Superboy n. 1 – Smallville Attacca – Recensione
Pubblicato il 9 Febbraio 2012 alle 11:03
Arriva la nuova serie di Conner Kent, alias Superboy, scritta da Jeff Lemire e disegnata da Pier Gallo: quando avventura supereroica, mystery e fantascienza si uniscono in un connubio ben riuscito!
Superboy n. 1 – Smallville Attacca
Autori: Jeff Lemire (testi), Pier Gallo (disegni)
Casa Editrice: RW-Lion
Provenienza: USA
Prezzo: € 11,95, 16,8 x 25,7, pp. 128, col.
Data di pubblicazione: gennaio 2012
Pensare a Jeff Lemire, anti-convenzionale autore di opere come Essex County Trilogy o Sweet Tooth, impegnato a scrivere avventure di supereroi sembra strano. Ma in verità uno dei cartoonist più inclassificabili, nonché geniali, degli ultimi anni può essere utilizzato nei comic-book dei giustizieri in calzamaglia ed è assicurato che da lui si otterrà una prospettiva inusuale. Lo sa chi ha avuto modo di leggere le sue storie di Atom pubblicate su Adventure Comics oppure Frankenstein Agent of S.H.A.D.E ed Animal Man, i mensili sicuramente più interessanti della DC post-Flashpoint.
E vale anche per Superboy, il nuovo serial imperniato sul giovane Conner Kent, i cui primi cinque episodi sono inclusi nel numero d’esordio della testata omonima pubblicata da RW-Lion. Superboy è in realtà una creatura nata nei laboratori Cadmus unendo i geni di Superman e del suo acerrimo nemico Lex Luthor e ha ricoperto un ruolo rilevante nelle vicende dell’Uomo d’Acciaio e in quelle dei Titani (ha avuto pure una storia d’amore tormentata con Wonder Girl).
Conner vive a Smalville, a casa della madre adottiva di Clark Kent, insieme al leale super cane Krypto, e agisce da difensore della cittadina, apparentemente tranquilla. Se qualcuno, però, si aspetta atmosfere solari, dovrà ricredersi. Lemire, infatti, delinea una story-line dai toni malinconici e riflessivi, sullo sfondo di un’America rurale segnata dalla crisi economica. Conner va al liceo; ha un amico fidato e nerd, Simon Valentine; soffre per la fine della sua relazione con Wonder Girl e si sente attratto dalla bellissima Lori, nipote di Lex Luthor (e ciò lo sconcerta, sia a causa dei legami di parentela della ragazza con il criminale, sia perché Conner, geneticamente, è in parte imparentato con lei e Lemire affronta in maniera implicita la tematica scottante degli impulsi incestuosi!).
La vita a Smalville è ordinaria e monotona ma c’è una inquietante atmosfera. Innanzitutto, lo Straniero Fantasma appare di tanto in tanto e si sa che la sua presenza di solito non prelude a niente di buono. E forse alieni ostili si sono insediati nella cittadina con pessime intenzioni. Conner, suo malgrado, sarà costretto a confrontarsi con il Parassita, Poison Ivy e un enigmatico ragazzo di nome Psionic Lad che sostiene di provenire dal futuro e che ha molte cose da nascondere.
Lemire costruisce una trama ricca di suspense, giocando con colpi di scena e abili depistaggi, e caratterizzando in maniera egregia ogni personaggio. Il comic-book, con il pretesto di una tipica vicenda di supereroi (con guest star alla Kid Flash), è un riuscito mix di mystery e thriller, con elementi che rimandano alla science-fiction angosciosa dei b-movies. I dialoghi sono profondi e incisivi e a tratti poco mainstream.
Un altro punto di forza del serial è nel suo equilibrio di classico e contemporaneo: Lemire gioca con dettagli già visti (il supereroe idealista, il super cane, il compagno di scuola, persino la tradizione delle gare di velocità come quella tra Conner e Kid Flash), inserendoli, però, in un contesto cupo, pessimista e claustrofobico che rimanda allo stile narrativo di numerosi comic-book odierni non sempre rivolti a un pubblico generalista.
Anche la parte grafica è di buon livello. Il bravissimo Pier Gallo, con il suo stile elegante e fluido, sa rappresentare in modo personale ogni membro del cast, riuscendo ad esprimere visivamente la psicologia dei character tramite piccoli, ma rilevanti, particolari: per esempio, uno sguardo o una specifica postura, dando il meglio di sé con l’insicurezza interiore di Conner e l’allure sexy e sensuale di Poison Ivy e di Lori. Per giunta, Gallo si concede sovente costruzioni inventive delle pagine. Insomma, Superboy sarà una sorpresa per parecchi ed è l’ennesima dimostrazione della capacità di sperimentazione della DC Comics. Da non perdere.