò Jemm Son of Saturn, Wonder Woman e diverse altre cose e tornò pure all’horror con Nightforce. Ma non si può ignorare il suo contributo alle testate Batman e Detective Comics. L’Uomo Pipistrello, in effetti, era congeniale a Colan e, facendo le debite proporzioni, molte delle trame del personaggio non erano tanto dissimili da quelle del Devil del periodo classico.

Coadiuvato da altri transfughi Marvel, in particolare Roy Thomas e Gerry Conway che scrissero i testi di molti episodi (e furono della partita pure il veterano Paul Levitz e Doug Moench), Colan illustrò Batman da par suo e le sue matite diedero giustizia alle story-line noir e mystery dei due mensili. RW-Lion propone proprio tali storie in questo primo volume di una serie dedicata, appunto, alla run batmaniana di Colan.

Siamo negli anni ottanta, dunque, e Bruce Wayne agisce da solo (Robin preferisce stare con i Teen Titans) ma non mancano il fido Alfred Pennyworth e il commissario Gordon. Gli scrittori delineano sceneggiature più semplici se confrontate alle attuali ma piacevoli e caratterizzate da gradevoli mix narrativi: sono evidenti gli stilemi del thriller e del poliziesco ma anche gli elementi horror, più che indicati per la perizia artistica di Colan.

Oltre a Robin, che comunque non manca, troverete villain celeberrimi come Poison Ivy, Solomon Grundy, il Cappellaio Matto e Man-Bat, e altri quasi dimenticati come la Talpa. Bisogna, inoltre, segnalare i numeri in cui Batman si confronta con terribili vampiri e in questo caso molte pagine non possono non far pensare a Tomb of Dracula. Appare per giunta lo sfortunato Jason Todd e persino Christopher Chance, il Bersaglio Umano, che Peter Milligan ripescherà in un serial Vertigo. Il tutto ambientato nella spettrale e intimidente Gotham City, città minacciata dal crimine e dalla dilagante corruzione delle autorità e delle istituzioni (la tematica è dominante nel corso di quasi tutti gli episodi).

Lo stile di Colan, basato su figure dinoccolate, fluide ed eleganti, impreziosito dalla costruzione inventiva della tavola, è una gioia per gli occhi, e le matite sono rifinite da maestri del calibro di Klaus Janson (che farà faville con Frank Miller nel leggendario Dark Knight), Tony De Zuniga, Alfredo Alcala e Dick Giordano. Di conseguenza, questo libro è da non perdere, sia per gli estimatori storici di Colan, sia per chi ancora non lo conosce e, più in generale, per quei fan che intendono leggere alcune delle più intriganti produzioni batmaniane degli eighties.

Voto: 7,5

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