Don Chisciotte Della Mancia – La Grande Letteratura a Fumetti Vol. 8 | Recensione

Pubblicato il 24 Giugno 2018 alle 17:00

Arriva l’adattamento a fumetti del più celebre romanzo della letteratura spagnola: Don Chisciotte Della Mancia! Philippe Chanoinat, Djian e David Pellet rievocano il fascino e la magia dell’opera di Cervantes in questo volume Mondadori Comics!

Questo numero della collana La Grande Letteratura a Fumetti si occupa stavolta dell’opera più famosa e amata di Cervantes: Don Chisciotte Della Mancia. Il romanzo è stato da molti critici considerato capostipite della narrativa odierna, a causa delle sue innovazioni stilistiche. Cervantes, infatti, in maniera più o meno consapevole, si allontanò dai canoni narrativi tipici del Medioevo. Nel suo testo non c’è una vera e propria trama, quanto un insieme di storie intrecciate.

Inoltre, non mancano interruzioni tramite le riflessioni dell’autore che, in diversi momenti, si inserisce direttamente nella vicenda, commentandola. Si tratta di un dettaglio che oggi sarebbe definito post-moderno e basta questo particolare per comprendere la portata innovativa e rivoluzionaria del capolavoro di Cervantes. Per giunta, è presente l’ironia, considerando che il libro può essere altresì interpretato come una spassosa satira dei romanzi cavallereschi.

L’adattamento fumettistico è firmato da Philippe Chanoinat e Djian che insistono, in effetti, sui registri dell’ironia, con risultati eccellenti. Si discute da sempre sul personaggio principale che, suggestionato dalla lettura dei romanzi cavallereschi, si crede un cavaliere errante e, armato di un elmo di cartone e in sella al suo cavallo Ronzinante, parte alla ricerca dell’amata Dulcinea e nello stesso tempo è bramoso di avventure.

Con lui c’è uno scudiero, Sancho Panza, un tipo ingenuo e non molto furbo, la cui unica preoccupazione è mangiare. Tuttavia, crede veramente che Don Chisciotte sia un cavaliere ed è convinto che un giorno questi lo farà sovrano di un regno. Ma Don Chisciotte è pazzo, come tutti ritengono, o le motivazioni del suo strano comportamento sono più profonde? Lettori e critici se lo chiedono da secoli e Chanoinat e Djian non ci danno risposte, limitandosi a raccontare gli eventi dell’opera di Cervantes, senza omettere nulla.

Delineano quindi una story-line divertente che ha il pregio di avvincere e intrigare. Forse Don Chisciotte è effettivamente pazzo; forse rappresenta metaforicamente il desiderio umano di vivere grandi avventure. Sia come sia, gli autori fanno un buon lavoro e descrivono in maniera credibile la psicologia di un individuo che lotta contro i mulini a vento.

I disegni sono di David Pellet che ha uno stile dettagliato e accurato, di grande livello qualitativo. Dimostra un’attenzione certosina quando raffigura i paesaggi, l’interno delle abitazioni, gli abiti d’epoca con una cura sbalorditiva. Le figure umane non sono naturalistiche ma impreziosite da un’impostazione caricaturale che, tuttavia, non sfocia mai nel grottesco. L’aspetto grafico è poi valorizzato dai colori intensi e vividi dello stesso Pellet.

Nel complesso, pure questo numero de La Grande Letteratura a Fumetti va tenuto d’occhio e piacerà agli estimatori della narrativa classica e agli amanti dell’avventura.

Mondadori Comics propone l’adattamento fumettistico del capolavoro di Cervantes, Don Chisciotte Della Mancia. Philippe Chanoinat e Djian narrano con accuratezza le vicende del mitico personaggio, riuscendo a essere coinvolgenti e rispettando lo spirito ironico dell’opera originale. Il volume si segnala anche per gli splendidi disegni di David Pellet.

 

 

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