Le 5 migliori battaglie negli anime

Pubblicato il 10 Agosto 2018 alle 10:00

Cinque battaglie (non in ordine di importanza) che hanno segnato la storia dell’animazione giapponese

Facciamo subito una doverosa premessa: l’animazione giapponese ha una infinità di battaglie che meriterebbero di stare in questa lista. Tuttavia qui ho deciso di premiare soprattutto quelle in cui si è dimostrata una certa strategia bellica.

Ciò detto, troverete due battaglie da Star Blazers/Corazzata Spaziale Yamato, ed una ciascuno dagli universi di Neon Genesis Evangelion, Code Geass e Gundam. Se volete, scrivete nei commenti la battaglia che secondo voi dovrebbe essere assolutamente in questa lista!

05 – La battaglia di Plutone (Uchu Senkan Yamato/Star Blazers)

La Corazzata Spaziale Yamato  è una serie televisiva anime di fantascienza con protagonista l’omonima astronave. La serie è stata una tappa fondamentale nella storia dell’animazione giapponese, aprendo il campo a opere successive come Mobile Suit Gundam e Neon Genesis Evangelion. Uchu senkan Yamato fu anche il primo anime a vincere il prestigioso premio Seiun nella categoria miglior media nel 1975.

La sigla di apertura, Uchu Senkan Yamato, cantata da Isao Sasaki,  è uno dei brani più celebri dell’animazione nipponica, anche per le varie versioni che ha avuto negli anni.

Dopo qualche decina di giorni dalla partenza ed aver provato il supercannone su Marte, la Yamato arriva su Plutone (ai tempi ancora nono pianeta del sistema solare), dove si trova la base di Garmillas. Ma prima che i terrestri identifichino la posizione esatta della base, dalla stessa viene sparato un colpo con il cannone ad onde riflesse, che danneggia seriamente l’astronave. Impossibilitati a difendersi, in quanto il cannone usa dei satelliti specchio per deviare il raggio e colpire all’improvviso, i terrestri precipitano con la loro nave nell’oceano di Plutone. Qui vengono attaccati dai sommergibili, mentre Susumu Kodai e altri partono alla ricerca della base per rendere inutilizzabile il cannone. Questa squadra, una volta entrata nella base nemica, individuata grazie alle tattiche della Yamato, mette fuori uso la terribile arma.

Seguirà poi un attacco praticamente suicida del comandante garmillassiano, cui non viene concesso il ritorno al pianeta natale senza una vittoria. In Star Blazers 2199 viene dato risalto ad un dato ulteriore, in quanto questi garmilassiani sono cittadini di serie B non avendo la pelle blu.

Star Blazers 2199 ed i suoi seguiti sono disponibili grazie a Dynit anche su VVVVID.

04 – L’attacco al castello Weisswolf (Code Geass: Akito the Exiled)

Akito: the Exiled è una serie di 5 OVA che, nella storia di Code Geass, si colloca tra la prima e la seconda serie, nell’anno 228 del “Calendario rivoluzionario” europeo (ovvero il 2017 del calendario di Britannia). L’Unione delle Repubbliche di Europia, schiacciata dalla politica di Britannia e dall’Euro-Britannia, crea una speciale divisione, la wZERO, nella quale milita il pilota Akito Hyuga, che presto finirà sotto il comando di Leila Malcal, ex aristocratica britanna, la quale segue il gruppo Wyvern, composto da giovani dell’area 11 (ex Giappone), ora sottoposta al governo aristocratico.

La battaglia finale occupa ben 2 OVA (per un totale di circa due ore di azione) e vede fronteggiarsi Shin Hyuga Shaing, ormai sostanzialmente a capo di Euro-Britannia, e i cavalieri degli Ordini cavallereschi di Euro-Britannia, paragonabili ai Knights of the Round di Britannia, da un lato, e Leila e la sua squadra, rifugiate presso il castello Weisswolf, dall’altro, che giocano in difesa.

La trama mostra praticamente le tappe dell’avvicinamento di Euro-Britannia al castello (soprattutto grazie al Nightmare quadrupede ultraveloce di Shin), cercando di evitare le trappole e le difese di cui il castello è riccamente fornito, tra cui un muro invalicabile. In seguito la battaglia si sposterà all’interno della magione, per un finale più o meno inaspettato. Ovviamente Code Geass non sarebbe Code Geass se non ci fossero in mezzo intrighi e giochi politici che influiscono pesantemente sulle azioni dei vari personaggi.

I 5 OVA sono disponibili in Italia con Dynit e visibili anche su VVVVID.

03 – La battaglia nella Galassia Arcobaleno (Uchu Senkan Yamato/Star Blazers)

Torniamo nel mondo di Uchu Senkan Yamato, ma andiamo molto più avanti nella storia della prima stagione; infatti questa sarà l’ultima grande battaglia prima dell’arrivo della nave su Iskandar (o almeno nelle vicinanze…).

L’ammasso arcobaleno è una galassia in cui si trovano cinque (sette nella versione 2199) pianeti dai diversi colori, da qui il nome.

