Cells at Work! Lavori in Corpo 2 | Recensione
Pubblicato il 19 Giugno 2018 alle 17:00
Tornano le avventure di Globulo Bianco e di Globulo Rosso, insieme a tanti amici ed alleati, per mostrarci come funziona davvero il nostro corpo
Nel secondo volume ci troveremo di fronte ad una intossicazione alimentare batterica e conosceremo dei nuovi globuli bianchi, i granulociti eosinofilo e basofilo. Successivamente impareremo come il nostro corpo, quando fa molto caldo, cerca di abbassare la temperatura corporea, fino a trovarsi a sperimentare l’ipertermia. Nel midollo osseo rosso, invece, luogo di formazione di globuli rossi, piastrine e della maggior parte dei leucociti, conosceremo l’infanzia dei nostri protagonisti, Globulo bianco e Globulo rosso, e come si sono incontrati la prima volta, anche se loro non lo sanno. Infine, il corpo umano dovrà combattere unito contro delle cellule in rivolta…
Dunque, anche in questo secondo volume della serie manga di Akane Shimizu (con la consulenza scientifica di Tomoyuki Arada), che, come avrete capito, tratta del funzionamento del nostro organismo, presentando, in ogni volume, diversi fenomeni che riguardano il nostro corpo, si è deciso di proporre in ogni capitolo una tematica particolare, un pericolo per il corpo umano, e come questo viene sconfitto dagli agenti al suo interno.
Tuttavia, questo schema presentazione del personaggio o del problema, apparizione della minaccia e sconfitta del pericolo, sta diventando un canovaccio un po’ troppo utilizzato per non diventare una ripetizione un po’ noiosa. Probabilmente sulla pubblicazione su rivista questo si nota meno, ma in tankobon diventa un po’ troppo evidente e la noia può colpire un lettore attento che si aspetterebbe un po’ di varietà: certe volte si potrebbe mostrare semplicemente come funziona una parte del corpo senza per forza rappresentare una minaccia esterna che lo metta in pericolo.
Se la trama, dunque, alcune volte diventa ripetitiva, i personaggi rimangono il punto forte della storia con la loro caratterizzazione particolarmente azzeccata. Anche se Globulo rosso e bianco sono formalmente i personaggi più ricorrenti, in realtà spesso sono solo il trait d’union per introdurre nuovi personaggi, come appunto i nuovi globuli bianchi di questo numero, il cui ruolo, però, spesso non è spiegato con molta efficacia, lascando un po’ di confusione nel lettore. A margine delle vignette le tabelle in cui vengono spiegati i compiti e le caratteristiche di questi personaggi della sicurezza del nostro corpo sono spesso di poche righe. D’altra parte credo che creare una spiegazione completa ed esauriente avrebbe potuto piuttosto annoiare il lettore, se non confonderlo completamente. Il manga, dunque, rimane un’opera globale in cui ognuno ha un ruolo importante nell’insieme del corpo.
Pur essendo un manga con una base assolutamente scientifica, la componente comica è presente anche in questo volume, anche se forse meno che nel primo. In questo nuovo numero, infatti, sono presenti molte scene di battaglia, che danno un ritmo più dinamico alla storia, anche se con l’avvertenza data sopra.
La componente comica è dunque minoritaria anche sul versante artistico. La rielaborazione degli ambienti del corpo è invece una delle caratteristiche più riuscite di questo manga: per esempio il midollo osseo rosso sembra un collegio, con le giovani leve che devono crescere ed essere educate per poter entrare in servizio. Il tratto rimane sempre pulito e curato.
L’edizione italiana è quella classica delle Edizioni Star Comics, senza extra di rilievo.