Doctor Strange 40: inizia l’evento Dannazione | Recensione
Pubblicato il 14 Agosto 2018 alle 11:00
Siete pronti per la Dannazione? Qualcosa di terribile sta succedendo a Las Vegas e forse solo il Dr. Strange può risolvere la situazione! Non perdete questo nuovo numero di una delle serie più intriganti del Marvel Legacy!
Come ho scritto in altre occasioni, l’attuale serie dedicata a Stephen Strange, il celebre mago della Marvel creato dai leggendari Stan Lee e Steve Ditko, è una delle più coinvolgenti. Attualmente è nelle mani di Donny Cates, autore che ha inserito Doc in contesti e situazioni inusuali, quasi Vertigo nell’impostazione. Questa quarantesima uscita è interessante per due motivi. Si conclude la prima story-line firmata da Cates e inizia una nuova saga, pubblicata nella miniserie Doctor Strange: Damnation, che coinvolgerà numerosi eroi della Casa delle Idee. Ma procediamo con ordine.
Coloro che hanno letto gli albi precedenti, sono stati testimoni di un evento impensabile. Stephen ha, infatti, perso il suo ruolo di Mago Supremo. Il titolo gli è stato strappato da Loki, il dio del male ben noto ai fan di Thor, in seguito a un torneo magico. L’asgardiano, comunque, sostiene di essere cambiato e vuole usare i suoi nuovi poteri per il bene. Ma è possibile fidarsi di lui? Stephen proprio non ci riesce e negli ultimi episodi ha cercato di riottenere il suo titolo.
In questo episodio i nodi vengono al pettine e Cates narra una piacevole vicenda di magia ed esoterismo, usando personaggi come Sentry e la sua controparte malvagia Void, e insistendo su atmosfere mistico/esoteriche con un pizzico di umorismo. Il risultato è efficace e la vicenda si legge con piacere. I disegni sono dell’ottimo Gabriel Hernandez Walta che tanti hanno scoperto con la dirompente The Vision di Tom King. Il penciler ha uno stile plastico e dinamico, appropriato per le storie di Strange, e abbellito da riusciti chiaroscuri.
L’albo include poi il n. 1 della già citata miniserie Doctor Strange: Damnation che avrà un certo impatto nel Marvel Universe e coinvolgerà nei prossimi mesi anche le testate Amazing Spider-Man e Daredevil. La trama è stata concepita da Donny Cates e dall’irriverente Nick Spencer e si ricollega agli eventi di Secret Empire. In quella maxisaga la città di Las Vegas era stata distrutta dall’Hydra. La storia inizia con gli Avengers che si recano tra i resti della capitale del gioco d’azzardo per una commemorazione in onore delle vittime.
C’è anche il Dr. Strange, però, che decide di far risorgere la città con i suoi poteri magici. Incredibilmente, ci riesce ma presto si accorgerà che la situazione è preoccupante. Las Vegas, infatti, è da sempre considerata la città del vizio e del peccato. E in una città di vizi e peccati può mancare forse Mefisto? Senza spoilerare, specifico solo che il celebre demone della Marvel avrà un ruolo fondamentale e lo stesso vale per una pletora di supereroi che nei prossimi capitoli saranno i co-protagonisti di Doctor Strange: Damnation.
Spencer e Cates giocano con tematiche occulte, descrivendo un mondo popolato da esseri demoniaci, con il giusto equilibrio di introspezione, azione e ironia. A tratti la loro Las Vegas diabolica ricorda la New York della saga mutante Inferno uscita negli anni ottanta. In definitiva, la miniserie, almeno a giudicare da questo primo capitolo, sembra avere molte potenzialità e ha il pregio di incuriosire.
La parte grafica è di Rod Reis che opta per uno stile pittorico ed evanescente. Raffigura un ambiente caratterizzato da ombre impressioniste, di grande valenza suggestiva. Non c’è tanto dinamismo e diverse tavole risultano statiche, essendo basate maggiormente sull’elemento illustrativo a scapito di quello cinetico, fondamentale per un fumetto di supereroi. Si tratta, comunque, di un lavoro valido e la qualità è innegabile.
Per l’ennesima volta, quindi, la testata italiana del Dottor Strange si conferma come una delle migliori dell’attuale corso editoriale della Marvel e merita di essere presa in considerazione. Se amate i fumetti sull’occultismo e l’esoterismo, non potete trascurarlo.