Erk Domel (Lysis nella versione adattata) è stato graziato da Desslar in quanto ritiene che il suo generale sia l’unico in grado di distruggere la Yamato e il generale è pronto a ripagare la fiducia usando un sistema di teletrasporto ed un missile perforante gigante. Domel, coadiuvato da 4 generali, tre astronavi ed una ammiraglia, lancia la sfida alla Yamato, che accetta. Il primo step della strategia consiste nel far entrare in una nube la Yamato così che i suoi radar non possano funzionare. Grazie al sistema di teletrasporto la Yamato subisce l’attacco di caccia e navi siluranti, per poi vedersi di fronte il missile perforante, che si infila nella bocca di fuoco del cannone principale e comincia a perforare la nave. Sanada tenta una strategia dell’ultima ora, riuscendo però a far invertire la rotazione al missile, che torna indietro, salvando la Yamato. Garmillas tenta l’ultima carta dirigendosi contro la Yamato, ma il piano suicida viene ancora evitato dalla nave terrestre, che ha infine strada libera verso il pianeta Iskandar (non sapendo ancora che Garmillas è in realtà il suo pianeta gemello…).

Nella serie 2199 viene dato maggiore rilievo alla figura del generale Domel ed ai suoi rapporti interpersonali. Inoltre si fa di nuovo riferimento alla differenza tra Garmillassiani con la pelle blu e non. Una scena prima della partenza contro la Yamato rievoca il film La battaglia dei Giganti del 1965, confermando l’epicità della serie. Inoltre vengono inserite ulteriori sottotrame, come la missione dei quattro soldati di Zaltz che si infiltrano nella Yamato, fingendosi terrestri.

02 –  La battaglia finale (Mobile  Suit Gundam SEED)

Poteva mancare una battaglia presa dalle serie di Gundam? In realtà sì, perché le battaglie epiche tra navi non sono poi così diffuse. Però una battaglia da Gundam ci voleva, così ne ho scelta una da Mobile Suit Gundam SEED, serie purtroppo ancora inedita nel nostro Paese, per cui è necessaria una premessa corposa.

Mobile Suit Gundam SEED  è una serie per la TV diretta da Mitsuo Fukuda (Gear Fighter Dendoh… che tornerà anche dopo) per Sunrise, ambientata in un universo alternativo, che è l’Era Cosmica; in questa serie è in corso la Bloody Valentine War tra l’Alleanza Terrestre e le colonie spaziali che formano ZAFT (Zodiac Alliance of Freedom Treaty). Qui “Gundam”  significa General Unilateral Neuro-link Dispersive Automatic Maneuver Mobil Operating System (Sistema Operativo Mobile di Manovre Automatiche Dispersive a Rete Neuronale Unilaterale Generale).

Il protagonista è lo studente Kira Yamato che viene coinvolto nel tentativo di ZAFT di trafugare quattro dei cinque prototipi di Gundam; è infatti costretto a prendere i controlli del quinto prototipo, lo Strike Gundam, per combattere contro il suo vecchio amico Athrun Zala, che lavora per ZAFT.

La battaglia finale tra la Archangel e la Dominion è la classica sfida della casa Sunrise che serve più che altro a portare a termine tutte le sotto-trame introdotte durante i precedenti episodi, in un turbinìo di emozioni che sono anche la nota di merito di questa serie; insomma, una battaglia finale orchestrata da dei maestri. Si veda a tal fine l’ultimo volo della Dominion…

Gundam dimostra di essere stato una tappa fondamentale dell’animazione: Go Nagai e i suoi robot rappresentano l’anime mecha nel suo aspetto più basilare, le battaglie; Gundam mostra l’aspetto emotivo, senza dimenticare quello che piace ai fan, le battaglie; Evangelion di Anno è la conclusione del processo, con il lato emotivo che assorbe tutto il resto… peccato i fan non l’abbiano capito e abbiano voluto un film conclusivo… A proprosito di Eva, andate alla pagine successiva…

01 – L’operazione Yashima (Neon Genesis Evangelion)

L’operazione Yashima dell’episodio 6 di Neon Genesis Evangelion,trasmesso per la prima volta in Giappone nel 1995, è una strategia bellica stilisticamente perfetta, tanto da essere ripresa praticamente così com’era nella serie TV dal Rebuild ed essere presto diventata una tappa fondamentale dell’animazione giapponese: basti vedere la puntata 14 (Non c’è l’elettricità) di Gear Fighter Dendoh di Sunrise, anime citazionista già di suo a dire il vero.

Nella puntata 6 l’angelo Ramiel tenta di perforare gli strati protettivi di Neo-Tokyo 3 per arrivare al Geofront. Ma il campo protettivo dell’angelo non permette di colpirlo avvicinandosi. Per questo Misato formula una strategia per perforare l’A.T. Field dell’invasore con un colpo lanciato dallo 01 di Shinji dal monte Futago con un fucile a positroni, mentre lo 00 di Rei dovrà fare da scudo. Peccato che per caricare il fucile sia necessaria l’intera energia elettrica del Giappone e Shinji sbagli il primo colpo; è quindi necessario ricaricare il fucile e qui entra in gioco Rei che protegge lo 01 fino a che il fucile si ricarica; la tensione si gioca sul tempo necessario a Ramiel per arrivare al quartier generale della Nerf e quello necessario a ricaricare il fucile. Alla fine Shinji fa centro con il secondo colpo.

Il nome trae origine dalla battaglia di Yashima del 1185  nel corso della guerra Genpei, in cui il samurai Yoichi Nasuno con un solo colpo scoccò una freccia e colpì il suo nemico Tamamushi.

Inoltre Yashima, scritto in maniera diversa, può anche significare “otto paesi”, antico epiteto del Sol Levante, a significare, nel caso di specie, la necessità che tutto il Paese contribuisca con la propria energia elettrica.

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