Caldaje! Episodio 2 | Recensione
Pubblicato il 6 Luglio 2018 alle 10:00
Dopo l’introduzione di Giacomo Bevilacqua, ora tocca alla risposta di ZeroCalcare!
Piano sequenza totale dei due personaggi/autori che escono fuori dall’inquadratura, per la chiusura del primo capitolo. Stacco. Cambio della fotografia e del registro stilistico. Nel secondo episodio di Caldaje!, sulla poltrona del regista ci si siede Michele Rech, iniziando la nuova puntata con un disclaimer nei confronti dell’episodio precedente, in cui smentisce la sua figura disegnata e narrata da Giacomo Bevilacqua, proponendo un’ulteriore versione dei fatti.
Si parte con un mezzobusto di ZeroCalcare e l’onnipresente amico armadillo. Subito l’autore, con la sua inconfondibile narrazione parallela, prende alla larga il racconto della genesi di questa collaborazione: lo stesso Zero è stato colui che ha avuto lo stimolo iniziale per fare questa tag battle a fumetti. Amante dei bande de desineè, l’ispirazione gli è nata in seguito alla lettura di Les Branleurs (I segaioli), di Eric Salch e Manuel Lacernet. Il volume in questione è un fumetto dove compaiono entrambi gli autori che si bistrattano tra di loro, lanciandosi gag a profusione. Michele vuole fare una cosa come la loro, «easy».
Ma a chi chiedere? Dopo lunghe riflessioni, pare che l’ultimo rimasto sia l’autore di A Panda piace…, ovvero Giacomo Bevilacqua. Quando arriva a casa sua per proporre questo nuovo progetto, trova l’amico eccessivamente preoccupato per il futuro della propria immagine e dei propri lavori pubblicati su Facebook. «È un cadavere! Un morto che cammina! L’algoritmo ha ammazzato tutto!» E allora che fine faranno i fumetti? La risposta arriva alla fine del capitolo, da parte di due strani esseri imbacuccati, con uno stile a metà tra lo steampunk e i predoni del deserto, che sbucano fuori da un portale in mezzo al nulla. Chi saranno questi misteriosi personaggi che portano con loro un inquietante messaggio?
Primo piano. Musica spiazzante. Chiusura.
Sorprendentemente, il capitolo di ZeroCalcare arriva a circa tre settimane di distanza da quello dell’amico e collega fumettista. Ve lo sareste mai aspettato? Io no, vista la sua grande mole di impegni lavorativi e tutti gli eventi fieristici ai quali partecipa (proprio in questi giorni finisce il tour di presentazione del suo ultimo libro, Macerie prime – Sei mesi dopo). Nonostante tutto, riesce a trovare tempo per pubblicare queste 8 tavole di divertissement dove prende in giro il creatore di Panda e il suo cane Zelda.
Chiarito il desiderio di voler utilizzare un sistema narrativo autobiografico e umoristico, la narrazione complessiva tarda a carburare. Questi primi due capitoli sono finora serviti ai due autori per tirarsi pizzicotti a vicenda e presentarsi in una variante completamente opposta del «Sei mejo te!». Durante la conferenza tenutasi all’ARFestival, le idee su come si sarebbe evoluto Caldaje! non erano ancora molto chiare. Ora, mentre a chiusura del primo capitolo Bevilacqua fa uscire lui e Michele fuori dalle tavole, lasciando all’amico/collega un finale estremamente aperto al quale collegarsi, alla fine del secondo ZeroCalcare introduce questi due nuovi personaggi dall’identità sconosciuta ma provenienti da una determinata zona temporale.
La bellezza di questo webcomic consiste anche nel piacere della lettura e, contemporaneamente, nel godere del primo, fresco feedback da parte dell’altro autore, come la reazione di Bevilacqua alla presenza di Zelda nel capitolo di ZeroCalcare:
Come risponderà l’autore di Roma Sud all’assist lanciato dal fumettista più famoso di Rebibbia? Alla prossima recensione!