My Hero Academia 3×16 & 3×17: Il Liceo Shiketsu si avvicina di soppiatto – La 1° A | Recensione

Pubblicato il 12 Agosto 2018 alle 17:30

Siamo nel pieno dell’esame per la Licenza Provvisoria, la 1° A del liceo Yuei è nel mirino di tutti i partecipanti. Analizziamo il sedicesimo e il diciassettesimo episodio della terza stagione di My Hero Academia.

Con l’ultimo episodio, ci eravamo lasciati mentre i nostri protagonisti realizzavano che tutti i partecipanti avrebbero puntato a loro come prede, in quanto unici ad aver rivelato al pubblico le proprie Unicità, insieme ad eventuali punti deboli, durante il festival sportivo visto nella seconda stagione dell’anime. Gli studenti però dimostreranno di essere passi avanti rispetto alla concorrenza.

  • Il Liceo Shiketsu si avvicina di soppiatto

I primi avversari cominciano a svelare le proprie carte, in particolar modo, gli studenti del Liceo Ketsubetsu.

Il primo a Makabe Shikkui, che riesce a rendere duri e rigidi tutti gli oggetti che strofina con le mani, vediamo poi Touteki Itejirou con l’abilità di decidere la traiettoria degli oggetti che lancia, facendoli passare anche sottoterra. Nakagame Tatami, invece, riesce a piegare il proprio corpo come vuole, facendolo rientrare anche su se stesso.  Ma il vero portento e colui il quale creerà trambusto e confusione agli studenti dello Yuei è Shindou You. Con l’abilità di “scuotere” le cose crea un forte terremoto sotto i piedi degli avversari riuscendo a metterli in difficoltà dividendoli l’uno dall’altra. Questa potentissima Unicità ha un punto debole però. Quando scuote qualcosa, Shindou risente di un contraccolpo che lo rende rigido ed incapace di muoversi per un tempo che varia da quanto potente è la scossa che ha generato.

Siamo ancora a nessun promosso quando, all’improvviso 120 studenti vengono eliminati in un colpo solo.

Il responsabile è Yoarashi Inasa del Liceo Shiketsu che con una portentosa folata di vento ruba tutte le sfere dalle mani degli avversari usandole per colpire chiunque gli stava attorno. Inasa è il primo promosso. Nel frattempo, a causa della scossa di Shindou, Midoriya si trova staccato dai compagni e all’improvviso una figura agilissima colpisce un suo bersaglio. Si tratta di Utsushimi Camire, anche lei dello Shiketsu.

Inizia uno scontro fra i due ma Camie sembra sparire ogni volta dalla vista di Midoriya. La ragazza dice che la sua tecnica non è scomparire ma riuscire a nascondersi agli occhi e alle orecchie del suo avversario. Lo scontro viene interrotto dall’arrivo di altri studenti che circondano Midoriya, fortunatamente ma non troppo, Uraraka interviene ad aiutare il compagno, esponendosi però troppo e cadendo dal dirupo su cui stava. Mirdorya riesce a concentrare la propria forza sulle gambe per compiere un salto che gli permette di schivare gli avversari, salvare Uraraka e, in seguito, di distruggere le rocce su cui erano gli avversari.

Nel frattempo, ad Inasa, si sono aggiunti altri 29 promossi, giungendo a un totale di 30 promozioni. Midoriya e Uraraka sono nascosti ma qualcosa non va.

Uraraka sta per apporfittare di un momento di distrazione del compagno per colpirlo in un bersaglio. Il giovane s era già reso conto di qualcosa prima ed infatti reagisce tempestivamente, chiedendo alla ragazza se in realtà sia Camie. Quest’ultima si rivela e scopriamo che la sua Unicità consiste nella trasformazione. La ragazza attacca Midoriya, ma puntando al viso, non più ai bersagli: le sue intenzioni sono ben diverse da quelle della promozione. La vera Uraraka e Sero intervengono in difesa di Midoriya e mettono in fuga l’avversaria. Nel finale ci spostiamo sul solitario Todoroki che dovrà affrontare più di 10 avversari contemporaneamente. La peculiarità di questi ultimi è che sembrano provenire direttamente dai villaggi ninja dell’universo di Naruto.

  • La 1° A

Todoroki, nonostante i ninja abbiano preparato una buona strategia per contrastarlo, riesce a batterli e quindi ad essere promosso.

Antagonista di questo episodio è però un’altro personaggio inedito, Sai con capacità di analisi superiori agli altri. Quest’ultima ha già puntato delle prede: Yaoyorozu, Shouji, Jirou e Tsuyu. Nel frattempo, nella sala d’attesa dei promossi, Todoroki ed Inasa si notano fra di loro, quest’ultimo però sembr mostrare del rancore nei confronti del primo.

Siamo giunti a 56 promossi, mentre il gruppo di Yaoyorozu entra in un edificio nel quale ci sono già diversi avversari. Si tratta di Interi Saiko del secondo anno dell’Accademia Seiai con le sue compagne. L’unicità della ragazza è una delle più divertenti e geniali dell’intero manga. Quest’ultima consiste nel raddoppiare il proprio QI ma solo quando si sta sorseggiando del tè caldo mentre si tengono chiusi gli occhi. E non finisce qui, a seconda della marca di tè scelto, il QI può alzarsi di più o diminuire.

