Recensione La Storia di Sorge – Black Velvet

Autore: Isabel Kreitz (testi e disegni)
Casa Editrice: Black Velvet
Provenienza: Germania
Prezzo: € 18,00

Chi non ricorda il passato è condannato a ripeterlo. È una frase di George Santayana e, specie oggi, ha, secondo me, una valenza profetica. E non solo perché se non si rammentano gli errori del passato si rischia di ricadere, appunto, negli stessi sbagli; ma anche perché, a mio avviso, è essenziale conoscere la storia. Specie in questi tempi di ignoranza dilagante. Ovviamente, l’attuale sistema mediatico e comunicativo dei Grandi Fratelli, le Isole dei Famosi, i tronisti e le veline contribuisce a diffondere l’ignoranza. Ma anche le famiglie e la scuola hanno le loro responsabilità.

Per esempio, fumetti come La Storia di Sorge (o come Apartheid della De Pieri che ho ultimamente recensito) potrebbero essere letti nelle scuole, poiché raccontano episodi e avvenimenti storici che meritano di essere ricordati e conosciuti, per giunta senza essere pedanti e didascalici e mai appesantiti da intenti esclusivamente pedagogici.

Autrice di La Storia di Sorge, pubblicato da Black Velvet, è la tedesca Isabel Kreitz, una delle cartoonist più acclamate in patria e vincitrice di numerosi premi e riconoscimenti. E basta dare un’occhiata al libro in questione per capirne i motivi, considerata la qualità del suo tratto grafico. Ma di quello parlerò dopo.

La graphic novel affronta un episodio poco conosciuto della storia del Novecento ed è imperniato sulla controversa figura di Richard Sorge, una delle più discusse spie della Germania. Ufficialmente giornalista, era in realtà al soldo di Stalin ed era riuscito ad infiltrarsi nell’ambasciata tedesca a Tokyo. E questo durante il periodo della dominazione nazista. Fu Sorge a scoprire la data esatta dell’invasione sovietica da parte della Wermacht e ad avvisare Stalin di quella che in seguito fu denominata ‘Operazione Barbarossa’.

Ma Stalin non lo prese in considerazione, con le conseguenze che tutti conoscono (o, perlomeno, conoscono quelli che hanno letto un manuale di storia). Isabel Kreitz, colpita dalla vicenda, delinea una precisa cronaca di tali avvenimenti, dopo essersi ben documentata, e riesce a sviluppare una trama che ha lo stesso ritmo e la stessa valenza avvincente di un romanzo di spionaggio. I testi sono perfetti e i dialoghi incisivi e, per giunta, il ritmo della narrazione è intervallato dalle riflessioni dei vari personaggi coinvolti che, ormai anziani, rievocano l’accaduto, con una interessante contrapposizione di flashback e flashforward.

E i disegni sono fenomenali, più simili all’illustrazione propriamente detta che allo stile dei comics (ma comunque caratterizzati da un validissimo story telling). La Kreitz è bravissima con i suoi giochi d’ombra, i chiaroscuri, le prospettive visuali e tante soluzioni visive intriganti. Per giunta, riesce a rappresentare le ambientazioni giapponesi con una cura dei dettagli maniacale; nonché le lussuose abitazioni dei tedeschi, le espressioni dei volti, gli abiti, le divise dei nazisti, e così via.

Chiunque leggerà La Storia di Sorge avrà a che fare con una graphic novel niente affatto banale e si farà rapire da una storia di nazisti infidi, splendide pianiste, donne nobili e snob, insomma, una varia umanità che gravita intorno alla figura complessa e sfaccettata di una spia incosciente, dedita all’alcol e consapevole di essere forse la pedina in un gioco pericoloso. Il libro è, inoltre, corredato da una serie di articoli che spiegano nel dettaglio le vicende storiche che sono la base tematica della graphic novel. Si tratta di una volume di qualità e bene ha fatto Black Velvet a proporlo al pubblico italiano. Coloro che sono interessati alla storia e al buon fumetto non rimarranno delusi. Gli altri si rimbecilliscano pure con il Grande Fratello.

Voto 8