Animal Man di Grant Morrison Vol. 4 | Recensione

Pubblicato il 4 Agosto 2018 alle 17:00

Si conclude la rivoluzionaria run di Animal Man firmata dal visionario Grant Morrison! Chi è lo spietato responsabile di tutti i dolori subiti dal povero Buddy Baker? Scopritelo in questi episodi passati alla storia dei comics!

Quando si parla della lunga e complessa run di Animal Man firmata dallo scozzese Grant Morrison, il termine ‘rivoluzionaria’ è ricorrente. Se la valutiamo nel contesto del periodo in cui fu pubblicata, ci si può effettivamente rendere conto che la definizione è appropriata. Fino a quel momento, infatti, nessun autore aveva inserito stilemi post-moderni e meta-narrativi nei comics supereroici o, comunque, non in maniera così estrema come quella di Grant.

RW Lion ha deciso di riproporre nell’arco di quattro volumi questi episodi e coloro che già li conoscono sanno bene a cosa mi riferisco. Grazie a Grant, Animal Man si distinse come una delle serie più innovative e sperimentali della DC. Supportato dalla lungimirante Karen Berger, Morrison realizzò un fumetto incentrato su tematiche animaliste ed ecologiste. In principio, tuttavia, poteva sembrare convenzionale ma successivamente il comic-book diventò sempre più particolare, tanto da discostarsi radicalmente dallo stile narrativo di tanti altri albi DC.

Con Animal Man, infatti, Morrison non solo approfondì questioni a lui care ma fece anche un’acuta e profonda analisi delle tecniche di scrittura, giocando con l’immaginario supereroico. In questo tp che include i nn. 21-26 della testata originale l’autore risolve tutti i nodi narrativi rimasti in sospeso. Nel corso dei numeri precedenti, Buddy Baker è stato costretto ad affrontare situazioni sempre più drammatiche e il culmine si è avuto con l’uccisione della moglie e dei figli. Qualcuno agisce nell’ombra e ha deciso di distruggerlo psicologicamente.

Potrebbe forse trattarsi di un vecchio avversario o magari di un gruppo di spietati uomini d’affari che non vedono di buon occhio l’attivismo animalista ed ecologista di Buddy. Ma se invece la risposta fosse diversa? La soluzione sarà spiazzante e quando il lettore incomincerà a leggere il capitolo conclusivo della serie se ne accorgerà. Morrison, con il pretesto di un esperimento testuale e narrativo, rievoca l’universo della DC pre-Crisis, con un pizzico di nostalgia.

In questa story-line appariranno tanti personaggi all’epoca eliminati dopo Crisi Sulle Terre Infinite. In pratica, Morrison propone gli eroi ingenui della sua infanzia, inserendoli in un ambito surrealista e visionario, tipico della sua ispirazione. Non mancano riferimenti artistici, poetici e letterari, nonché accenni alla psichedelia degli anni sessanta, all’LSD, al cut-up di Burroughs e a una pletora di suggestioni creative. Il risultato è folle e disturbante.

Con il senno di poi, Animal Man è stato importante non solo per il fumetto americano ma per l’evoluzione stessa di Morrison. Molte delle intuizioni presenti in questa run saranno riprese in Seven Soldiers of Victory e nell’affresco monumentale di Multiversity; e alcuni concetti qui espressi anticipano le riflessioni del saggio Supergods. In parole povere, la sequenza finale è tutto tranne che banale e costituisce un momento imprescindibile della gloriosa esistenza dei comics a stelle e strisce.

I disegni sono di Chas Truog che non può certo essere definito un virtuoso delle matite. Bisogna ammettere che l’aspetto grafico di Animal Man non è accattivante ma è stato così sin dall’inizio. Il tratto di Truog è grezzo e legnoso, spesso standardizzato e non dissimile da quello presente in svariati albi mainstream degli anni ottanta. In ogni caso, è efficace e il penciler raffigura in maniera accettabile le strampalate e lisergiche ambientazioni partorite dalla mente dissociata di Morrison. Un’opera del genere, però, avrebbe di sicuro meritato un artista migliore.

La run di Animal Man resta però un’opera miliare del fumetto supereroico e non può assolutamente essere trascurata. Chi l’ha letta sarà di questo parere. Chi non ha ancora avuto l’opportunità di farlo, avrà un’incredibile sorpresa.

 

Articoli Correlati

Il manga di My Hero Academia si è ufficialmente concluso all’inizio di quest’estate, e ora il manga  ha fatto un...

21/11/2024 •

10:00

One Piece si può definire senza dubbi come il manga dei record. Non a caso da quando ha fatto il suo debutto sulla rivista...

21/11/2024 •

09:00

Il manga di Dragon Ball sta ufficialmente festeggiando il suo 40° anniversario dal suo debutto sulla rivista Weekly Shonen Jump...

21/11/2024 •

08:00