La grande intelligenza di Sai riesce a mettere all’angolo gli studenti della Yuei, annullando tutti i vantaggi che e loro Unicità avrebbero potuto offrire.

L’unica in grado di agire è Yaoyorozu che dimostra, a sua volta, il suo di acume. Con la sua Creazione realizza delle cuffie per sé e per i propri compagni e un’enorme amplificatore. Jirou si collega a quest’ultimo e con il suo battito cardiaco amplificato riesce a far svenire le avversarie. I quattro studenti riescono così a passare fra i promossi. A questo punto vediamo come se la stanno cavando, invece, Bakugo, Kirishima e Kaminari. Hanno appena incontrato un letale nemico, Shishikura Seiji, del Liceo Shiketsu che con la sua Unicità ha trasformato Kirishima in un ammasso non ben definito di strana poltiglia. Ma non c’è più tempo, i promossi continuano a salire, siamo a quota 60. I nostri eroi devono sbrigarsi.

Con l’introduzione della modalità stagionale per quanto riguarda gli anime pensavamo di esserci tolti di mezzo una volta per tutti i tanto disprezzati episodi “filler”. Questi ultimi erano e sono presenti in anime come Dragon Ball, One Piece o Naruto (solo i più famosi) e servono a coprire la mancanza di capitoli da trasporre del rispettivo manga. Di solito erano inseriti fra un ciclo narrativo o saga e un’altra per attendere che il manga sfornasse abbastanza capitoli da poter tornare a trasporli. Questo era necessario perché prima gli anime proseguivano la programmazione di continuo, senza mai fermarsi se non qualche pausa sporadica. Oggi invece anche questo settore ha introdotto la classica impostazione stagionale tipica delle serie televisive. Quindi, avevamo finalmente trovato il modo di toglierci di mezzo i cosiddetti episodi filler. Ma com’è successo per un episodio della seconda stagione, anche oggi ci troviamo di fronte a un altro di questi episodi nell’anime di My Hero Academia.

Ma questo è necessariamente un male? Purtroppo, quasi sempre sì, nonostante, spesso, le intenzioni siano più che buone. Gli sceneggiatori dell’anime non sono certo gli autori. Potrebbero avere delle buone idee, come la genialità dell’Unicità di Sai, poco sopra descritta, ma se non contestualizzate al meglio e rese adeguatamente, non possono funzionare. Un’Unicità che raddoppia il quoziente intellettivo di chi la possiede, e di base ha già un eccezionale QI, rende il personaggio, se non imbattibile, quanto meno non battibile nel campo strategico, soprattutto da dei ragazzi che, a parte Yaoyorozu, non brillano certo per intelligenza. La strategia adottata da Sai faceva acqua da tutte le parti, non poteva essere la strategia che avrebbe adottato una persona con un QI pari a 300. Soprattutto, se negli altri episodi la mano dell’autore si sente quando si tratta di coprire eventuali buchi di sceneggiatura. D’altra parte però, l’anime dovrebbe comunque prendersi certe libertà, ampliare l’universo che sta raccontando e mostrare storie nuove, mai viste prima ma che potrebbero essere successe nel manga, fuori dalla vignetta. In questo caso particolare, le intenzioni degli sceneggiatori erano più che buone, non abbiamo visto dei filler completamente inutili, infatti, erano inseriti all’interno di una saga del manga e non come i soliti riempitivi. Anche l’Unicità di Sai rispecchia in pieno l’ingenua stupidità che avvolge i personaggi creati da Horikoshi. Ma le intenzioni non sono bastate, soprattutto se proponi anche una scuola basata sui ninja, palesemente in stile Naruto, se poi non fai nessuna gag o nessun riferimento al manga-anime in questione. Al contrario, nella seconda stagione, l’episodio dedicato a Tsuyu, non era certo dettato da chissà quali nobili intenzioni, se non dal fatto che in Giappone il personaggio è uno dei più popolari della serie. Ma l’episodio in questione è godibile, con l’introduzione di personaggi dalle Unicità acquatiche molto apprezzabili, senza strafare, rimanendo nella semplicità.

In definitiva, i filler non sono un male a prescindere. Spesso le intenzioni sono buone, spesso ci ritroviamo davanti a mero fanservice ma quando si riesce a creare qualcosa di semplice e non si tenta di entrare a forza nella testa dell’autore originale, potrebbero diventare un valore aggiunto dell’anime rispetto a manga.

  • Anticipazioni

L’episodio 18, intitolato “RUSH”, sarà online da sabato 11 Agosto alle ore 18.00 sulla piattaforma di streaming legale e gratuito, VVVVID.it.

“Kaminari e gli altri lottano contro il Quirk di Shishikura! Shishikura possiede il quirk di trasformare i suoi avversari in palle di carne se essi toccano il suo corpo. Kirishima è stato colpito, come combatteranno Bakugou e Kaminari?”

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